Rievocazione storica Tempora in Aquileia

Tempora in Aquileia
Tempora in Aquileia

Una maratona lunga tre giorni per rivivere la storia, la tradizione e la leggenda dell’Impero Romano con la rievocazione storica “Tempora in Aquileia”. Un evento spettacolare e filologicamente perfetto per ritornare indietro nel tempo, in un passato di fasti e di combattimenti come era quello del territorio dell’antica Aquileia.

La rievocazione storica di Aquileia viene organizzata e coordinata annualmente dall’Associazione Tempora in Aquileia in collaborazione con il Comune di Aquileia, la Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia diretta da Emanuele Zorino, il Polo Museale e con il sostegno della Fondazione Aquileia.

La città di Aquileia, del resto, è da sempre terra fertile, colta e storica in cui il mito si interseca con la storia e la leggenda con la verità. La memoria di Aquileia racconta di una città gloriosa e fervida, d’arte, cultura e commercio. Una città in cui il mosaico fatto di frattali di pietre rispecchia e riflette le mille sfaccettature di un insediamento umano che, durante ogni epoca, ha saputo essere un importantissimo porto sul mar Adriatico, un ricco e cosmopolita punto di riferimento e trampolino di lancio per un territorio splendido come quello friulano.

Tempora in Aquileia: un evento speciale

In questo quadro, inserita tra le più belle rievocazioni storiche in Friuli Venezia Giulia, i Tempora in Aquileia ripercorrono la vita quotidiana dispiegata in ogni sua sfumatura umana: il mercato antico con sapori e profumi prorompenti, i momenti di svago e quelli di scontro dei legionari romani con i combattenti celti, il giubileo dell’area in cui i gladiatori davano spettacolo di gloria e tristezza infinite, i balli del popolo e le danze ammaliatrici, i racconti dei cantastorie, i mangiatori di fuoco e i giocolieri di strada, e poi suoni e riti di libagioni e adorazioni, tintinii di spade e giochi di bambini.

La lancetta dell’orologio ruota all’indietro, fino a fermarsi sulla data dell’anno 181 a.C. Strade, piazze, vicoli e viuzze, chiesette e mura si riempiono di persone in costume d’epoca per uno spettacolo magistrale in una città tra le più grandi e importanti dell’Impero romano.

La cerimonia di inaugurazione dei Tempora in Aquileia avviene con l’accensione del fuoco di Beleno solitamente nell’area destinata all’accampamento celtico, zona in cui avviene l’incontro tra la delegazione della Repubblica Romana e le popolazioni autoctone Celtiche.

Il dio Beleno parrebbe essere uno degli antichi dei celtici più diffusi in territorio europeo, tanto che il poeta gallo-romano Ausonio di Bordeaux afferma, nel VI sec d.C., che anche a Bordeaux, oltre che ad Aquileia e in altre zone d’Europa, esisteva il culto del dio e diversi templi a lui dedicati. Il dio Beleno è il dio del fuoco e della trasformazione, della luce e del sole. Con un parallelismo mitologico, si può affermare che il dio Beleno e sua moglie Belisana potrebbero essere la trasposizione celtica delle divinità classiche Apollo e Minerva.

La prima serata di rievocazione storica segue così, tra canti e balli, giochi e condivisione di specialità gastronomiche, brindisi all’allegria e all’amicizia. Le due giornate successive saranno, quindi, momenti interessanti per portare avanti e concludere un evento importante che ha come obiettivo la divulgazione storico culturale di un tempo passato, ma sempre presente, di Aquileia.

Tempora in Aquileia: ritorno al passato

Frammenti di vita vissuta in mostra: la sfida tra un legionario e un guerriero celtico tra le vie della città viene vissuta dallo spettatore come un atto teatrale da vivere in prima persona, prima di fermarsi nel termopolio dove l’oste è pronto ad offrire il meglio della casa, per diffondere e far assaggiare il patrimonio eno-gastronomico della zona.

Camminando per le vie del centro e fermandosi nelle piazze, è facile assistere a buffe bravate di giullari o a gruppetti di bambini affascinati dai cantastorie che narrano gesta epiche ed imprese eroiche di gladiatori e uomini d’armi.

Gli accampamenti dei Celti e dei Romani sono, ovviamente, posizionati in due luoghi diversi: il primo si colloca nell’area del fondo Cal, mentre il secondo trova spazio nell’area del fondo Pasqualis. Piazza Patriarcato, invece, è deputata a fungere da arena per i ludi e i combattimenti tra gladiatori. Per le donne del tempo, poco amanti della violenza e più inclini alle compere e alla cura del corpo, in via Popone e via dei Patriarchi vengono allestiti i mercati più belli della città dove le antiche romane amavano andare a fare la spesa di prodotti profumati da usare in cucina o per preparare unguenti di bellezza.

E’ possibile, inoltre, provare a svolgere in prima persona le attività e le specialità di un tempo: tirar con l’arco, filare e tessere a telai d’epoca, tingere e tessere lana e tessuti naturali, realizzare un mosaico o dipingere su ceramica splendidi vasi e monili, fino addirittura a forgiare il ferro per realizzare la propria spada e battersi in un avvincente duello!

Dopo il banchetto di pranzo, prendono il via gli spettacoli di cavalleria celtica, i ludi gladiatorii, la danza dei sacerdoti Salii, il simposio, il gioco dell’harpastum, e infine la Historia muneraria. Al termine delle due ultime giornate, la rievocazione storica Tempora in Aquileia mette in mostra il rito del “sulcus primigenius”, ossia il solenne e celebrativo momento in cui il Senato conferisce il mandato ai consoli ivi presenti di realizzare il “primo solco” e posare la prima pietra di quella che diventerà la splendida e grandiosa città di Aquileia.

Una rievocazione storica tra le più avvincenti e coinvolgenti di tutta la regione, organizzata in un periodo dell’anno particolarmente felice poiché sul finire della primavera quando il clima è mite e la Natura sprigiona nell’aria tutti i suoi più piacevoli profumi. Il tutto, unito alla fulgida esperienza della Legio I Italica capace di fedeltà storica e grande arte teatrale e alla competenza degli organizzatori che fanno dei Tempora in Aquileia una rievocazione storica rinomata anche all’estero.

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