In aereo dal Friuli per visitare Milano, un viaggio per tutti

Il Duomo, l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci e il Castello Sforzesco. Una guida utile e dettagliata alle 14 cose da fare e vedere a Milano in 2, 3 giorni viaggiando dal Friuli

Ultima Cena di Leonardo Da Vinci
Ultima Cena di Leonardo Da Vinci

Capitale della moda mondiale, Milano è il centro economico e finanziario dell’intera penisola italiana. Ricca di chiese e di storia, dal Duomo in stile gotico alla splendida Pinacoteca di Brera, fino al Castello Sforzesco, il capoluogo lombardo non smette mai di stupire.

Tra le più popolose aree metropolitane d’Europa, l’antica Mediolanum sorge su un territorio fluvio-glaciale: infatti, più di 20 corsi d’acqua interessano la città e l’intera area circostante. Tra questi, sicuramente i Navigli restano gli scorci urbani più caratteristici e con i loro innovativi ristoranti sono i salotti più ricercati della vita mondana milanese.

Ma Milano non è solo chiese e “apericena”. Una volta qui, infatti, potrai visitare la magnifica Pinacoteca di Brera e celebrare i più grandi capolavori ottocenteschi. O assistere a esposizioni incredibili come Dialogo nel buio, una mostra percorso sensoriale in cui, guidato da non vedenti, potrai esplorare suoni, odori e molto altro!

In pieno centro c’è anche l’Armani Silos, museo d’alta moda tutto milanese dedicato all’inconfondibile stile Armani. E ancora, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Cimitero Monumentale e la Certosa trecentesca fondata da Giovanni Visconti.

Se stai pensando di trascorrere un weekend a Milano o vuoi fermarti solo per qualche giorno allora devi sapere che non riuscirai a girare la città per intero. Ecco perché, qui sotto, abbiamo voluto scegliere 14 tra le migliori cose da vedere a Milano.

Storia di Milano

Quasi al pari di Roma, quella di Milano è storia lunga e intensissima, soggetta a numerose dominazioni, più volte distrutta e ricostruita. La sua fondazione sembra risalire al 590 a.C., quando i Celti Insurbi, in piena età del bronzo, edificarono nella zona della metropoli attuale il piccolo villaggio di Medhelan. In realtà, l’epoca celtica è avvolta da miti e leggende, alimentate anche dalle fonti storiografiche d’età romana – come la scrofa semilanuta ritrovata nel suo territorio -, ma l’unica cosa certa pare essere la testimonianza di un graffito (“Medhelan”) sulle antiche mura romane.

A dirla tutta, poco si sa dell’età celtica e della prima epoca di dominazione romana, ma diverse sono le ipotesi attorno all’origine del nome e al luogo di fondazione della città. Mediolanum, nome romano attestato da Tito Livio nel V libro delle Historiae, vuol dire “in mezzo alla pianura”. Da qui le varie ipotesi sulla collocazione geografica al centro della Pianura Padana e l’essere attraversata da ben cinque fiumi: tra i più noti, l’Olona, il Lambro e il Seveso. Altra ipotesi indicherebbe, invece, la sua fondazione nei pressi di un antico santuario celtico.

Fatto sta che nel 222 a.C. Scipione Calvo e Marco Claudio Marcello assediarono la Milano celtica, anche se soltanto sul finire del II secolo riuscirono ad assoggettarla totalmente. Da qui in poi la storia romana di Milano racconta di una città ricca e in crescita. Nell’89 a.C., infatti, divenne colonia latina e tra il 58 e il 50 fu elevata al ruolo di municipium. Proprio in questi anni Milano è il più importante centro della Gallia Cisalpina e, di lì a poco, Cesare ne farà il polo nevralgico dell’esercito alla conquista dell’intero territorio.

Inoltre, sotto il periodo imperiale, Milano fu dotata di imponenti edifici. Su tutti, il maestoso anfiteatro, terza struttura romana per dimensioni dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. I resti sono ancora visibili sia nei percorsi organizzati alla scoperta della Milano Sotterranea che nell’immenso Parco dell’Anfiteatro. Insomma, una Milano archeologica inedita, tutta da scoprire.

