Vacanze estive nelle Valli del Natisone, natura e cultura

Natisone

Le Valli del Natisone sono quella parte di territorio, a est del Friuli Venezia Giulia, che si estende alle spalle di Cividale del Friuli, nella provincia di Udine, e si apre a ventaglio verso la Slovenia, condividendone spazi, natura e tradizioni.

Noi di Friuli Vimado vogliamo accompagnarvi alla scoperta di una vacanza estiva in questi luoghi magici e non sufficientemente riconosciuti, raccontandovi le attività, la natura selvaggia, i prodotti tipici, la popolazione accogliente delle Valli del Natisone.

Non importa se le Valli del Natisone sono la base delle vostre vacanze, oppure l’itinerario di un giorno durante la vostra vacanza estiva in Friuli Venezia Giulia, in entrambi i casi questo territorio ha molto da offrire ai suoi visitatori.

Gli amanti della natura e dei luoghi incontaminati apprezzeranno in particolare le Valli del Natisone per una vacanza estiva: questa verde zona, infatti, conserva molto del suo antico fascino e non è stata ancora intaccata dal turismo di massa e dal cemento divoratore.

Il fiume Natisone e il suo paesaggio

Le Valli del Natisone comprendono i seguenti territori: la valle del Natisone, la Val Cosizza, la valle dell’Alberone e la valle dell’Erbezzo. Queste valli, a loro volta, corrispondono ai quattro corsi d’acqua omonimi che si uniscono alle falde del monte Karkos, nei pressi di San Quirino, creando un unico fiume che prende il nome dal più importante tra i quattro originari corsi: il Natisone, appunto.

Il Natisone prosegue il suo percorso verso Cividale del Friuli creando un paesaggio fluviale molto suggestivo reso ancor più magico dalla presenza di due forre: quella del Ponte di San Quirino e quella del Ponte del Diavolo a Cividale.

Luoghi da visitare

Vediamo insieme quali sono i luoghi assolutamente da non perdere durante la vostra vacanza estiva nella Valli del Natisone.

Il Monte Kolovrat

La catena del Monte Kolovrat, che si estende per 4 km, divide le valli del Natisone dalla vallata dell’Isonzo slovena.

Potete raggiungerlo facilmente tramite la SP45 da San Quirino, seguire per la località Drenchia e Passo Solarie, qui parcheggiare nei pressi del rifugio.

Il monte Kolovrat è divenuto famoso non solo per i suoi sentieri naturalistici di grande interesse ma anche per il suo ruolo fondamentale durante la Grande Guerra: è così che nei primi anni Duemila è nata l’idea di creare un museo transfrontaliero all’aperto, in cui potrete vedere con i vostri occhi quello che era un vero e proprio avamposto difensivo naturale per l’Italia.

Per visitare questo museo si parte attraverso una magnifica escursione che unisce natura e storia, lungo la quale vedrete trincee, postazioni e gallerie. Il percorso naturalmente è segnato, così come anche i punti d’interesse e di panorama significativi.

Il punto di partenza è Passo Solarie. Qui, a 50 metri dal monumento dedicato all’alpino Riccardo Giusto, il primo caduto della Grande Guerra, inizia una strada asfaltata in salita, al termine della quale troverete un pannello informativo che presenta il museo.

Si prosegue sulla destra giungendo poi al Passo Zagradan, a 1042 metri di altitudine. Alla vostra sinistra potete osservare il Monte Piatto, a destra il Monte Klabuk. Su quest’ultimo sono state recuperate dalla Fondazione di Caporetto Le vie della pace nell’Alto Isonzo, alcune postazioni di difesa italiane, raggiungibili tramite un sentiero dedicato.

Sul Monte Piatto, invece, potete osservare resti di piazzole d’artiglieria e ruderi di edifici. Si può proseguire fino all’incrocio con il  sentiero CAI 746, da qui si può rientrare fino al Passo Solarie.

Il sentiero appena descritto è molto semplice, perciò adatto anche alle famiglie con bambini per una bella attività educativa da fare tutti insieme. Ha una lunghezza complessiva di 4,5 km e un dislivello di 200 metri.

Le cascate Kot, un angolo di pace e natura per le vostre vacanze estive

Le splendide cascate Kot si trovano nel comune di San Leonardo, a pochi minuti da Cividale del Friuli, in una località sperduta è nota col nome sloveno di Star Čedad, cioè Vecchia Cividale.

