Piazza della Libertà di Udine tra storia e arte rinascimentale

Piazza della Libertà
Piazza della Libertà - Udine

Definita “la più veneziana d’Italia”, per il suo accogliere edifici e monumenti di stampo rinascimentale (ma non solo), Piazza della Libertà è il cuore indiscusso della città di Udine.

La piazza, situata ai piedi del colle del Castello, è la zona più famosa e più turistica della città, ma al contempo anche una tra le più frequentate dai cittadini udinesi.

Chiamata nel medioevo “Piazza del vino”, definita successivamente “Piazza del Comune” o ancora “Piazza Contarena” per via dell’arrivo dei Veneziani, e intitolata a Vittorio Emanuele II dopo l’Unità d’Italia, la piazza centrale di Udine è stata soggetta non solo a cambiamenti di denominazione ma anche a modifiche che, da luogo di piccole dimensioni quale era, l’hanno resa più ampia e più disponibile ad ospitare le opere che si sono susseguite nel tempo e di cui parlerò. La piazza fu intitolata alla “libertà” a partire dalla Seconda guerra mondiale (del ruolo di Udine nel conflitto ne parlo qui).

Alla scoperta degli edifici e dei monumenti di piazza libertà

L’opera più significativa e imponente della piazza è sicuramente la loggia del Lionello, costruita tra il 1448 e il 1456 in stile gotico veneziano. La struttura fu pensata come sede comunale da affiancare a un ufficio che già ospitava l’attività del Comune dal 1306. Su progetto dell’architetto udinese Nicolò Lionello, figlio d’orefice,  la Loggia è stata realizzata in fasce alternate bianche e rosa e ornata da archi trilobati al livello superiore e dieci archi ogivali a quello inferiore.

1 La torre dell’orologio

Di fronte alla loggia del Lionello, si erge la torre dell’Orologio, opera del 1527 di Giovanni da Udine, che per il progetto si ispirò sia allo stile della torre di piazza San Marco di Venezia sia a tradizioni di stampo locale.

La Torre si divide in tre parti: la parte più bassa si posa sull’antico ufficio della stanga pannorum (spazi adibiti alla misurazione dei pannilani lavorati in città prima di metterli sul mercato); la parte di mezzo ospita, non a caso, il leone di San Marco scolpito nel 1527; e la parte superiore presenta l’orologio ornato da un sole d’oro.

torre dell'orologio
La Torre dell’Orologio

Sulla cima della Torre, infine, due mori – originariamente scolpiti in legno e sostituiti poi da altri due in rame – che battono le ore su una campana.

due mori
I due mori

2 La loggia di San Giovanni

La torre dell’Orologio è inglobata nella Loggia di San Giovanni disposta di fronte a quella del Lionello. Essa è un porticato di stampo rinascimentale fatto di archi dal quale si accede alla cappella di San Giovanni, che nel 1929 fu adattata a tempietto dedicato ai caduti delle Guerre d’indipendenza.

Sia la Loggia che la Chiesa di San Giovanni sono state realizzate su progetto del 1533 di Bernardino da Marcote, architetto lombardo che diventerà nipote del suddetto Giovanni perché ne sposerà la nipote.

loggia di San Giovanni
La loggia di San Giovanni

3 La Fontana

A destra della Loggia di San Giovanni, si situa la fontana rinascimentale (1542) costruita sul progetto di Giovanni Carrara: per la sovrapposizione in progressione decrescente di tre vasche circolari (in basso la più grande e in alto la più piccola), risulta elegante e sobria.

Fontana di Giovanni Carrara
La fontana del Carrara

4 Il leone marciano

La colonna di San Marco (1539), poco distante dalla fontana, sostiene il leone marciano della Serenissima scolpito diversi secoli dopo la colonna, ovvero nel 1881, poiché quello precedente fu abbattuto nel maggio 1797, durante l’invasione francese del generale Bernadotte.

leone marciano
leone marciano

5 Statua della Giustizia

È del 1614 la Statua della giustizia sovrapposta a una colonna situata a ovest del terrapieno di Piazza della Libertà. Se considerata nel contesto delle opere contigue relative al potere di Venezia su Udine, la Giustizia va intesa come la garanzia del buon governo veneziano sulla città.

Statua della giustizia
Statua della giustizia

5 Statue di Ercole e Caco

Le due statue di Ercole e Caco, che dagli udinesi vengono chiamati “Florean e Venturìn”, risalgono al Seicento e sono attribuite al padovano Angelo de Putti. La loro storia è piuttosto stravagante: esse erano state create per ornare Palazzo Torriani, che un tempo sorgeva nell’attuale piazza XX Settembre; il Palazzo però fu distrutto perché il conte Lucio Antonio della Torre fu bandito nel 1717 dallo Stato Veneto per malvagità. Le due statue però furono salvate e trasportate in piazza Contarena, ovvero l’attuale Piazza della Libertà.

statue di Ercole e Caco
Nella foto la statua di Caco

7 La scultura della Pace

Dulcis in fundo, ed è un’analogia azzeccata, la scultura della Pace, che fu realizzata in memoria del trattato di pace tra Napoleone Bonaparte e il Regno Austro Ungarico stipulato nel 1797. Successivamente la scultura fu donata dall’imperatore Francesco I alla città di Udine che la eresse nel 1819 dopo essere rimasto in stato di abbandono per diverso tempo. Opera neoclassica dello scultore piemontese Giovanni Battista Comolli, la scultura è stata completata da un basamento, con le corazze, armi e scudi in bassorilievo, a opera però di Michele Zuliani.

scultura della Pace
La Scultura della Pace, piazza della Libertà – Udine

Piazza della Libertà, dunque, è un crogiolo di elementi diversi, e meritevoli parimenti di uno sguardo attento e consapevole. Goditi questa piazza, e poi riposa seduto sugli scalini delle logge o presso uno dei caffè storici della città prima di proseguire alla scoperta delle meraviglie di Udine, città piena di storia e bellezza, forse tutt’oggi non abbastanza conosciuta. 

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