Sotto Massimiano, Milano fu scelta come sede dell’Impero Romano d’Occidente e, in questo periodo, venne innalzata una nuova cinta muraria oltre a quella d’epoca augustea. Dopo l’abdicazione di Massimiano, la città, teatro delle varie guerre di successioni, passò in mano a quattro imperatori diversi fin quando Costantino non riuscì a sconfiggere Massenzio. Sotto la guida dell’imperatore Costantino, Milano entrò definitivamente nell’epoca paleocristiana.

Con l’editto di Milano del 313 d.C., Costantino aprì la città alla cristianità. In questi anni, infatti, furono costruite diverse chiese cristiane e soprattutto molte basiliche paleocristiane. Di queste ultime, alcune sono andate distrutte, mentre altre hanno semplicemente cambiato nome nel tempo. Insomma, a partire dallo storico editto Milano divenne il centro più influente della Chiesa d’Occidente, soprattutto grazie a Teodosio e il suo vescovo, Sant’Ambrogio.

Dopo il terrificante periodo legato alle invasioni barbariche, dai Visigoti di Alarico I agli Unni di Attila, fino agli Eruli di Odoacre e i Goti di Teodorico, nel 539 d.C. Milano conobbe la sua prima distruzione, proprio durante la guerra gotica. La dominazione lombarda, di poco successiva, terminò qualche anno prima dell’incoronazione di Carlo Magno a Roma, nell’800, come Primo Imperatore del Sacro Romano Impero.

Nel primo secolo dell’anno 1000, Milano divenne libero comune e fu quasi completamente distrutta da Federico Barbarossa. Subito dopo la ricostruzione, la città passò in mano ai Visconti. Con la loro politica espansionistica resero il capoluogo lombardo capitale di un esteso stato, il Ducato di Milano, e grazie a Gian Galeazzo Visconti, nel 1386, iniziarono i lavori per costruire il Duomo.

Piazza del Duomo a Milano
Piazza del Duomo a Milano

Il governo secolare dei Visconti, a metà del XV secolo, cadde e la città passò in mano agli Sforza. A loro non si deve solo il maestoso Castello Sforzesco, ma l’avvicinamento di grandi personalità artistiche alla corte. Su tutti, Bramante e Leonardo Da Vinci, uno tra le più grandi menti dell’umanità. Quest’ultimo, oltre a rinforzare e perfezionare il sistema dei Navigli, dipinse il Cenacolo, tra le sue più grandi opere, all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Con la pace di Cateau-Cambrésis del 1559 Milano divenne spagnola sotto Filippo II di Spagna. E qualche anno dopo, nel 1630, la città conobbe la peste, ricordata duecento anni dopo dal celebre romanzo di Alessandro Manzoni, I Promessi sposi. Il 1700 portò grande fervore di ingegni al capoluogo meneghino: basti pensare a Pietro Verri e Cesare Beccaria autore di Dei delitti e delle pene.

Dopo la Spagna arrivò l’Austria, ma la dominazione asburgica resistette fino alle campagna italiana di Napoleone Bonaparte, quando Milano divenne, nel 1805, capitale della Repubblica Italiana Napoleonica. Con il Congresso di Vienna del 1815 la città torna agli Austriaci, ma il 1861 è a un passo. Con l’annessione al Regno di Sardegna prima, e Regno d’Italia poi, Milano fu più volte dichiarata Capitale Morale del Regno.

Nel 1883 viene inaugurata la prima centrale elettrica d’Europa, seconda al mondo dopo New York, e tra il XIX e il XX secolo Milano conobbe floridi anni di sviluppo industriale. Durante la Prima e la Seconda guerra mondiale la città fu colpita da numerosi bombardamenti. I più gravi furono quelli del 1943 dove solo il Duomo venne risparmiato.