Il periodo migliore per organizzare un’escursione in questo luogo naturalistico selvaggio, è, manco a dirlo, l’estate, perciò è uno dei luoghi più consigliati da visitare durante la vostra vacanza estiva nelle Valli del Natisone.

Ci s’immerge in un ambiente incontaminato, fatto di verde, frutti selvatici, uccellini che cinguettano, l’acqua fresca del torrente che scorre limpida accanto a voi… poi si arriva allo spettacolo, le cascate Kot.

Sì, ma… come arrivare fin lì? Prendete per San Leonardo e seguite le indicazioni per il Santuario di Castelmonte, lungo la strada vedrete indicazioni per le cascate, seguitele. Al termine della strada asfaltata s’imbocca una mulattiera continuando a costeggiare il torrente, che rimane a destra. Infine, un cartello vi segnalerà l’inizio del percorso: buona escursione!

Il sentiero è adatto a tutti, famiglie con bambini, esperti di trekking, è stato messo in sicurezza, perciò è facilmente percorribile. Ci raccomandiamo, in ogni caso, di fare attenzione in particolare nei punti in cui il terreno diventa più sdrucciolevole.

Durante la vostra escursione in direzione delle cascate Kot vedrete alcuni punti meravigliosi: il bosco di latifoglie lungo il Rio Patok, un vecchio mulino suggestivo, tutto ricoperto di verde muschio come nelle favole, una casetta in metallo che conserva il libro per le firme dei visitatori, la statua della Madonna e, tra le piante, il pungitopo maggiore, molto raro.

Il Monte Matajur

Il Monte Matajur è il simbolo delle Valli del Natisone, assolutamente da visitare durante una vacanza estiva nella zona.

Con la sua caratteristica forma conica, il monte Matajur cela alcuni luoghi molto belli da vedere, tra cui la Chiesetta del Cristo Redentore, sulla cima del monte. Costruita agli inizi del secolo, l’edificio non ha avuto molta fortuna, prima danneggiata da un fulmine e poi dalla Grande Guerra.

La malga Za Čela, davvero suggestiva, si trova in un luogo carsico con un versante molto ripido, e, nei suoi pressi, al riparo di una grotta, sgorga una piccola sorgente: un tesoro di freschezza e purezza.

Tutta la zona del monte Matajur è ricca di grotte naturali, come quella di Cerconizza e Jeronizza. Ma sarà quando arriverete in cima che questo monte spettacolare vi mozzerà il fiato: la vista spazia dalle Alpi alle Prealpi Giulie, alla pianura friulana fino alla laguna di Grado, comprende le Dolomiti e il Carso, un paesaggio eccezionale.

Per raggiungere la cima, potete scegliere vari punti di partenza, considerate che i fianchi non sono molto ripidi, perciò la salita alla vetta è adatta a tutti.

Ad esempio, dalla frazione di Mersino, la salita dura un’ora e mezza, ma potete anche partire dal Rifugio Guglielmo Pelizzo, da Savogna, nella Valle dell’Aborna; da Brischis; da Pulfero; da Stupizza, nella valle del Natisone.

Le spiagge sulle rive del Natisone

Le spiagge sulle rive del Natisone sono un luogo di eccezionale bellezza per trascorrere una giornata di relax durante la vostra vacanza estiva nelle Valli del Natisone, ma ci raccomandiamo di non dirlo a nessuno: è un luogo che conosciamo noi di Friuli Vimado perché perlustriamo e amiamo la zona, ma queste spiagge sono poco conosciute ai più, qui potreste incontrare al massimo qualche pescatore del luogo… insomma, come si suol dire, acqua in bocca! Quella del Natisone, naturalmente.

Queste piccole spiagge fatte di sassi e antri si nascondono lungo le rive del Natisone, il cui corso bagna Cividale del Friuli e attraversa le Prealpi Giulie creando un paesaggio naturale di rara bellezza.

Si tratta naturalmente di spiagge diffuse, creatisi in modo naturale, che si trovano lungo il corso d’acqua in modo non continuativo, vediamo qualcuna insieme.

La spiagge più belle sulle rive del Natisone

Iniziamo dalla spiaggia di San Pietro al Natisone: ghiaiosa, bianca, molto soleggiata, offre lo spettacolo della forra che arriva fino a San Quirino.

Il riparo di Biarzo è un altro punto molto interessante, si tratta di un costone di roccia che spicca sul fiume, con un fondo erboso piacevole su cui sdraiarsi. C’è anche la tranquilla spiaggia di Purgessimo e quella di Premariacco.

