Il Friuli Venezia Giulia è da sempre una terra legata allo sport, che ha dato i natali a grandi atleti del calcio e del ciclismo, per non parlare del grande pugile Primo Carnera, campione mondiale dei pesi massimi negli anni ’30.
Tra tutte le discipline sportive, però, lo sci è sicuramente quella in cui i friulani riescono ad esprimere meglio le loro capacità, sviluppate e allenate sulle nevi delle Alpi e delle Dolomiti regionali.
Noti campioni di sci alpino e di sci nordico hanno avuto i natali in questo territorio, e alcune sono riuscite ad ottenere l’ambitissimo riconoscimento di campionessa olimpica.
Oggi, in particolare, vi parliamo di Gabriella Paruzzi, atleta di punta della nazionale di sci di fondo a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000, esponente di una scuola azzurra che ha dettato legge in quegli anni, annoverando tra le sue fila anche autentiche fuoriclasse come la piemontese Stefania Belmondo e Manuela Di Centa, anch’ella friulana e olimpionica.
Gabriella Paruzzi: dagli esordi ai trionfi internazionali
Gabriella Paruzzi nasce a Udine nel 1969 e si impone nella scena sciistica azzurra e internazionale a partire dagli anni ’90, quando comincia a inanellare importanti piazzamenti nelle gare di Coppa del Mondo di sci nordico.
È agli inizi del nuovo millennio, però, che la Paruzzi trova la sua completa maturità agonistica, che le permette di competere con le migliori al mondo, in particolare nelle gare disputate con tecnica classica.
L’atleta originaria di Camporosso, nelle immediate vicinanze di Tarvisio, conquista il suo primo podio in coppa nel 2001 e l’anno successivo sorprende tutti con una magnifica prova nella 30 km a tecnica classica dei giochi Olimpici di Salt Lake city, negli Stati Uniti.
L’azzurra, autrice di una prova maiuscola, è seconda sul traguardo, ma, complice la squalifica per doping dell’atleta russa che la precedette, ottiene il massimo alloro che un’atleta possa sognare: l’oro olimpico.
Il provvedimento contro l’atleta russa arrivò in tempo per consentire all’azzurra di salire sul gradino più alto del podio durante la premiazione ufficiale e di godersi l’inno di Mameli con la medaglia d’oro al petto.
I festeggiamenti a Camporosso Tarvisio e i prestigiosi riconoscimenti
Negli anni seguenti Gabriella Paruzzi legittimò questo clamoroso exploit, conquistando nel 2004 addirittura la Coppa del Mondo di sci nordico.
Fu un successo inaspettato e strepitoso, che le valse l’affetto incondizionato dei suoi concittadini di Camporosso, che organizzarono i festeggiamenti per portare l’azzurra in trionfo dal rinomato Hotel Spartiacque fino alla canonica del paese.
Oggi Gabriella Paruzzi, ex membro del Corpo Forestale dello Stato, è Vice Comandante del Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri. I suoi trionfi sportivi indussero, nel 2002, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a conferirle il titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un’onorificenza che rende ancora più orgogliosa di lei l’intera popolazione del Friuli Venezia Giulia.