Fogolâr Furlan di Milano

Fondato nel 1943, il Fogolâr Furlan di Milano è uno dei più antichi e più affermati tra i fogolâr sparsi nel mondo. Come tutti i Fogolâr, anche quello meneghino promuove la cultura, la tradizione e la lingua friulana sul territorio ed è cuore pulsante della comunità firiulana del capologuo lombardo. La sede, aperta a tutti i friulani, domiciliati a Milano e non, si trova in via Ampére 35, zona Città Studi, a pochi passi dalla Facoltà di Architettura del Politecnico.

Ecco la guida utile e dettagliata alle 14 cose da fare e vedere a Milano in 2, 3 giorni.

Milano, capitale della moda, dell’economia e della finanza italiana. Dal Duomo in stile gotico, voluto da Gian Galeazzo Visconti, ai capolavori ottocenteschi della Pinacoteca di Brera, la metropoli lombarda offre questo e molto di più.

Una passeggiata in centro tra gli edifici storici, una sosta ad ammirare i Navigli e altre sorprendenti esperienze vi aspettano.

Ecco perché, in questa guida, abbiamo voluto segnalare le migliori 14 cose da fare e vedere in 2, 3 giorni in città.

Il Duomo di Milano

1 Il Duomo di Milano, anche noto come la Basilica Cattedrale Metropolitana dell Natività della Beata Vergine Maria, è sicuramente la prima cosa da vedere arrivati in città. Fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti nel periodo comunale, l’anno è 1386, è stato ultimato solo nel 1932. L’ente storico che, dalla sua remota fondazione, si prende cura del simbolo dell’intera città di Milano è la Veneranda Fabbrica.

duomo
Il Duomo di Milano

La struttura, gioiello di stile gotico, neoclassico e neogotico, ma senza una precisa collocazione artistica perché frutto di anni di lavoro e continue evoluzioni, sovrasta la metropoli e custodisce gelosamente segreti e tesori millenari. Camminando sulla piazza potrai ammirarne guglie, contrafforti, archi rampanti e imponenti pinnacoli in uno stile unico al mondo. Tra la maniera lombarda prettamente orizzontale e il classicissimo gotico verticale, sarai coinvolte in un turbinio di statue realizzate secondo la cultura barocco-rinascimentale fino all’art deco’ degli anni Trenta del Novecento.

L’interno, a croce latina, tra volte a costoloni, sprazzi propriamente gotici, vetrate del XV secolo e affreschi seicenteschi, custodisce inaspettate ricchezze storiche. Dagli altari votivi ai monumenti funebri, fino alla Cappella della Madonna dell’Albero al Ciborio di Pellegrino Tibaldi, non ti basterà un giorno per vedere tutto. Non mancare di vedere,sotto l’asse stradale del Duomo, la cripta, lo “Scurola di San Carlo” e il tesoro, dove sono custoditi i più preziosi manufatti storici della Cattedrale.

Per tutti gli appassionati di archeologia, ma anche solo per i più curiosi, sotto l’attuale piazza, con accesso dal Duomo, si potrà accedere agli scavi archeologici. Tra i resti dell’antica Cattedrale si potrà ammirare il Battistero di San Giovanni delle Fonti dove, secondo accreditate testimonianze dell’epoca, Sant’Ambrogio battezzò Sant’Agostino.

Attraverso l’ascensore collocato all’interno del contrafforte est nel braccio nord del transetto, potrai salire sui terrazzi e godere della splendida vista della città, oltre che dei pinnacoli e delle numerose statue. Sulla guglia maggiore, a 108 metri dal suolo, si erge, più in alto di tutti, la statua della Madonnina, l’altro celebre simbolo della città. Da lì, cantare O mia bela Madunina di Giovanni D’Anzi è tutta un’altra cosa.

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura Cattedrale: 8:00 – 19:00 tutti i giorni.

Orario di apertura Scurolo di San Carlo: Lunedì – Venerdì 11.:00 – 17:30; Sabato 11:00 – 17:00; Domenica 13:30 – 15:30

Prezzo: Ridotto 2,00 euro; Intero 3,00 euro.

Orario di apertura Grande Museo del Duomo: 10:00 – 18:00 tutti i giorni. Chiusura Settimanale: Mercoledì.