Tra le altre spiagge più belle da vedere, Noculza beach, molto suggestiva per la roccia in mezzo al fiume, e poi Oculis, dove assistere allo spettacolo delle rapide, uno dei punti più belli di tutto il corso del Natisone.

Dal valico di Stupizza, dove il Natisone rientra in suolo italico, si scende fino a Loch, luogo molto famoso tra i pescatori della zona, e qua c’è la spiaggetta di Pulfero, dove vi consigliamo di fermarvi per assaggiare la cucina locale (più sotto leggerete i consigli gastronomici).

Da Pulfero, proseguendo avanti, si arriva a Brichis, dove vi è un punto davvero speciale, chiamato Mulz. Qui il fondale misura 3 metri, e, in bilico sulle acque chiarissime, vi sono trampolini naturali creati dalla roccia insieme all’attività di acqua e vento, alti fino a 4 metri: tuffi fantastici per i più avventurosi.

Poco più avanti, invece, iniziano le piccole spiagge più tranquille e appartate, per una giornata di fiume meno movimentata e magari romantica.

Per localizzare bene queste spiaggette, potete seguire il corso del fiume su Google Maps e cercare quelle più adatte alle vostre esigenze, o, meglio ancora, recarvi nei singoli paesi citati, una volta giunti nelle Valli del Natisone per le vostre vacanze estive, e chiedere alla popolazione locale, saranno felici di indicarvi le spiagge!

Le Valli del Natisone in estate, luogo di natura e spiritualità

Di certo, se sei arrivato a leggere fin qui, l’ambiente delle Valli del Natisone ti ha già fatto dimenticare i pensieri solo immaginando. Questo è effettivamente un luogo spirituale, l’ideale per stabilirvi un tempio buddhista come quello di Polava.

Per una giornata differente dalle altre, vi consigliamo di recarvi in questo luogo dell’anima. Polava è una frazione del comune di Savogna, nella Valli del Natisone, dominata dalla cima del monte Matajur e circondata da boschi centenari.

Questo centro Buddhista si sviluppa su tre edifici collegati tra loro da ballatoi in legno. Le mura in pietra, le scalinate, tutto concorre a creare un ambiente davvero unico, di pace e serenità.

È stato il Dalai Lama in persona a dare un nome a questo luogo, Cian Ciub Cio Ling, ossia Luogo d’illuminazione del Dharma, e ha richiesto ai monaci buddhisti di riempire la biblioteca locale con letture sul Dharma, perché diventasse riferimento di conoscenza e saggezza.

Se vi spingerete fin qui in visita al Monastero, troverete ad accogliervi il sorriso dei monaci buddhisti, la loro pace e serenità, una mano tesa verso il visitatore esterno. Vi sentirete rigenerati e accolti. Poi, qui è anche possibile fare alcune attività come lo Yoga Pranayama, le giornate di condivisione meditativa organizzate da Plinio Benedetti, che gestisce il centro insieme a sua moglie.

Durante la vostra visita al tempio, lungo la strada che conduce al Monte Matajur, potrete fermarvi per una sosta golosa alla Trattoria Vartacia. Nel momento in cui ve ne parliamo, sono chiusi per lavori, non abbiamo ulteriori notizie, ma se siete nella zona potete fare una capatina.

Nel caso foste interessati a una delle attività, vi consigliamo di telefonare per prenotare.

Centro per lo sviluppo della saggezza di Polava

Località Polava 58/a – Savogna

Tel. +39 0432 714228

Dove e cosa mangiare nelle Valli del Natisone

Assolutamente da assaggiare, nelle Valli del Nationse, la Gubana e gli strucchi.  Di questi ultimi si possono assaggiare le varianti: fritti, cotti al forno e lessati. Tra i negozi migliori per potersi aggiudicare i tipici dolci friulani c’è il Forno Gubana a Cedermas e il negozio sulla strada per Pulfero, Gubana Dorbolò. Noi abbiamo assaggiato gli strucchi lessati, ottimi, presso il Ristorante Albergo al Vescovo a Pulfero.strucchi lessi

Inoltre abbiamo provato del cibo delizioso anche all’Agriturismo ittico Pestrofa che si trova presso un bel laghetto e la cui specialità è la trota.

La Trattoria Stara Baba di San Pietro al Natisone è un locale che propone carne con una cucina un po’ particolare, ma lasciamo a voi la piacevole scoperta.

