Al Castello di Udine antiche collezioni e allestimenti museali innovativi

musei civici udine
castello di udine

Il Castello di Udine, edificio di impianto cinquecentesco, è sede museale dal 26 luglio 1906. Oltre agli allestimenti museali, gli spazi del Castello raccolgono e conservano preziose raccolte consultabili su prenotazione: la Collezione di sculture e gipsoteca, la Galleria dei disegni e delle stampe antiche, le Collezioni del gabinetto numismatico e l’Armeria. Inoltre, presso il Castello sono aperte al pubblico e sono consultabili la Biblioteca d’Arte, con oltre 45.000 volumi e circa 350 periodici, e la Fototeca che conserva più di 180.000 immagini tra fotografie, negativi e lastre originali.

Il Museo Archeologico: piano terra, ala est

Con il nuovo allestimento del 2013 il patrimonio del Museo archeologico è presentato nell’ambito della ricerca e del collezionismo di fine Ottocento, che determinarono l’origine del Museo Friulano e l’attuale stato conoscitivo delle collezioni. L’attuale criterio espositivo dialoga con la decontestualizzazione dei materiali e dei reperti che caratterizzava le campagne e gli scavi curati dai nobili eruditi del tempo: generosi ricercatori e pionieri impreparati, dediti allo studio capillare dei manufatti, ma inconsapevoli e incuranti dei legami e delle informazioni offerte dai siti.

Così, contestualmente alla selezione di reperti protostorici, vasi magnogreci, corredi funerari romani e altomedievali, al visitatore si offre l’opportunità di conoscere le passioni e le curiosità del conte Francesco di Toppo (1797-1883), dei nobili Augusto de Brandis (1870-1928) e Luigi Pio Tessitori (1887-1919), di studiosi e medici come Giulio Andrea Pirona e Giuliano Mauroner. Il percorso espositivo si conclude all’esterno, nel sottoportico del Castello, dove è allestito il Lapidario che comprende epigrafi e sculture di epoca romana, provenienti soprattutto dalle collezioni dei conti Gorgo e di Toppo.

Museo del Risorgimento: piano terra, ala ovest

Anche il Museo del Risorgimento è stato riaperto al pubblico nel 2013. Vi si espongono materiali e documenti di natura eterogenea atti ad illustrare la storia locale nel periodo che va dalla caduta della Repubblica di Venezia nel 1797 all’annessione del Friuli al Regno d’Italia nel 1866. Le ultime tre sale di cui si compone il percorso espositivo sono focalizzate su argomenti specifici.

La quinta sala approfondisce tematiche legate alla costruzione del mito garibaldino e alla partecipazione del popolo friulano all’epopea dei Mille. Nella sesta sala si offre ai visitatori la ricostruzione di una tipica cella carceraria del Castello, quale si presentava in epoca risorgimentale. L’ultima sala è dedicata alla battaglia di Montebello, combattuta il 20 maggio 1859, che fu preludio dell’unificazione d’Italia. Un plastico di circa 6 mq di superficie è stato elaborato a rappresentare l’intero campo di battaglia che si estendeva per circa dieci chilometri.

cella carceraria
Ricostruzione della cella carceraria del Castello di Udine
battaglia di Montebello
Diorama della battaglia di Montebello

Galleria d’Arte antica: piano nobile

La Galleria d’Arte Antica si snoda lungo un percorso costituito da tredici sale, l’ultima delle quali adibita a esposizioni temporanee. L’allestimento segue un criterio cronologico e si basa su un fondo costituito da opere friulane e provenienti da altre regioni italiane ed europee, ma soprattutto venete, datate dalla seconda metà del Trecento alla prima metà dell’Ottocento.

Di grande interesse per lo studio della pittura friulana tra il XIV e il XVI secolo sono le prime sale nelle quali si intrecciano gli stili e gli apporti da parte delle culture figurative limitrofe, dalla determinante presenza a Udine di Vitale da Bologna al capolavoro di Vittore Carpaccio, Cristo con gli strumenti della Passione, dipinto per la chiesa di S. Pietro Martire.

