Il monumento del soldato asburgico

monumento del soldato asburgico
Il monumento del soldato asburgico - Tarvisio

Poco lontano dal centro di Tarvisio, precisamente in località Boscoverde, è possibile visitare il Monumento del soldato asburgico, che commemora i soldati austriaci morti durante le campagne napoleoniche che interessarono il territorio tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento.

La Val Canale, infatti, fu interessata a più riprese da campagne militari che videro contrapporsi l’esercito napoleonico e quello asburgico: nel 1797, nel 1809 e nel 1813. I combattimenti del 1797 furono la conseguenza delle vittorie ottenute nel nord Italia da Napoleone lungo l’anno precedente, a seguito delle quali le truppe francesi incalzarono gli austriaci in ritirata. Quest’ultimi avevano posto una linea di difesa tra Malborghetto, Ugovizza, Camporosso e Tarvisio a difesa di Lubiana e dell’Austria interna. Gli scontri si risolsero a favore dei francesi, e nel trattato di Preburgo del 1805 si stabilì che l’intera zona del Friuli entrasse a far parte del Regno d’Italia napoleonico. Le ostilità ripresero pochi anni dopo: nei primi mesi del 1809 le truppe austriache invasero il Friuli. Anche in questo caso, tuttavia, Napoleone ebbe la meglio: le battaglie del maggio dello stesso anno scandirono una serie di sconfitte per l’esercito degli Asburgo, e con la pace firmata a Schonbrunn il 14 ottobre 1809 il cantone di Tarvisio tornò al Regno d’Italia. Ma la guerra riprese già nel 1813, con un’inversione di ruoli: questa volta era l’avanzata austriaca ad incalzare i francesi e l’esercito del Regno d’Italia, costretti ad una rapida ritirata. L’avanzata dell’esercito d’Austria terminò in Val Canale nell’ottobre del 1813, e Tarvisio tornò a far parte dell’Impero.

Il Monumento del soldato asburgico rievoca questo turbolento periodo storico. L’opera, ideata e realizzata dallo scultore carinziano Josef Kassin (Klagenfurt 1856 – Vienna 1931) nel 1909, è costituita da una scultura in bronzo poggiante su un alto basamento lapideo a gradoni. Sulle facce laterali di quest’ultimo si trovano delle piastre bronzee con iscrizioni relative ai reparti asburgici protagonisti degli eventi, ai luoghi e alle date dei combattimenti. Il monumento è posto su uno sperone roccioso sovrastante il torrente Slizza, nella zona in cui gli austriaci posero uno dei quattro trinceramenti campali di difesa nei confronti delle armate francesi.

La scultura bronzea sovrastante il basamento rappresenta un granatiere a figura intera che indossa la divisa d’ordinanza, il cappotto lungo e l’elmo con la criniera. Egli guarda verso la valle ad occidente, da dove arrivarono le truppe francesi, e regge con la mano destra una baionetta, arma molto diffusa negli eserciti tra Sette e Ottocento.

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