Anche alla Trattoria Altana troverete della cucina tipica casalinga delle Valli del Natisone; mentre, per soddisfare la voglia di carni cotte sulle braci, consigliamo la Trattoria Nati, di Osgnetto di San Leonardo.

Per una pizza nelle Valli del Natisone vi suggeriamo la Pizzeria da Luciano a Loch di Pulfero, un locale che ha più di trent’anni e cucina la sua pizza con ingredienti locali davvero favolosi.

Forse all’arrivo, all’esterno, non vi sembrerà un granché, ma vi consigliamo di entrare e… mangiare!

Itinerari nei dintorni delle Valli del Natisone

Se vi trovate in vacanza nelle Valli del Natisone, non potete perdervi la visita a Cividale del Friuli, sul quale abbiamo scritto questo articolo dedicato alle vacanze estive.

Inoltre, visto che siamo al confine, perché non fare un giro in Slovenia e assaggiare anche la cucina locale,  molto buona e tradizionale?

Sul vecchio confine della strada che porta a Caporetto (dove potete fermarvi per una visita al Museo sulla Grande Guerra, visitato dall’Europa intera) c’è un locale sloveno dove mangiare piatti locali a prezzi modici. Da provare le palacinche, l’agnello nel caso vi piaccia, i cevapcici,  pasta e tagliatelle tipiche locali, diverse da come siamo abituati noi in Italia, ma comunque servite con ottimi sughi. Da assaggiare anche gli gnocchi.

Eventi estivi nelle Valli del Natisone

Ecco qualche evento da non perdere durante le vostre vacanze estive nelle Valli del Natisone.

Krivapete Enduro – Gara MTB Enduro

Si tiene i primi di Luglio  in partenza da San Leonardo, un’occasione per sportivi e appassionati intitolata alle Krivapete, antiche figure magiche di donne che abiterebbero i boschi.

Il ritorno dei falciatori, 20 e 21 luglio

Una bellissima manifestazione che si tiene a Tribil e ripercorre l’antica tradizione dello sfalcio dei campi, armati solo di falce fienaia o falcetto. Durante questi due giorni sarete immersi nel passato e potrete imparare direttamente dai falciatori e seguire passo passo le tradizioni antiche di questi luoghi, compresa la preparazione del Minestrone dei falciatori.

Festival delle Valli del Natisone dal 17 al 27 Luglio

Giunto alla sua venticinquesima edizione, questo Festival dedicato al teatro, all’arte dello spettacolo come conoscenza e condivisione tra i popoli si apre il 17 Luglio a Pulfero, in piazza Cigolis, con il spettacolo Filò Filò di Marco Paolini e prosegue nelle varie piazze dei paesi delle Valli del Natisone fino al 27 Luglio. Quest’anno animerà gli spettacoli la presenza di numerosi animali, per celebrarne il rispetto e l’amore che gli abitanti di queste valli nutrono verso di loro. Un’occasione per tutti, particolarmente adatto alle famiglie con bambini e agli amanti di cultura e teatro. Il programma completo si trova qui.

Poi…

Camminata alla scoperta delle 44 chiesette votive da Clastra a San Martino e ritorno (percorsi 3A e 2C), 28 Luglio

Un percorso naturalistico e religioso molto interessante, alla scoperta delle piccolissime chiesette votive disseminate sul territorio.

Camminata: Il Novecento, dalla Grande Guerra alla Guerra Fredda, 10 e 11 Agosto

In partenza da Drenchia

Passeggiata: A piedi nudi nel Natisone con Raffaella Zorza, 15 Agosto

In partenza da Pulfero

Per queste passeggiate, purtroppo, non sono disponibili ulteriori informazioni. Nel caso in cui l’Ufficio del Turismo ce le facesse avere, sarà nostra premura aggiornare l’articolo.

Per informazioni:

Ufficio I.A.T. Turismo FVG Valli del Natisone presso SMO – Museo di paesaggi e narrazioni via Alpe Adria,73 33049 Špietar / San Pietro al Natisone

Aperto tutti i giorni 10:00 – 13.:00 / 14:00 – 18:00

Telefono +39 339 8403196 oppure 349 3241168

CONCLUSIONE

Le Valli del Natisone, come avete avuto modo di leggere, celano segreti naturalistici e storici unici, un paesaggio verde e rilassante, prodotti gastronomici ottimi ed eventi per tutti i gusti, una vacanza estiva ideale per ricaricarsi e divertirsi.

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