Vacanze per gli amanti della storia a Cividale del Friuli

turisti a Cividale del Friuli

Il Friuli Venezia Giulia è una regione che offre molti tipi diversi di vacanze: al mare, in montagna, immersi nella natura o in città, ma può essere soprattutto il luogo giusto per soddisfare la sete di storia e di architettura.

Friuli Vimado oggi vuole presentarvi una località di cui ha già parlato molto, sotto il profilo della sua storia e di tutti i luoghi suggestivi che può offrirvi per una vacanza, una sosta, che diventi un piacevole tuffo nel passato: Cividale del Friuli, in provincia di Udine.

Non importa se scegliete Cividale come base delle vostre vacanze in Friuli Venezia Giulia oppure se è la gita di un giorno nel vostro itinerario: andiamo insieme alla scoperta dei luoghi storici di questa cittadina.

Perché Cividale del Friuli? Ci siamo già chiesti, e la risposta è racchiusa tra le sue vie, tra gli edifici storici e i tesori che hanno concorso a decretarlo Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.

Cividale si affaccia sulle rive del fiume Natisone e si trova a metà strada tra Udine e il confine sloveno, quello stesso confine che gli conferisce grande fascino e un pizzico di mistero mantenendola a metà strada tra l’Italia e quel sapore di Mitteleuropa.

Accenni di storia di Cividale del Friuli

Cividale è stata fondata nel 56 d.C. da Giulio Cesare in persona, del quale ospita una statua nella piazzetta antistante il Palazzo Municipale, copia di quella custodita a Roma di epoca Traiana. Pare che Giulio Cesare si mosse da Aquileia lungo il Natisone e qui stabilì il nuovo villaggio chiamandolo Forum Iulii.

Inizialmente, dunque, fu un importante avamposto romano e in seguito capoluogo del primo ducato longobardo in Italia.

Nell’alto Medioevo, il patriarcato friulano ottenne la giurisdizione del territorio: un potere che, oltre ad essere spirituale, divenne temporale.

Potere temporale significava riscossione delle tasse, legislazione in materia feudale e comando dell’esercito. L’investitura dei patriarchi avveniva nel Duomo di Santa Maria Assunta, che non potete mancare di visitare a Cividale.

I patriarchi, essendo tedeschi, erano naturalmente di partito ghibellino e dunque favorevoli all’imperatore.

Dopo la dominazione veneziana nel Cinquecento e alcune terribili epidemie di peste, Cividale giunge all’alba del Novecento scrivendo un’importante pagina della Prima Guerra Mondiale che fu drammatica per tutto il Friuli Venezia Giulia.

Cividale ripercorre dunque millenni di storia dell’umanità passando attraverso tutte le epoche.

Vediamo insieme quali sono i luoghi assolutamente da visitare in una vacanza per gli amanti della storia a Cividale del Friuli.

Il ponte del Diavolo

Uno dei luoghi assolutamente da visitare durante le vostre vacanze a Cividale è il ponte del Diavolo.

Fin dall’antichità qui erano presenti due ponti: il ponte Maggiore, detto anche del Diavolo, e il ponte minore, detto di Santa Chiara, pedonale e presente fino al 1700.

Il Ponte del diavolo ha conosciuto una lunga storia di costruzioni e ricostruzioni, fin dal Medioevo, ma perché si chiama così? Sicuramente per l’arditezza dei suoi archi, e per le sue fondamenta inserite in un masso così enorme che la leggenda ne attribuisce il trasporto a valle da parte della madre del Diavolo.

Il Ponte del Diavolo è stato scenario di praticamente tutti gli eventi di Cividale, compresa l’epidemia di peste degli anni 1445-1450, che costrinse le monache di Santa Maria Maggiore a trasferirsi sulla riva opposta del Natisone, all’interno del chiostro di Santa Chiara.

Nel 1446 si decise di rifare il ponte, ma, a quanto pare, l’impresario comasco titolare dell’impresa morì di peste. Tutta una serie di impedimenti e di morti improvvise fanno di questo ponte una vera e propria leggenda, che naturalmente vede protagonista il Diavolo giunto, infine, a riscuotere l’anima del povero Borgomastro di Cividale che non vedeva l’ora di veder finiti i suoi lavori.

Il Ponte del Diavolo è ancora oggi presente a Cividale e visitato da turisti di tutto il mondo, ma una grossa parte la ebbe anche durante la Prima Guerra Mondiale, durante il brillamento del 27 Ottobre 1917 affidato all’artificiere Gianfrancesco Giorgi, come tentativo di frenare l’avanzata Austro-Tedesca dopo la disfatta di Caporetto.

