Con i suoi 73 metri d’altezza, il Campanile della Basilica di Aquileia è l’elemento che dona slancio e completezza al complesso architettonico di Piazza Capitolo. Costruito poco dopo l’anno mille, questo magnifico esemplare di stile romanico-gotico regala emozioni indimenticabili ai suoi visitatori, per lo splendido panorama che offre dalla sua vetta e per i pregiati mosaici su cui offre l’affaccio dalla sua base. La Torre Campanaria è una meta imperdibile per i turisti in visita ad Aquileia.
Storia del Campanile di Aquileia
Il complesso della Basilica di Aquileia è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1998, e non c’è da meravigliarsi. Arrivati in Piazza Capitolo si scopre un angolo incontaminato di storia, arte e religiosità che lascia semplicemente incantati.
L’armonia delle strutture presenti crea una sorta di salotto all’aria aperta, che trova nella Torre Campanaria di Aquileia e nel Battistero i suoi punti estremi, e nella Basilica, per cosi dire, la pietra angolare che conferisce equilibrio all’intero scenario.
Edificato quasi in concomitanza con l’attuale Basilica, sotto il patriarcato di Poppone nell’XI secolo, il campanile fu completato qualche secolo più tardi, con l’aggiunta della gradinata alla base e con la creazione della lanterna ottagonale sopra la cella campanaria e della caratteristica copertura in foggia di cono.
Gli splendidi mosaici paleocristiani
Magnifico da ammirare dal basso, il Campanile rivela tutta la sua bellezza sin dall’ingresso al suo interno. Dalle sue fondamenta, infatti, è possibile ammirare i pregevoli mosaici del IV secolo, raffiguranti animali allegorici come il capro o la lepre, colti nell’atto di saltare o statici.
Realizzati con una grande maestria e con l’utilizzo di tessere dall’aspetto ancora luminoso, i mosaici risalgono all’epoca paleocristiana e rappresentavano, un tempo, il pavimento dei primi edifici di culto costruiti in questo luogo.
Il magnifico panorama dalla Torre Campanaria di Aquileia
Con gli occhi pieni di ammirazione per lo splendido capolavoro mosaicale, i visitatori hanno quindi l’opportunità di salire lungo i circa 150 gradini in pietra della vertiginosa scala a chiocciola, che porta sulla vetta del campanile.
Il panorama che si gode dall’alto del Campanile di Aquileia è davvero impagabile. Lo sguardo spazia lungo le splendide distese delle pianure friulane, per arrivare fino alle prealpi Giulie, da un lato, e alle vicine acque dell’Adriatico, dall’altro.
Cosa vedere in una visita alla Basilica di Aquileia
La Torre Campanaria vi offre l’opportunità di guardare la Basilica di Aquileia e il suo giardino da un punto di vista molto suggestivo, per conservare nel vostro cuore una fotografia unica e indimenticabile di questo angolo di rara bellezza.
La sua imponenza fa da contrappunto alla maestosità della Basilica e al lungo portico che porta verso il Battistero, all’angolo opposto della piazza.
Molto particolare, inoltre, è il gioco di altezze, per la verità decisamente impari, regalato dalla presenza, alcuni metri più avanti rispetto al campanile, di una colonna sormontata dalla grande Lupa di Roma. Quest’ultima fu un dono della Capitale alla città di Aquileia, una volta che questa ritornò in territorio italiano, dopo il dominio austriaco.
Con il suo inestimabile patrimonio storico artistico e la sua serafica bellezza, la Basilica di Aquileia e la sua Torre Campanaria in Piazza Capitolo sono una meta immancabile per ogni turista che visita questa zona del Friuli Venezia Giulia.