Prezzo: Ridotto 1,00 euro; Intero 3,00 euro.

Orario di apertura Area Archeologica: 9:00 – 19.:00 tutti i giorni.

Prezzo: Ridotto 2,00 euro; Intero 4,00 euro.

Orario di apertura Terrazze: 9:00 – 19:00 tutti i giorni.

Prezzo (a piedi): Ridotto 4,50 euro; Intero 9,00 euro.

Prezzo (in ascensore): Ridotto 7,00 euro; Intero 13,00 euro.

*Consigliato il Duomo Pass Lift per visitare l’intera struttura: Ridotto 8,00 euro; Intero 16,00 euro.

È possibile acquistare i biglietti sul sito del duomo

Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo Da Vinci

2 Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, a pochi passi dal Castello Sforzesco, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un luogo che dovrai assolutamente visitare. I motivi sono tanti, ma forse, quello più importante, è l’affresco dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. Simbolo del Rinascimento dell’Italia Settentrionale, la basilica, appartenente all’ordine domenicano, fu costruita nel 1463 da Giuniforte Solari e Bramante.

Santa Maria delle Grazie milano
Santa Maria delle Grazie milano

All’interno potrai camminare attraverso il genio artistico rinascimentale, tra le navate in stile gotico del Solari e la luminosa tribuna del Bramante. Inoltre, ti perderai tra le cappelle affrescate dai più importanti artisti dell’epoca, da Bernardino Butinone a Gaudenzio Ferrari, fino alla Cappella di San Giovanni Battista del pittore italiano Ottavio Semino. La struttura offre anche la possibilità di vedere da vicino la Sagrestia Vecchia del Bramante o camminare indisturbati per il Chiostro delle Rane.

Ma il gioiello della corona è sicuramente l’affresco di Leonardo Da Vinci. Il celebre dipinto protagonista anche del primo romanzo di Dan Brown, Il codice da Vinci, circondato da un’aura mistica e perennemente al centro di ipotesi esoteriche, è capolavoro dell’età rinascimentale italiana. Conservato nell’ex refettorio del convento, contiguo al santuario di Santa Maria delle Grazie, è visitabile a piccoli gruppi.

La tecnica sperimentale utilizzata dall’artista, infatti, ha fatto sì che tempera grassa, lacchè e intonaco non sopportassero l’umidità dell’ambiente. Oggetto di continui restauri, il più lungo e importante quello del 1977, il Cenacolo rimane simbolo della città di Milano e merita di essere visto almeno una volta nella vita. Nel 2017, infatti, è stato dichiarato 16° sito statale italiano a ricevere più visite.

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura Basilica: 7:00 – 19:30 Giorni Feriali (come da celebrazioni); 7:00 – 21:00 Giorni Festivi (come da celebrazioni).

Orario di apertura Museo del Cenacolo: 8:15 – 19:00 tutti i giorni. Chiusura Settimanale: Lunedì.

Prezzo Museo: Ridotto 5,00 euro; Intero 10,00 euro.

*si consiglia la prenotazione online con aggiunta di 2,00 euro.

Come arrivare al Cenacolo: www.cenacolo.it

Castello Sforzesco

3 A metà tra il Duomo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si estende l’imponente area del Castello Sforzesco. Curiosa la sua storia e soprattutto il rapporto con i cittadini milanesi, infatti, soltanto dopo l’Unità d’Italia, il simbolo dell’oppressione e delle dominazioni straniere è stato accolto come emblema della città.

Castello Sforzesco
Castello Sforzesco

La fortezza fu voluta da Galeazzo II Visconti che la fece edificare nei pressi della cinta muraria medievale tra il 1360 e il 1370. Ma l’attuale struttura del castello, a parte i ripetuti restauri negli anni, si deve a Francesco Sforza che, una volta conquistata Milano, rinnovò da zero l’intero impianto visconteo. Grazie a Ludovico il Moro, invece, pochi anni più tardi, il castello fu decorato dai più grandi artisti rinascimentali. Ludovico, infatti, chiamò alla sua corte, Leonardo Da Vinci e Donato Bramante, a cui si deve la Sala dell’Asse, mentre la decorazione della Sala del Tesoro è di Bramantino.

