Un piatto tipico della cucina friulana è la Brovada, che non manca nei menù delle feste.
La Brovada si ottiene dalle rape bianche dal colletto viola, che dopo essere state raccolte e pulite in superficie, vengono messe a macerare per sessanta giorni in vinaccia di uva rossa, sale grosso e acqua mescolata a un po’ di aceto di vino rosso. In questo modo le rape perdono il loro sapore pungente e acquistano l’aroma della vinaccia. Trascorsi i sessanta giorni di macerazione vengono grattate grossolanamente e confezionate in buste.
La Brovada viene tradizionalmente accompagnata dal Muset, insaccato simile al cotechino, ma decisamente più magro. La ricetta prevede che la Brovada venga cotta in brodo vegetale assieme a tre spicchi d’aglio e quattro foglie d’alloro e cotte per altri novanta minuti. In seguito vanno aggiunti un paio di cucchiai di farina bianca e il Muset precedentemente cotto in acqua bollente. Il tutto va cotto per altri trenta minuti e servito caldo.
I tempi di cottura possono sembrare molto lunghi, ma questa ricetta, come detto, appartiene alla tradizione friulana, quando ogni piatto veniva cucinato sullo Spolert, che nei lunghi e rigidi inverni era accesso dalla mattina alla sera.
Oltre ad accompagnare il Muset, la Brovada viene servita assieme ad altri tipi di carne, sempre di maiale, come ad esempio la costata, o viene usata come ingrediente nella minestra di fagioli, oppure servita con la verza.
Sostanziosa, ma povera di calorie (solo 18 Kcal per 100 gr.) e ricca di fibre, la Brovada ha ottenuto nel 2011 la tutela del marchio DOP.