Pieve di Santa Maria di Gorto di Cella – Ovaro

Pieve di Santa Maria di Gorto
Pieve di Santa Maria di Gorto

La Pieve di Santa Maria di Gorto sorge vicino a Cella, su una collina a fianco del cimitero. Le sue origini sono dell’VIII secolo anche se la costruzione attuale della Chiesa sembra del 1431 quando, dopo un incendio, il mastro Stefano Simone di Mena la riedificò.

Naturalmente in epoche successive verrà rimaneggiata. Recenti restauri hanno messo in luce dipinti risalenti agli inizi del XIII secolo: nella zona absidale si possono ammirare infatti le Vergini Stolte e le Vergini Sagge che sono state realizzate da un’artista di formazione austriaca.

Alla Chiesa appartiene anche una pala d’altare con la Beata Vergine, San Pietro e San Giovanni del sanvitese Giuseppe Furnio, seguace di Pomponio Amalteo e datata 1567.

Altre due pale sono rispettivamente di Lorenzo Bianchini (1874) con soggetto la Vergine e San Giuseppe e di ignoto del XVII secolo con soggetto le Anime Purganti.

Prima del terremoto del 1976 c’era un’opera di Domenico da Tolmezzo (1500) che rappresentava San Martino e il Povero, proveniente a sua volta dalla vicina Chiesa di San Martino.

C’è ancora un’interessante strumento dell’organaro Giovanni Battista de Corte: l’organo del 1788 collocato sopra la porta d’ingresso. In una saletta a parte è ospitato un piccolo museo che raccoglie due busti di tufo, di antica origine, paramenti sacri, dipinti e reperti archeologici.

La Pieve di Santa Maria di Gorto di Cella fa parte delle antiche Pievi della Carnia.

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