Subito dopo la caduta degli Sforza il Castello passò in mano agli stranieri e finì per essere danneggiato a più riprese. Almeno fin quando, nel 1893, l’architetto italiano Luca Beltrami decise di recuperare interamente l’antica struttura.

Dai cortili ai tipici ambienti sforzeschi fino alle torri e le stupefacenti merlate, il Castello Sforzesco custodisce un patrimonio storico-artistico di alto valore. Inoltre, consigliamo assolutamente la visita guidata di tutti i Musei del castello e dei due percorsi segreti: Camminamenti delle merlate e la Strada Coperta della Ghirlanda.

Insomma, chiunque venga a Milano deve passare, per forza, da qui!

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura Castello: 7:00 – 19:30 tutti i giorni

Orario di apertura Musei del Castello: 9:00 – 17:30 tutti i giorni. Chiusura Settimanale: Lunedì.

Prezzo Musei: Ridotto 3,00 euro; Intero 5,00 euro.

Indirizzo del Castello SforzescoPiazza Castello – Milano

La Pinacoteca di Brera

4 Con la Pinacoteca di Brera certo non si sta parlando di noccioline! Uno dei poli museali più importanti d’Italia, nel cuore di Milano, in Via Brera, ospita infatti meraviglie e capolavori mondiali dell’arte. Il Palazzo Brera, la struttura che raccoglie tutte le più importanti collezioni del museo, si presenta come un edificio austero di impianto seicentesco dal progetto di Francesco Maria Richini. Originariamente il palazzo era nato, a cavallo del 300, come antico convento dell’ordine degli Umiliati, poi passato in mano ai Gesuiti.

Pinacoteca di Brera
Pinacoteca di Brera

Logge, cortili immensi, atri sconfinati, piccoli giardini e lunghissimi corridoi. Così si presenta il ricchissimo interno. Qua e là, aggirandoti tra le sale o semplicemente salendo la scalinata principale, potrai osservare alcuni monumenti dedicati alle più grandi personalità del tempo che fu: tra tutti, segnaliamo, il monumento a Giuseppe Parini e a Cesare Beccaria.

Una volta entrato nelle sale, non potrai più uscirne. Il museo offre davvero tutte quelle meravigliose opere studiate solo sui libri. Dal Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti di Andrea Mantegna allo Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio, dalla Pietà di Giovanni Bellini fino alla Cena in Emmaus di Caravaggio. E ancora, Il bacio di Francesco Hayez e la Vergine con il Bambino, angeli e Santi di Piero della Francesca. E poi Boccioni, Modigliani, Pellizza da Volpedo.

Non ci sono altre parole, se non lasciarvi tentare, tra le altre cose, dalle visite guidate notturne organizzate durante la settimana per eventi particolari come Brera/Musica.

Assolutamente da vedere!

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura: 8:30 – 19:15 tutti i giorni. Chiusura Settimanale: Lunedì.

Prezzi: Ridotto 7,00 euro; Intero 10,00 euro. Sito web: pinacotecabrera.org

*Consigliamo di prenotare in anticipo: telefono +39 02 722631

Indirizzo: Via Brera, 28 – Milano

Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

5 Benvenuti nella Cappella Sistina di Milano! Sì, proprio così! Per i pochi fortunati che s’imbatteranno in questa meraviglia, tra via Luini e corso Magenta, non potranno che rimanere estasiati dai tesori nascosti nella Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore di Milano. Già convento e ricovero per le monache, ha chiari origine paleocristiane.

La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
La Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

Edificato su alcuni resti paleocristiani (a dir poco celebri!) come le mura di Massimiano e il circo romano, il Monastero trova attestazione documentaria già nell’epoca carolingia. L’attuale struttura in pietra grigia di Ornavasso, costruita tra il 1503 e il 1509 da Gian Giacomo Dolcebuono e Giovanni Antonio Amadeo, si presenta in un perfetto stile rinascimentale e custodisce uno dei tanti tesori “nascosti” di Milano.

