Gnocchi al Formadi di Frant, un piatto vincente

formadi frant
Il formadi frant

Gli gnocchi ripieni sono a tutti gli effetti un piatto della tradizione friulana, in particolare quelli ripieni con il formadi frant, unici e prelibati.

Il formadi frant è un tipico formaggio carnico nato dalla necessità di riutilizzare quei formaggi di malga, che, per qualche motivo, erano difettosi, per esempio perché si erano gonfiati o perché si era spaccata la crosta.

Di necessità virtù, perché in una terra povera e isolata come quella della Carnia, dove quel poco che c’era era dato da estremi sacrifici e dal duro lavoro, non ci si poteva permettere di sprecare nulla, tanto meno il formaggio di malga, prodotto con il latte di poche mucche, ma il cui sapore sprigiona la ricchezza di profumi e di aromi delle centinaia di erbe spontanee presenti nei pascoli.

Tutti questi formaggi, di diversa stagionatura, venivano sminuzzati a pezzi, grattugiati o tagliati a striscioline, mescolati tra loro e amalgamati con latte, panna da affioramento, sale e pepe, fino ad ottenere un composto omogeneo che veniva poi ricomposto nelle fascere da latteria per un paio di giorni. Infine venivano posti a stagionare nelle cantine per una quarantina di giorni.

Il risultato è un formaggio sempre differente, ma buono da impazzire, morbido, dal profumo intenso e dal sapore forte e spesso piccante.

Come spesso avviene, un prodotto nato dalla necessità è diventato oggi un prodotto ricercato e tipico.

Gli gnocchi al formadi frant si ottengono realizzando il comune impasto di patate al cui interno viene inserito un quadratino di questo formaggio peculiare. Si procede con la cottura in acqua bollente e poi si condisce.

Una variante degli gnocchi può essere l’uso, al posto della pasta di patate, di polenta sminuzzata con le mani e lavorata con l’aggiunta di poca farina fino ad ottenere un impasto asciutto ed omogeneo.

Il condimento può essere semplice, come burro fuso e ricotta affumicata o più ricco utilizzando mele caramellate e fiori di sambuco, oppure miele, pere e fiori commestibili (calendula, rosa e fiordaliso), lasciando libera la fantasia del cuoco per un piatto da… MasterChef!

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