Cosa fare e vedere a Gorizia

I luoghi d’interesse turistico di Gorizia, i piatti della tradizione culinaria, i principali eventi e tutte le informazioni per la visita

Gorizia
Castello di Gorizia

Situata sul confine tra Italia e Slovenia, alla confluenza delle valli dell’Isonzo e del Vipacco, Gorizia è una città ideale per trascorrervi le vacanze sia in virtù del suo clima temperato anche durante l’estate, sia per la sua straordinaria ricchezza storica, artistica e paesaggistica. I numerosi monumenti, la caratteristica commistione tra i mondi latino, slavo e germanico, la bellezza dei parchi, numerosi nel centro e nelle zone limitrofe, la particolare conformazione di città divisa in due (Gorizia e Nova Gorica, al di là del confine con la Slovenia), sono tutti fattori che concorrono nel rendere Gorizia una città unica, tutta da scoprire.

Se state pianificando una vacanza in questa città, nel seguente articolo potrete trovare tutte le informazioni essenziali su cosa vedere a Gorizia nell’arco di tre giorni, e qualche suggerimento sui luoghi d’interesse nei suoi dintorni in caso di permanenze prolungate.

Storia ed arte a Gorizia: i monumenti, le piazze e i musei principali

Sono numerosissimi i luoghi di richiamo turistico di Gorizia: edifici religiosi e civici, piazze, musei offrono ad ogni svolta una prospettiva sempre nuova, inedita, sulla città del passato e di oggi.

Il più famoso monumento della città è sicuramente il Castello, situato sulla sommità di un colle. L’aspetto attuale del maniero è il frutto di un radicale restauro conclusosi nel 1937, a seguito del quale l’edificio fu ripristinato ispirandosi al suo aspetto trecentesco, tempo del massimo splendore dei conti locali. Ad occidente del castello si sviluppa il borgo medievale della città.

Teatro Verdi
Teatro Verdi a Gorizia

Altro edificio civile rappresentativo di Gorizia, ma di secoli più recenti, è il Teatro Verdi, il quale fu scenario non solo di rappresentazioni teatrali ma anche di numerose azioni irredentiste. Attualmente si tratta di uno dei principali centri culturali della città.

Piazza della Vittoria
Piazza della Vittoria

Parecchie sono anche le piazze di Gorizia, ognuna diversa dall’altra e segnata da interessanti edifici e monumenti. La più ampia è Piazza della Vittoria, sulla quale si affacciano la chiesa di Sant’Ignazio e la Casa Torriana, un’abitazione di origine cinquecentesca in cui soggiornò, tra gli altri, anche Giacomo Casanova. Al centro campeggia la Fontana del Nettuno, realizzata attorno alla metà del XVIII secolo. Altre piazze da non perdere sono quella di Sant’Antonio, delimitata da un bellissimo colonnato un tempo parte di un convento duecentesco, quella della Transalpina, dove passava il “muro di Gorizia” che segnava, dopo la seconda guerra mondiale, il nuovo confine tra l’Italia e la Iugoslavia, piazza Cavour, sulla quale si affacciano numerosi antichi palazzi (tra cui Casa degli Ungrispach, in stile tardo gotico, una delle più antiche della città), e piazza Edmondo De Amicis con lo splendido palazzo Attems Petzenstein, in stile rococò.

Duomo di Gorizia
L’interno del Duomo di Gorizia

Nella città non mancano inoltre gli edifici religiosi di rilevanza storica, architettonica e artistica: il duomo dedicato ai santi aquileiesi Ilario e Taziano; la chiesa di sant’Ignazio eretta tra il 1654 e il 1723-24 con la facciata che risente di influssi stilistici austriaci e romani; la chiesa di San Giovanni di fine Cinquecento; la chiesa di San Rocco di origini tardo quattrocentesche, successivamente modificata e abbellita anche da una pala d’altare di Palma il Giovane; e moltissime altre, che testimoniano le vicende della religiosità goriziana attraverso i secoli. Di rilievo è inoltre la sinagoga, di metà settecento, ubicata nell’area del vecchio ghetto.

Infine, i musei di Gorizia offrono un’ampia gamma di possibilità per approfondire produzioni artistiche e molteplici aspetti storici della città: il Museo di storia e arte di Borgo Castello, che espone, oltre alla pinacoteca, oggetti legati agli ambienti familiari e alle botteghe artigiane di una volta; il Museo della Grande Guerra, dove si trattano nello specifico gli avvenimenti del fronte dell’Isonzo nel primo conflitto mondiale e la situazione di Gorizia in tale contesto; il Museo del Medioevo Goriziano, nel castello, con riproduzioni e oggetti originali di armi, macchine d’assedio e strumenti musicali; e ancora il Museo della Moda e delle arti applicate, la collezione Archeologica, la Raccolta etnografica. Un patrimonio ricchissimo, dunque, tutto da scoprire e adatto alle diverse curiosità di ogni visitatore.