Un luogo ammantato dal mistero e dalle superstizioni che fu protagonista di numerosi fatti storici: una tappa imperdibile per  le vostre vacanze.

Consiglio

Durante la vostra vacanza a Cividale non dimenticate una passeggiata in centro. Raggiungete il caffè Longobardo e fermatevi per un aperitivo, magari alla fine della vostra giornata di passeggiate alla scoperta del luogo. Il locale non è super economico ma ha dei bei tavoli all’esterno per godersi il fresco della sera, e ottimi sono anche gli spuntini. Intorno ci sono altri locali, alcuni di questi offrono musica nelle serate estive, ed è molto bello cogliere la vitalità di questi luoghi.

Apprezzerete la passeggiata dal centro perchè si arriva proprio sul Ponte del Diavolo da cui si vede il Natisone e la forra.

Il Tempietto Longobardo

Il Tempietto Longobardo, altra attrazione da aggiungere all’elenco per le vostre vacanze a Cividale. Oggi è conosciuto come Oratorio di Santa Maria in Valle, è uno degli esempi più belli e famosi di arte e architettura longobarda in Italia. È stato inserito nel 2011 nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ed è il perfetto connubio tra la tradizione longobarda, quella carolingia e quella classica. Costruito nel VII secolo al posto della gastaldaga, cioè il palazzo del gastaldo, il signore della città. Il complesso è stato costruito per volere del duca Astolfo e in seguito è divenuto parte integrante del Convento benedettino di Santa Maria in Valle. Alla fine del XVIII secolo le monache consegnarono il Tempietto alla città di Cividale del Friuli, e dunque si decise di creare il passaggio sul Natisone che ancora oggi porta all’ingresso del Tempietto.

Il Tempietto, dal punto di vista architettonico, presenta una cappella centrale a pianta quadrata con una volta a crociera, delimitata da un presbiterio a colonne che va a completare il complesso a tre navate con volte a botte. L’ala ovest è quella più ricca di decorazioni, con stucchi e affreschi in parte abrasi. Di grande valore  è stata certamente l’abside a mosaico che purtroppo è andata distrutta nel tempo.

Negli splendidi affreschi che ricoprono le mura vedrete più volte la Vergine, Cristo e gli Arcangeli. Da notare i bellissimi stucchi che ricoprono l’arco e l’architrave del portale di accesso.

Informazioni per le visite al Tempietto: telefono, orari e come arrivare

Via Monastero Maggiore n° 34 Trova il percorso su Google Maps

Telefono biglietteria: 0432 700867 oppure Info e prenotazioni: 0432 710460

ORARIO ESTIVO

(dal 1° Aprile al 30 Settembre)

dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00

sabato domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:00

Il museo dei Longobardi

Da visitare durante le vostre vacanze a Cividale del Friuli il Museo dei Longobardi. Disposto su due piani, al piano terra è possibile visionare documenti epigrafici relativi alla città in età antica e resti di abitazioni, tra cui pavimenti a mosaico splendidi, risalenti al I sec. a.C. – I sec. d.C. Sempre al pian terreno potrete ammirare monumenti funerari, urne di antiche necropoli e corredi sepolcrali.

Il piano nobile, invece, custodisce preziosi reperti dell’archeologia funeraria risalenti all’età longobarda. Il salone centrale è dedicato agli scavi della necropoli della collina di San Matteo rinvenuti tra il 1994 e il 1998.

Un vero gioiello, il Museo dei Longobardi, che non potete perdere.

Per informazioni e biglietti, vi invitiamo a consultare il loro sito.

I palazzi di Cividale del Friuli da visitare durante le vacanze per gli amanti della storia

La Casa Medievale di Cividale, considerate la più antica e risalente al 1378. È ora musealizzata e dunque visitabile.

Palazzo Stringher Levrini: costruzione cinquecentesca imponente all’angolo nord tra via Cavour e corso Mazzini, di particolare importanza per gli affreschi.

Palazzo De Portis, affacciato sull’omonima piazzetta, all’incrocio tra via Carlo Alberto e stretta  del Monte di Pietà, residenza della famiglia De Portis, per secoli la più battagliera famiglia di Cividale, che qui si insediò tra il XII e il XIV secolo. Da notare l’affresco del salone centrale, di Francesco Chiarottini.

Casa di Paolo Diacono di Cividale, forse verità o forse leggenda, ma la casa dalle finestre gotiche che si affaccia sull’antica piazza del mercato dove zampilla l’acqua del Monte Zuccola sarebbe stata la dimora dello storico longombardo.

Palazzo del Pretorio o dei Provveditori, oggi sede del Museo Archeologico Nazionale, la cui bellissima facciata sarebbe stata progettata niente meno che da Andrea Palladio che visitò Cividale secondo la testimonianza del Vasari.

