Val Pesarina, oltre gli orologi… il cinema!

museo della fotografia
museo della fotografia

La Val Pesarina è nota per i suoi orologi, quelli della rinomata fabbrica F.lli Solari e quelli del museo a cielo aperto, i cui orologi monumentali sono disseminati lungo tutta la vallata, per radunarsi in un percorso tematico nella frazione di Pesariis.

Ma la Val Pesarina non è solo questo.

Dal 2003, infatti, trova sede in frazione Pieria, nei locali della ex Latteria Sociale, il museo storico della fotografia e della cinematografia.

La raccolta, una delle più ampie del nordest italiano, comprende proiettori proveniente dalle sale cinematografiche di Pesariis (il cui cinema risaliva al 1947 e gestito dai frazionisti), di Comeglians, di Tolmezzo (il De Marchi) e di Udine (il Roma), un’ampia raccolta di cineprese e macchine fotografiche, oltre a documenti storici come giornali e riviste specialistiche, e intere collezioni di figurine di attori italiani e stranieri, che si trovavano nelle confezioni dei Gianduiotti. Tra le macchine fotografiche la collezione ne vanta una appartenuta alle spie tedesche e tutt’ora funzionante.

Il museo nasce dalla passione e dalla collezione privata di Odi Gonano, che sin da ragazzo è stato sedotto dal cinema e dalla fotografia. Negli anni, oltre a quanto già detto, è riuscito a salvare oltre ottanta pellicole di vecchi film, acquistandole da caserme dismesse o vecchi cinema e a salvarle, così, dal macero.

La collezione si è poi ampliata grazie anche a donazioni di amici e altri appassionati.

Ma il cinema in Val Pesarina non si limita a far parte di una rara collezione da museo: diversi, infatti, sono i film girati sul territorio del Comune di Prato Carnico, che ben si presta come ambientazione per film storici. Tra questi ricordiamo Porca vacca, film del 1982, girato a Pesariis e ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, con musiche di Ennio Morricone e con l’attore Renato Pozzetto; e, più recentemente, Menocchio, film di Alberto Fasulo del 2018, girato tra gli Stavoli di Orias e ambientazione medievale, che narra la storia realmente accaduta del mugnaio friulano che alla fine del cinquecento fu ripetutamente processato dal Tribunale della Santa Inquisizione con l’accusa di essere eretico.

Info Museo della fotografia e della cinematografia: frazione Pieria – 33020 Prato Carnico (UD), telefono 0433/69208. Visitabile a richiesta – ingresso gratuito.

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