La passione, Sesto Al Reghena

La passione
Rappresentazione La passione

La rappresentazione dal vivo della Passione a Sesto al Reghena, in provincia di Pordenone, colpisce di anno in anno per la sua aderenza al racconto biblico e per il suo alto valore artistico.

Un percorso itinerante è quello delle rievocazioni storiche e rievocazioni religiose in Friuli Venezia Giulia come quella che caratterizza la splendita rappresentazione vivente della Passione a Sesto al Reghena, piccolo gioiello incastonato nel pordenonese e considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Ogni anno, intorno alla spiritualità benedettina che anima l’Abbazia di Santa Maria in Sylvis, prende vita la rievocazione storica della Passione di Gesù Cristo, il figlio unigenito di Dio secondo la religione cristiana.

La “Passione” vivente è realizzata in proficua collaborazione tra il Comune di Sesto al Reghena, l’Associazione Sestante, la Parrocchia di Santa Maria in Sylvis con l’impegno del monaci benedettini e il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. Una proposta spirituale in grado di coniugare l’espressione artistica con la forza di un messaggio di pace universale. Una proposta che si inserisce nell’azione di sostegno di cultura, commercio e turismo al fine di promuovere le eccellenze di un territorio interessante, culturalmente valido e abitato da grandi persone che, con il loro lavoro, contribuiscono al suo miglioramento.

Via Crucis vivente della Passione di Gesù in Friuli Venezia Giulia

Il venerdì che precedere la Pasqua va in scena la Passione a Sesto al Reghena. Un evento “dal vivo” che rappresenta la Via Crucis, ossia il percorso compiuto da Gesù prima di arrivare al luogo della sua crocifissione. La sera del venerdì santo prende vita la sacra rappresentazione della Passione di Gesù Cristo che si dirama intorno all’Abbazia e lungo le vie del centro del Borgo in modo suggestivo ed emozionante.

Un intera rievocazione religiosa che verte sul significato di colpa e di verità e che spinge l’Uomo, che si approccia come spettatore prima in modo passivo e poi attivo, ad una riflessione olistica sul senso della vita, della morte e delle proprie intenzioni e delle proprie azioni. Il parallelismo viene, dunque, tracciato con i giorni contemporanei in cui, nonostante il progresso e lo sviluppo, tanti sono gli atteggiamenti umani che necessitano di una ricerca di significato più profonda.

Ogni anno la sapienza di alcuni maestri della regia, che allestiscono lo spettacolo vivente, riesce a mettere in scena il messaggio del Cristo in maniera contemporanea e toccante, partendo da alcuni passi del Vangelo cristiano e attualizzandoli nella forma e nel linguaggio di espressione artistica.

Così, il lamento di Maria madre di Gesù, il dubbio del soldato, il dolore della corona di spine, lo sforzo del Cireneo che si sobbarca il peso della croce, il grido straziante di Cristo sulla croce, l’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi oppure lo scherno della gente lungo la via assumono una connotazione di impressionante realismo. Una chiave spirituale in grado di raggiungere le emozioni di ciascuno nel proprio intimo e scuoterlo, al fine di veicolare con maggior intensità la grandezza del significato.

Le forme artistiche a cui la regia attinge per rappresentare la Passione di Sesto al Reghena sono molteplici e poliedriche: monologhi interiori, proiezioni di luci e forme, rappresentazione teatrale, sartoriali costumi di scena, quadri e opere di pittura, accompagnamento musicale e vocale, voci narrati d’eccezione, audiopainting. Un evento che raccoglie il meglio di ogni espressione artistica concretizzandolo in una Via Crucis vivente di forte impatto che, di anno in anno, raccoglie un numero sempre crescente di spettatori.

La Mostra e il Concerto per la Passione

La rievocazione della Passione di Gesù Cristo allestita a Sesto al Reghena comprende un interessante tris di eventi che puntano ad esaltare il significato del gesto evangelico sia dal punto di vista teatrale che da quello delle arti grafiche e musicali.

Insieme alla rappresentazione della Via Crucis vivente si sviluppano altri due eventi: la Mostra di arte sacra e il Concerto di musica classica.

La mostra, che viene tradizionalmente inaugurata il venerdì santo, viene allestita nel grande salone dell’Abbazia di Santa Maria in Sylvis e rimane aperta per circa 40 giorni.  Una location mistica e silenziosa che permette di osservare e “vivere” le opere d’arte esposte in un clima di quiete e serenità introvabili altrove. Un’oasi di silenzio che sposa il gesto artistico, un potente mix di arte e significato che spazia tra dipinti, scultura, incisioni a soggetto sacro. Tra le opere esposte, anche alcune di grande pregio e valore.

La sera del venerdì santo, invece, va in scena il grande Concerto della Passione all’interno dell’Abbazia. Un ensemble di strumentisti e cantanti interessanti con un repertorio classico e moderno di sicuro impatto sul pubblico. Il repertorio, infatti, comprende pezzi e brani tra i più celebri e toccanti del panorama musicale classico tra cui composizioni dei più grandi musicisti del passato (Bach, Monteverdi, etc…) sapientemente miscelati con musiche e composizioni di musicisti e compositori friulani. Fiati, archi e voci suggestive riportano in vita il significato mistico di un messaggio universale, proprio come lo è la musica e il suono del silenzio.

Per i turisti interessati a trascorrere le vacanza di Pasqua in Friuli Venezia Giulia e vedere la Via Crucis Vivente, Sesto al Reghena e paesi limitrofi contano molte proposte dedicate ai visitatori che vogliano coniugare un’esperienza culturale con il relax e la Natura che da sempre contraddistinguono i soggiorni in Friuli.

