Palazzo della Regione

Palazzo della Regione
Palazzo della Regione

Maestoso e imponente, il palazzo della Regione, già sede della compagnia di navigazione Lloyd Triestino di Navigazione, poi Lloyd Triestino e dal 1991 sede degli uffici della presidenza e della giunta della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, è l’ultimo palazzo situato nella piazza Unità d’Italia  di Trieste e posto sulla sinistra partendo dal Municipio, verso il mare.

L’entrata principale del Palazzo della Regione è in piazza dell’Unità d’Italia, ma la costruzione si affaccia anche in via dell’Orologio, riva del Mandracchio e via del Mercato Vecchio.

L’imponente palazzo del Lloyd Triestino venne costruito tra il 1881 ed il 1883 la prima sede fu in piazza Tommaseo,  e successivamente in piazza della Borsa. Nell’anno 1878 furono individuate le aree per la costruzione di un palazzo nuovo e nel 1880 fu acquistato il fondo della Pescheria e fu bandito un concorso per il miglior progetto del palazzo del Lloyd.

Al concorso parteciparono architetti di Vienna e di Trieste e i progetti presentati furono sette ma nessuno di essi rispecchiava le esigenze del Consiglio del Lloyd. A quel punto ecco la decisione unanime del consiglio di affidare la costruzione del palazzo all’architetto viennese Heinrich von Ferstel che progettò per la base un sistema con fondamenta poco profonde e larghe per consolidare il terreno melmoso.

Originariamente era prevista la costruzione di una torre sul lato mare ma poi fu sconsigliata proprio per la natura melmosa del terreno.

La costruzione del Palazzo della Regione ebbe inizio il 6 dicembre del 1880 e fu completata nel 1883. Lo stabile, realizzato in stile rinascimentale, ha la facciata che dà sulla piazza ricca di splendidi elementi decorativi, tra cui spicca il simbolo del Lloyd con ai lati due vittorie, due giovani e le statue di Mercurio, Nettuno, Eolo e Vulcano e le due bellissime sculture femminili.

All’estremità della facciata vi sono due fontane, una con la statua di Teti posta a sinistra, realizzata dallo scultore Giuseppe Pokorny, l’altra con la statua di Venere, realizzata dallo scultore Ugo Haedti: nella mitologia le due statue custodivano rispettivamente l’acqua dolce e l’acqua di mare.

L’atrio dell’ingresso principale è ornato da due grandi sculture in marmo che simboleggiano il lavoro e l’Intelligenza, realizzate la prima da Francesco Pezzicar e la seconda da Ivan Rendic. Nella parte terminale della facciata principale

Degni di nota sono il maestoso scalone d’ingresso in pietra del Carso e dei bellissimi candelabri di Albert Milde situati all’interno.

Incantevole è anche il magnifico salone delle feste in cui sono appesi in bella mostra due enormi ritratti  dell’Imperatrice Elisabetta e dell’Imperatore Francesco Giuseppe.

Le pareti e i soffitti delle sale sono arricchite da preziosi stucchi e decorazioni opera dell’artista Pelolli. Spettacolari sono anche i lampadari di Murano che pendono dal soffitto a cassettoni e illuminano il salone.

Tra le opere d’arte conservate nel palazzo vi sono anche i ritratti di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena realizzati da Giuseppe Barison ma anche altre tele e sculture di notevole pregio.

Nel 1899 l’ingegnere Geiringer costruì nel cortile una grande area coperta ad uso degli uffici.

Tra il 1966-1967 il Palazzo della Regione subì opere di restauro, consolidamento e ampliamento

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