Vittore Carpaccio
Vittore Carpaccio, Cristo tra quattro angeli con gli strumenti della Passione, olio su tela, 1496

Le due stanze successive sono dedicate alla grande pittura friulana rinascimentale: Andrea Bellunello, Pellegrino da San Daniele, Giovanni da Udine, Pomponio Amalteo e Giovanni Antonio de Sacchis detto il Pordenone. Dopo alcune opere di diversa provenienza datate tra la fine del ‘500 e la prima metà del ‘600 si giunge al Salone del Parlamento, antica sede del Parlamento della Patria del Friuli. Il soffitto a cassettoni dorati e le pareti sono interamente decorati con dipinti allegorici di autori datati tra il XVI e il XVIII secolo: Pomponio Amalteo, Gian Battista Grassi, Francesco Floreali e Giambattista Tiepolo.

Pomponio Amalteo
Pomponio Amalteo, Ultima cena, olio su tela, 1574
Giovanni Antonio Sacchis detto Pordenone
Giovanni Antonio Sacchis detto Pordenone, Madonna della loggia, affresco, 1516
Pomponio Amalteo
Pomponio Amalteo , Estasi di San Francesco, olio su tela, 1555-65

L’ala ovest del primo piano apre con il barocco friulano di Antonio Carneo e Sebastiano Bombelli per poi concentrarsi sulla scuola veneta tra Seicento e Settecento e su alcune opere lasciate a Udine dal Tiepolo. Una delle ultime sale è interamente dedicata a Nicola Grassi, originale pittore nato a Formeaso di Zuglio, in Carnia.

Giambattista Tiepolo - San Francesco di Sales e Angelo custode,
Giambattista Tiepolo, San Francesco di Sales e Angelo custode, olio su tela, 1730-35
Giambattista e Giandomenico Tiepolo
Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Consilium in arena, olio su tela, 1750 ca
Giambattista Tiepolo
Giambattista Tiepolo, Allegoria della virtù e della nobiltà che trionfano sull’ignoranza, olio su tela, 1740-43

Museo della Fotografia: terzo piano, ala est

Il Museo della Fotografia è stato inaugurato nel 2001 come esito di alcune nuove acquisizioni che hanno portato ad un riordino complessivo della Fototeca la quale conserva materiali fotografici originali datati tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento. L’allestimento dei materiali in esposizione si articola su tre sale tematiche intitolate: Ottocento; Ritratto; Paesaggio, lavoro, vita sociale.

La prima sala è legata alla rappresentazione della città di Udine e vi si espongono calotipi, albumine, carte al citrato, alcune eseguite dal pioniere Augusto Agricola. La sala dedicata al Ritratto si concentra sui due principali atelier attivi a Udine nei primi tre decenni del Novecento, quelli di Luigi Pignat e Silvio Maria Buiatti, maestro del flou. Nella terza sala ai due autori citati si unisce Attilio Brisighelli, grande interprete, insieme ad Umberto Antonelli, del paesaggio e delle montagne friulane.

COSTO DEL BIGLIETTO

Intero: € 8.00

Ridotto: € 4.00

GIORNATE AD INGRESSO GRATUITO

  • ogni prima domenica del mese
  • Lunedì di Pasqua
  • Notte bianca
  • Giornata internazionale dei Musei (maggio)
  • Giornata Associazione musei d’arte contemporanea italiani (ottobre)
  • 2 giugno (festa della Repubblica)

Musei Civici di Udine

Piazzale Patria del Friuli
Udine 33100
Italia
Telefono: 0432 127 2591
URL: http://www.civicimuseiudine.it/it/

LunedìChiuso
Martedì10:30 - 17:00
Mercoledì10:30 - 17:00
Giovedì10:30 - 17:00
Venerdì10:30 - 17:00
Sabato10:30 - 17:00
Domenica10:30 - 17:00

Orario estivo (1 aprile - 31 ottobre): da martedì a domenica, 10.30 - 19.00 NB: Il Museo Friulano della Fotografia è chiuso per riallestimento. Tutti i fondi fotografici sono comunque consultabili su appuntamento

COME ARRIVARE

Indicazioni stradali

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