Gorizia città giardino: le aree verdi

Una delle caratteristiche più evidenti di Gorizia è la presenza di molte aree verdi, che la circondano e compenetrano. La “Nizza austriaca”, come la definì Carl von Czoernig-Czernhausen, vanta infatti numerosi parchi pubblici, ma anche giardini privati annessi a ville ottocentesche.

giardino Viatori
Il giardino Viatori

Nel centro della città i principali sono i giardini pubblici, progettati nella seconda metà dell’Ottocento su modello di quelli presenti in altre città austro-ungariche; il Parco della Rimembranza creato per commemorare i caduti della prima guerra mondiale; il parco del Castello, costituito negli anni Novanta del secolo scorso e dotato, nella parte bassa, di una piazzola attrezzata con tavoli, panchine e fontanelle; e il parco della Valletta del Corno. Molto suggestivo, leggermente scostato dal centro, è il giardino Viatori, notevole per la ricchezza delle specie botaniche e l’arrangiamento in stile paesaggistico all’inglese.

Lungo il corso del fiume Isonzo, poco fuori dal centro cittadino, si trovano il parco di Piuma – Isonzo, costituito da una parte collinare e una boschiva, e il parco di Campagnuzza, con il tipico ambiente di bosco golenale. Altro complessi boschivi nelle vicinanze, infine, sono quelli del monte Calvario e, leggermente più distante, del monte Sabotino.

Cosa vedere a Gorizia

Le tradizioni gastronomiche di Gorizia: cosa mangiare

La cucina tipica di Gorizia è molto ricca e varia, derivante dall’incontro tra le tradizioni gastronomiche mitteleuropea, friulana e triestina. Piatti molto diffusi sono, ad esempio, musetto e brovada, frittate alle erbe (di molti tipi: luppolo selvatico, asparagi, eccetera), ma anche le patate in tecia e il gulash.

Come primi piatti sono particolarmente presenti i Biechi, una pasta fatta in casa tagliata a strisce da condire con sugo di selvaggina o arrosto, gli gnocchi di semolino e patate ripieni di susine e conditi con burro fuso e cannella, le minestre di verdure e di carne. Per quanto riguarda i secondi, si tratta di pietanze soprattutto a base di carne, sia di selvaggina (caprioli, fagliani, cinghiali, lepri) che di maiale, accompagnata dal cren (salsa di rafano). Il dolce tipico è la gubana goriziana, ma sono apprezzati anche altri dolci propri della tradizione mitteleuropea.

Nell’area del Collio, nei pressi della città, sono prodotti vini rinomati a livello internazionale, ai quali è assegnata la DOC Collio Goriziano.

Gli eventi principali, tra musica, storia e folklore

Durante l’anno la città di Gorizia è animata da molteplici eventi culturali. In questo contesto, un forte impulso è stato dato in tempi recenti dall’attuale assessore al turismo Fabrizio Oreti, che con passione e dedizione opera per la promozione della cultura goriziana a vantaggio dei cittadini e dei visitatori.

Molto apprezzati sono gli eventi legati al mondo musicale, quali il Concorso Europeo di Chitarra Classica “Enrico Mercatali” a maggio, Musica Cortese (festival internazionale di musica antica) in estate, e Pixxelmusic a dicembre, dedicato all’arte e alla musica elettronica.

Non mancano eventi legati alla storia (la rievocazione medievale in borgo Castello Dies Domini, il festival internazionale della storia denominato “èStoria“), e alle diverse espressioni artistiche, in particolar modo al mondo del cinema (spiccano tra questi il Filmforum, convegno internazionale di studi sul cinema, e il premio “Sergio Amidei” per la miglior sceneggiatura cinematografica).

gusti di frontiera
gusti di frontiera 2018

Altre manifestazioni di grande richiamo, infine, sono dedicate al folklore: le più famose sono EtnosFestival mondiale del folklore ad agosto, e Gusti di frontiera a settembre, una rassegna culinaria internazionale dedicata alle specialità italiane e dell’Europa centrale.

Mentre vi trovate a Gorizia, non potrà sicuramente mancare una visita a Nova Gorica, raggiungibile semplicemente superando il confine indicato da una linea di mattonelle di pietra nella Piazza della Transalpina. Se durante la vostra permanenza avete intenzione di fare delle gite nei dintorni, vi consigliamo di visitare i paesi vicini di Cormons, San Michele del Carso, San Martino del Carso, Gradisca d’Isonzo e Fogliano Redipuglia.

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