L’interno, infatti, nella sua totalità, è decorato con un ciclo di affreschi di Scuola Leonardesca. Proprio in quegli anni, Leonardo, a Milano, stava ultimando la nota Vergine delle Rocce. A realizzare il ciclo di affreschi, tra i tanti, Antonio Campi, Simone Peterzano e, su tutti, Bernardino Luini. L’opera, apprezzata da illustri “critici” quali Ruskin e Stendhal, quasi risplende di luce propria e ti lascerà assolutamente a bocca aperta!

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura: 9:30 – 19:30 tutti i giorni. Chiusura Settimanale: Lunedì.

Sito web: www.museoarcheologicomilano.it

Cripta di San Giovanni in Conca

8Da un tesoro nascosto a un altro. Se ti troverai a passare per Piazza Missori, infatti, potrai scorgere i resti dell’antica Basilica di San Giovanni in Conca. Attualmente l’edificio, di epoca paleocristiana, conserva solo l’abside e la cripta.

Cripta di San Giovanni in Conca
Cripta di San Giovanni in Conca

Ed è proprio la cripta il gioiello di cui stiamo parlando. Unico esempio di cripta in stile romanico originale fu costruita sopra i resti di una domus romana. La Basilica di San Giovanni in Conca, così chiamata già dall’IX secolo per la particolare conformazione del terreno, fu adibita a vari usi con il passare degli anni. Quello forse più importante è l’inglobamento da parte di Bernabò Visconti all’interno della sua proprietà che ne fece cappella gentilizia e mausoleo di famiglia.

In alcuni periodi, o su prenotazione, è possibile organizzare una meravigliosa visita guidata ai tesori sotterranei del capoluogo lombardo, compresa la cripta. Ti consigliamo di provarli per vivere un’esperienza irripetibile tra storia, architettura e, se vogliamo, anche un po’ d’esoterismo.

Indirizzo: Piazza Missori/Via Alberico Albricci Milano

Galleria Vittorio Emanuele II

7 Forse, più che per i negozi, andare a vedere la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è per la cultura e la storia che emana dalla sua struttura. Storica, ad esempio, la fotografia che la ritrae in macerie dopo i bombardamenti del 1943.

Galleria Vittorio Emanuele
Galleria Vittorio Emanuele

Primo esempio, per molti, di centro commerciale, la “Galleria”, così chiamata dai milanesi, è un’imponente costruzione cava che collega Piazza del Duomo a Piazza della Scala (due delle piazze principali di Milano).

Costruita tra il 1865 e il 1877 dall’architetto Giuseppe Mengoni, si presenta in perfetto stile rinascimentali su ben 3 piani. Alla Galleria, sin dagli albori, sono legati i nomi più importanti della letteratura e dell’arte italiana, e non solo. Centro della vecchia borghesia è sempre stata identificata come il “salotto di Milano”. Tra gli assidui frequentatori dei Caffè letterari al suo interno, basti pensare a Giovanni Verga, Luigi Capuana o Umberto Boccioni che ne ritrasse una rissa tuttora conservata alla Pinacoteca di Brera.

Nella Galleria, ancora oggi, si trovano alcuni negozi storici, presenti sin dalla sua inaugurazione: Caffè Biffi, Caffè Campari, la libreria Bocca e il ristorante Savini.

Navigli

8 Non sarà Venezia… ma anche i Navigli hanno un loro perché! La loro storia è lunga e risale, presumibilmente, all’arrivo dei romani nel 222 a.C. nell’antica Medhelan celtica. Infatti, furono proprio i romani, per primi, a deviare il corso del fiume Seveso, e, con le loro spiccate doti di ingegneria, a costruire un sistema idro-fluviale eccellente. Con le invasioni barbariche però il sistema andò distrutto e bisognerà aspettare il nuovo millennio per vedere ciò a cui è possibile assistere oggi.

Navigli
Navigli

Con il XII secolo, infatti, grazie all’intervento dei Visconti e successivamente quello degli Sforza, i Navigli conobbero nuova verve, oltre che un’innovativa struttura. Parte del merito è da imputare a Leonardo da Vinci, genio italiano, che riuscì a mettere in comunicazione, attraverso un intricato sistema di canali, il Lago di Como con la città.

