Il Castello di Duino

Castello di Duino
Castello di Duino

A Duino sorgeva nell’alto medioevo un castello, forse databile all’undicesimo secolo, probabilmente costruito su precedenti fondamenta più antiche. Si sa che venne distrutto dai Turchi nel XV secolo.

Tra le vicende del castello di Duino c’è  una diatriba con il Patriarca Guelfo Gregorio di Montelongo che appena eletto  (1251) manifestò le sue mire espansionistiche nei confronti dei signori di Duino, Prata e Caporiacco.

Gli antichi manieri sono sede ideale di leggende.

Si narra che una tacchina d’oro era stata sepolta dai nobili longobardi in fuga, proprio in una galleria segreta che avrebbe collegato il castello di Monfalcone al Castello di Duino.

Interessante è un particolare storico riferito alla tacchina. Questo oggetto prezioso è realmente esistito ed oggi si trova tra le meraviglie del tesoro del Duomo di Monza. La tacchina sarebbe stata un dono di nozze del Re Longobardo Agilulfo alla sposa Teodolinda.

Poco distante dall’antico castello, è sorto il nuovo castello di Duino. La sua storia è legata ai vari proprietari che si sono avvicendati nei secoli: è stato maniero del Patriarca, poi è passato a Venezia, poi è stato sede prestigiosa del Principe di Torre-Tasso.

Anche questa costruzione è stata edificata su mura più antiche, infatti esiste ancora una torre di epoca romana, attribuita all’età dell’imperatore Diocleziano. Il castello nuovo viene citato nei documenti già nel 1363.

Si sa che è stato più volte restaurato, riadattato alle esigenze dei proprietari, e di recente i suoi pregevoli oggetti d’arte sono stati messi all’asta.

Duino ha ospitato, nelle varie epoche ospiti illustri, basti pensare a Dante Alighieri (1265-1321)

Oggi la foresteria del Castello di Duino è sede del Collegio del Mondo Unito.

La chiesetta del maniero risale al ‘500. C’è una pregevole fonte battesimale datata 1555 e una pala, con rappresentata la Vergine Maria, di buona scuola veneziana del ‘600.

In Friuli Venezia Giulia ci sono 2 leggende che hanno come protagoniste castellane infelici, morte tragicamente: l’una vaga ancora nel maniero dei Conti di Gorizia, l’altra  è diventata un fantasma del castello di Duino.

La leggenda della Dama Bianca

Il marito di questa, signore crudelissimo e potente, durante un litigio scagliò la moglie giù dalle mura. La poveretta , prima di morire, lanciò un grido ascoltato da Dio che trasformò il suo corpo in una statua di roccia. Da allora, ogni notte, a mezzanotte la Dama risorge dalla roccia e cammina, dolente, attraverso le stanze del castello.

Qui vaga senza pace alla ricerca della culla del suo bambino, da lei abbandonato, contro la sua volontà, e desiderato in eterno.

PER GLI ORARI DI APERTURA

IL CASTELLO DI DUINO SI PUÓ VISITARE:

Dal 5 Ottobre al 5 Novembre 2017 aperto tutti i giorni, eccetto il martedì, nel periodo:

prima metà di Ottobre : 9.30 – 17.00
seconda metà di Ottobre fino al 5 Novembre: 9.30 – 16.00

MARTEDI’ 31 OTTOBRE APERTO dalle 9.30 alle 16.00

Dal 6 Novembre 2017 alla seconda metà di Marzo 2018
aperto nei fine settimana e festivi: 9.30 – 16.00

24 e 31 Dicembre 2017: 9.30 – 13.00

Il castello rimarrà CHIUSO 25 Dicembre 2017 e 1 Gennaio 2018

VISITE PER I GRUPPI anche per il CASTELVECCHIO (la Rocca)

Telefonare allo +39 040-208120
o mandare un’e-mail a [email protected]

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