Architettura, scultura e pittura a San Daniele del Friuli

Architettura a San Daniele
Architettura a San Daniele

ARCHITETTURA A SAN DANIELE.

San Daniele presenta vari esempi di architettura tardo-gotica, ovvero riconducibile alla seconda metà del ‘40, che presenta elementi sia gotici che rinascimentali. Si possono definire tali le chiese di Sant’Antonio Abate, Santa Maria della Fratta, Sant’Andrea, e San Luca, che sono appunto state nominate esempi di “architettura gotica minore friulana”.

In Friuli, gli elementi gotici sono stati inseriti su strutture già precedentemente esistenti, che però erano molto semplici. Questi edifici erano in stampo francescano, stile ispirato appunto alla povertà di San Francesco d’Assisi, quindi molto basici.

SCULTURA A SAN DANIELE.

Le sculture che si trovano nelle facciate delle chiese di Sant’Antonio e di Santa Maria della Fratta, non si collocano in un movimento preciso, ma presentano elementi gotici ed innovazioni rinascimentali. Entrambi gli scultori delle due chiese ebbero un passato a Venezia e nel Veneto, dove appresero l’arte degli elementi rinascimentali che si trovano nelle loro opere.

Si nota inoltre l’influenza dei maestri lombardi immigrati in Friuli, dal tredicesimo secolo in poi, i quali preferivano la scultura in pietra a quella in legno. Ad esempio, si può ammirare la “Madonna in trono”, sicuramente riconducibile ad un autore lombardo.

PITTURA A SAN DANIELE.

Alcuni artisti, che non formavano una vera e propria scuola, contribuirono alla rinascita culturale del sedicesimo secolo, ma fanno rivivere con la loro arte il patrimonio figurativo lagunare, ferrarese e padovano.

Tra questi si ricorda Pellegrino da San Daniele, citato anche dal Vasari nelle “Vite”. Le sue opere segnano l’inizio di un lungo itinerario che ha portato il pittore a lavorare in diverse città friulane, tra cui Cividale, Udine, ed Aquileia. Nel suo stile rientra l’influenza lombarda e quella ferrarese, grazie al suo soggiorno presso la corte degli Estensi.

Un altro artista memorabile è Giovanni Antonio da Sacchis, anche detto il Pordenone, che fu la personalità del Friuli più famosa del ‘500, e anche tra le più famose della pittura rinascimentale dell’Italia centro-settentrionale. A San Daniele del Friuli si può ammirare la sua “Trinità” la quale presenta elementi barocchi, dipinta nel 1534, e che si trova nel duomo di San Daniele.

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