Dal Naviglio Grande al Naviglio Pavese, completato nel periodo napoleonico, oggi sono centri di intrattenimento e, soprattutto, vita notturna. La Cerchia dei Navigli, cerniera della città meneghina, offre diverse possibilità: dalle osterie ai ristoranti etnici, fino alle trattorie e i locali più alla moda. Inoltre, una volta arrivato ai Navigli potrai decidere se fare un giro in battello, rilassarti nelle apposite aree relax o semplicemente usufruire della pista ciclabile e goderti il panorama.

Bosco Verticale a Milano

9 Vuoi rimanere davvero colpito? Allora, se sei in giro per Milano, tra via de Castillia e via dei Confalonieri, non potrai perderti il Bosco Verticale. Inaugurato nel 2014 è stato definito il grattacielo più bello e innovativo del mondo. Il complesso del Bosco Verticale è costituito da 2 palazzi residenziali a Torre: Torre De Castillia e Torre Confalonieri. Entrambi gli edifici, insieme a tutta la struttura circostante, sono stati progettati da Boeri Studio.

bosco verticale
il bosco verticale

Dall’esterno potranno apparire come due fascinosi palazzi ricoperti d’edera, ma sia chiaro: di edera non si tratta. Più di 2.000 essenze arboree, infatti, sono stati distribuiti sui prospetti. Il progetto, oltre a rigenerare il microclima milanese, favorisce la riqualificazione delle aree verdi in città. Non a casa, le due Torri, sono il simbolo della riforestazione metropolitana di Milano. E, a detta di molti, unico esempio al mondo!

Armani Silos

10Tra le quattro capitali dell’alta moda mondiale, anche dette “Big Four”, Milano non può che rendere omaggio a uno dei più grandi stilisti del nostro tempo. L’Armani Silos si presenta, infatti, come un museo, ma di vecchio ha ben poco. Voluto da Giorgio Armani per i 40 anni di storia, persino la struttura, dall’esterno, risponde a canoni estetici ben precisi.

armani silos
armani silos

In uno spazio di circa 4500 cmq, l’edificio fu ricavato da un vecchio granaio e, costruito nel 1950, si sviluppa su ben 4 livelli. L’organizzazione dello spazio è sapientemente orchestrata da gusto e dalla marca del celebre stilista, dal giftshop agli spazi espositivi.

Numerose le iniziative stagionali del museo, ma imperdibili le esposizioni che celebrano stili e concept diversi, in un panorama, quello di Armani, ogni volta mutevole. Insomma, una tappa imperdibile per tutti gli appassionati d’alta moda!

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura: Mercoledì-Domenica 11:00 – 19:00. Chiuso Lunedì e Martedì.

Prezzi: Ridotto 8,40 euro; Intero 12,00 euro.

Sito web: www.armani.com

Dialogo nel Buio a Milano

11 E qui siamo arrivati a una vera e propria chicca! Dialogo nel Buio, allestita nel lontano 2005, è una mostra-percorso unica nel suo genere. Perché? Semplice! Ti ritroverai completamente al buio. La mostra, infatti, si caratterizza per la totale assenza di luce e perché, per orientarti, dovrai utilizzare tutti gli altri sensi a disposizione: tatto, udito, olfatto e persino gusto.

dialogo nel buio
Dialogo nel buio

Oliver Sacks direbbe che i non vedenti hanno un tempo dilatato, un’altra vista. Be’, dopo questa esperienza, dove dovrai affidarti proprio alla guida non vedente, forse gli darai ragione. Insomma, un percorso davvero incredibile che ti condurrà in un’altra dimensione, o forse la stessa, ma vista da una prospettiva sorprendentemente diversa!

Informazioni utili: orari e prezzi

Orario di apertura: Lunedì 10:15 – 16:00; Martedì-Mercoledì 9:45 – 16:00; Giovedì-Venerdì: 9:45 – 16:00 (pomeriggio, per eventi straordinari 18:00 – 20:00); Sabato 14:00 – 18:15, 18:30 – 20:45; Domenica 13:00 – 18:00.