, in provincia di Pordenone, colpisce di anno in anno per la sua aderenza al racconto biblico e per il suo alto valore artistico.

Un percorso itinerante è quello delle rievocazioni storiche e rievocazioni religiose in Friuli Venezia Giulia come quella che caratterizza la splendita rappresentazione vivente della Passione a Sesto al Reghena, piccolo gioiello incastonato nel pordenonese e considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Ogni anno, intorno alla spiritualità benedettina che anima l’Abbazia di Santa Maria in Sylvis, prende vita la rievocazione storica della Passione di Gesù Cristo, il figlio unigenito di Dio secondo la religione cristiana.

La “Passione” vivente è realizzata in proficua collaborazione tra il Comune di Sesto al Reghena, l’Associazione Sestante, la Parrocchia di Santa Maria in Sylvis con l’impegno del monaci benedettini e il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. Una proposta spirituale in grado di coniugare l’espressione artistica con la forza di un messaggio di pace universale. Una proposta che si inserisce nell’azione di sostegno di cultura, commercio e turismo al fine di promuovere le eccellenze di un territorio interessante, culturalmente valido e abitato da grandi persone che, con il loro lavoro, contribuiscono al suo miglioramento.

Via Crucis vivente della Passione di Gesù in Friuli Venezia Giulia

Il venerdì che precedere la Pasqua va in scena la Passione a Sesto al Reghena. Un evento “dal vivo” che rappresenta la Via Crucis, ossia il percorso compiuto da Gesù prima di arrivare al luogo della sua crocifissione. La sera del venerdì santo prende vita la sacra rappresentazione della Passione di Gesù Cristo che si dirama intorno all’Abbazia e lungo le vie del centro del Borgo in modo suggestivo ed emozionante.

Un intera rievocazione religiosa che verte sul significato di colpa e di verità e che spinge l’Uomo, che si approccia come spettatore prima in modo passivo e poi attivo, ad una riflessione olistica sul senso della vita, della morte e delle proprie intenzioni e delle proprie azioni. Il parallelismo viene, dunque, tracciato con i giorni contemporanei in cui, nonostante il progresso e lo sviluppo, tanti sono gli atteggiamenti umani che necessitano di una ricerca di significato più profonda.

Ogni anno la sapienza di alcuni maestri della regia, che allestiscono lo spettacolo vivente, riesce a mettere in scena il messaggio del Cristo in maniera contemporanea e toccante, partendo da alcuni passi del Vangelo cristiano e attualizzandoli nella forma e nel linguaggio di espressione artistica.

Così, il lamento di Maria madre di Gesù, il dubbio del soldato, il dolore della corona di spine, lo sforzo del Cireneo che si sobbarca il peso della croce, il grido straziante di Cristo sulla croce, l’agonia di Gesù nell’orto degli ulivi oppure lo scherno della gente lungo la via assumono una connotazione di impressionante realismo. Una chiave spirituale in grado di raggiungere le emozioni di ciascuno nel proprio intimo e scuoterlo, al fine di veicolare con maggior intensità la grandezza del significato.

Le forme artistiche a cui la regia attinge per rappresentare la Passione di Sesto al Reghena sono molteplici e poliedriche: monologhi interiori, proiezioni di luci e forme, rappresentazione teatrale, sartoriali costumi di scena, quadri e opere di pittura, accompagnamento musicale e vocale, voci narrati d’eccezione, audiopainting. Un evento che raccoglie il meglio di ogni espressione artistica concretizzandolo in una Via Crucis vivente di forte impatto che, di anno in anno, raccoglie un numero sempre crescente di spettatori.

La Mostra e il Concerto per la Passione

La rievocazione della Passione di Gesù Cristo allestita a Sesto al Reghena comprende un interessante tris di eventi che puntano ad esaltare il significato del gesto evangelico sia dal punto di vista teatrale che da quello delle arti grafiche e musicali.

Insieme alla rappresentazione della Via Crucis vivente si sviluppano altri due eventi: la Mostra di arte sacra e il Concerto di musica classica.

La mostra, che viene tradizionalmente inaugurata il venerdì santo, viene allestita nel grande salone dell’Abbazia di Santa Maria in Sylvis e rimane aperta per circa 40 giorni Una location mistica e silenziosa che permette di osservare e “vivere” le opere d’arte esposte in un clima di quiete e serenità introvabili altrove. Un’oasi di silenzio che sposa il gesto artistico, un potente mix di arte e significato che spazia tra dipinti, scultura, incisioni a soggetto sacro. Tra le opere esposte, anche alcune di grande pregio e valore.

La sera del venerdì santo, invece, va in scena il grande Concerto della Passione all’interno dell’Abbazia. Un ensemble di strumentisti e cantanti interessanti con un repertorio classico e moderno di sicuro impatto sul pubblico. Il repertorio, infatti, comprende pezzi e brani tra i più celebri e toccanti del panorama musicale classico tra cui composizioni dei più grandi musicisti del passato (Bach, Monteverdi, etc…) sapientemente miscelati con musiche e composizioni di musicisti e compositori friulani. Fiati, archi e voci suggestive riportano in vita il significato mistico di un messaggio universale, proprio come lo è la musica e il suono del silenzio.

Per i turisti interessati a trascorrere le vacanza di Pasqua in Friuli Venezia Giulia e vedere la Via Crucis Vivente, Sesto al Reghena e paesi limitrofi contano molte proposte dedicate ai visitatori che vogliano coniugare un’esperienza culturale con il relax e la Natura che da sempre contraddistinguono i soggiorni in Friuli.

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