La Prima Guerra Mondiale

Essendo stata Cividale così importante e centrale nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale, è possibile seguire, durante le vostre vacanze, una serie di itinerari dedicati ai luoghi della Grande Guerra che comprendono anche i paesini intorno a Cividale.

Per informazioni in loco: Ufficio Turistico Cividale

Piazza Paolo Diacono, 10 (si raggiunge solo a piedi e si trova a fianco del caffè Longobardo)
Telefono 0432 710460

Mittelfest

È un evento molto importante che si tiene a Cividale in estate, una manifestazione multiculturale in cui arte, danza, teatro, musica e arti visive dei paesi della MittelEuropa incontrano la buona tavola e l’ospitalità tipica di Cividale.

Dal 12 al 21 Luglio

Sotto la direzione artistica di Haris Pašović, pluripremiato regista di teatro e cinema di Sarajevo, al secondo anno del suo mandato triennale

Ufficio Informazioni del Festival

via Stretta San Martino, 4

Qui il programma completo del Mittelfest per la stagione 2019

Telefono: +39 0432 730793

[email protected]

Dove dormire

Ecco alcuni luoghi visitati da Friuli Vimado per consigliarvi al meglio:

Affittacamere il Gattopardo, in pieno centro e dunque accessibile a tutte le attrazioni.

Roma Hotel, anche questa struttura in pieno centro e comodissima sia per chi arriva con il treno che per chi si sposta in auto.

Il Borgo dei Sapori, all’interno di un’azienda agricola per unire la vacanza storica alla natura.

Locanda Al Castello, all’interno di un castello dei primi dell’Ottocento alle pendici della collina che domani Cividale, antica dimora estiva dei monaci gesuiti.

Locanda al Pomo d’Oro, che occupa la parte più antica dello Xenodochio, alloggio per viandanti fondato dal duca longombardo Romoaldo nel VII secolo.

Qualche consiglio per mangiare, girare e… risparmiare durante le vostre vacanze a Cividale.

Da Cividale del Friuli a meno di 10 km si può andare al confine di stato al valico di Vencò per fare benzina: la strada vale il risparmio.

Per assaggiare la cucina locale ci sono molti locali, consigliato il ristorante il Fortino se siete amanti della tartare, è un locale con una note di eleganza e un’ottima cantina di vini. Ci sono naturalmente molti altri ristoranti in centro.

Se vi trovate a Cividale del Friuli per le vostre vacanze non potete non andare nelle vicine Valli del Natisone, una volta qui assaggiate assolutamente la Gubana e gli strucchi. A noi del posto piacciono ben cotti, si fanno lessare sul momento e si trovano nei vari ristoranti delle valli. Noi abbiamo provato quelli del Ristorante al Vescovo a Pulfero.strucchi lessi

Poi per una pizza nelle Valli del Natisone vi consigliamo la Pizzeria da Luciano a Loch di Pulfero, un locale che ha più di trent’anni e cucina la sua pizza con ingredienti locali davvero favolosi. Forse all’arrivo, all’esterno, non vi sembrerà un granché, ma vi consigliamo di entrare e… mangiare!

Visto che parliamo di (buona) cucina e ci troviamo nei dintorni, perchè non assaggiare la cucina slovena? Senza uscire dal confine italiano, o quasi.

Sul vecchio confine della strada che porta a Caporetto (dove potete fermarvi per una visita al Museo sulla Grande Guerra, visitato dall’Europa intera) c’è un locale sloveno dove mangiare piatti locali a prezzi modici. Da provare le palacinche, l’agnello nel caso vi piaccia, i cevapcici,  pasta e tagliatelle tipiche locali, diverse da come siamo abituati noi in Italia, ma comunque servite con ottimi sughi. Da provare anche gli gnocchi.

All’interno delle valli del Natisone,  sempre vicinissimo a Cividale, ci sono numerosi altri luoghi da vedere durante le vostre vacanze e per questo vi rimandiamo alla pagina dedicata su Vimado.

Infine, per una bevanda rinfrescante, a Cividale andate al Bar Centrale da Roberto e Sabrina, di fronte al Duomo e al Museo nazionale, giusto a due passi dal Ponte del Diavolo.

Conclusione

Per fuggire dallo stress del lavoro e dai pensieri di tutti i giorni, in particolare se siete amanti della storia, Cividale del Friuli è capace di trasportarvi nel tempo attraverso il suo borgo medievale suggestivo e pieno di leggende, attraverso epoche antichissimi e lontani, di cui qua, però, si può udire ancora l’eco.

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