Prezzi: Ridotto 12,00; Intero 15,00.

Sito web: www.dialogonelbuio.org

Terme Milano

12 Se sei stanco di girovagare per il centro e vuoi concederti del meritato riposo, allora fermati alle Terme di Milano. Anche se, in realtà, potresti essere in città anche solo per questo luogo meraviglioso!

terme milano porta romana
Le terme a Milano di Porta Romana

Un vero e proprio angolo di pace nel cuore della città metropolitana. Tra saune, sale realx, bagni a vapore all’aperto, davanti alle incredibili mura spagnole, potrai scegliere un percorso benessere a un prezzo molto vantaggioso. A un passo dalla Porta Romana, potrai farti coccolare e viziare da questo particolarissimo centro termale.

Cosa mangiare a Milano

13 Dai locali fusion più innovativi a quelli sperimentali bio, vegetariani e gluten free, fino ai classici street food o, addirittura, finger food, Milano non ti lascerà a bocca asciutta. Anche perché, tanto di cappello alle novità, ma la tradizione resta la tradizione. L’importante è evitare i luoghi troppo affollati, quelli dichiaratamente “troppo” turistisici.

Se ben informato (zona Navigli sì, ma non troppo) e ben attrezzato (forse meglio zona Loreto o Casoretto), potrai infatti gustare i migliori piatti della tradizione milanese. Re e regina del gusto? Risotto e cotoletta, naturalmente! Ma perché perdersi altri piatti, magari così poco conosciuti? Dal bollito, all’ossobuco fino ai nodini di vitello annegati nel vino (o nel brodo), la Cassoeula e la trippa, Milano vi farà impazzire di gusti.

Per finire? Dolce o ancora salato? Che importa! Il panettone è sempre il panettone!

Dove dormire a Milano

14 L’accoglienza turistica in città è davvero eccellente: dai Bed and Breakfast, agli hotel più economici, fino agli appartamenti, ostelli e guest house. Inoltre, data l’efficienza del sistema di trasporto pubblico, non necessariamente dovrai alloggiare in centro città poiché è collegato perfettamente a tutti i comuni limitrofi. I costi fuori stagione, in media, si aggirano attorno ai 60 euro a notte per gli ostelli. Con gli hotel a 3 stelle partiamo dai 90 euro circa.

Booking.com

Meteo a Milano: che tempo fa?

Se stai pensando di venire a Milano allora è meglio che tu legga qualche informazioni utile relativa al meteo. Quello della metropoli meneghina è un clima temperato, ma molto umido, data anche la vicinanza degli innumerevoli corsi d’acqua.

Durante l’anno si registra un’incredibile escursione termica, infatti l’estate è molto calda, mentre l’inverno parecchio rigido. Nebbia e precipitazioni piovose sono molto frequenti. Ovviamente, potrai visitare la città quando vuoi, ma ti consigliamo di farlo soprattutto in Primavera: la città sembra cambiare decisamente umore!

Qui sotto potrai trovare il Meteo di Milano sempre aggiornato.

Milano
foschia
16 ° C
17.2 °
15.2 °
92 %
1.8kmh
75 %
Gio
17 °
Ven
16 °
Sab
17 °
Dom
17 °
Lun
19 °

Come arrivare a Milano dal Friuli

Tra i tanti modi per raggiungere Milano dal Friuli, potrai optare per il volo andata e ritorno dall’aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari. In media, la durata del volo è di 55 minuti fino all’aeroporto di Linate, a pochi chilometri dal centro città. Non preoccuparti, l’aeroporto di Milano è fornito di servizi navetta da e per il centro città. Se vuoi un consiglio, per i voli dal Friuli a Milano, tieni d’occhio le offerte Alitalia (più economiche), in alternativa troverai anche Lufthansa.


Ovviamente potrai scegliere la soluzione che più preferisci, in particolar modo treni e autobus, e usufruire dei pratici servizi di car pooling.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui