Il castello di Cordovado, imperdibile dimora storica del pordenonese

castello di cordovado
Il castello di Cordovado (Pn)

Quello di Cordovado è un piccolo comune nella parte sud della provincia di Pordenone, sul confine con il Veneto. Di lontane origini romane, la località fa oggi parte dell’associazione dei Borghi più belli d’Italia per il suo assetto urbanistico derivante da un pregresso fortilizio medievale, e per i numerosi edifici d’interesse storico-artistico che vi si possono ammirare.

Se siete nella provincia pordenonese o avete intenzione di recarvi in questa zona in vacanza, vi consigliamo caldamente una visita al castello di Cordovaro: le ragioni le potrete trovare leggendo fino in fondo questo articolo.

Il castello di Cordovado: dal fortilizio medievale ad oggi

Il castello di Cordovado è stato costruito su un castelliere preistorico, a cui era seguito un insediamento romano. Esso venne eretto attorno al XI secolo per difendere il territorio dalle scorrerie degli Ungari, sfruttano la favorevole posizione geografica nei pressi di un guado del fiume Tagliamento.

Tale posizione privilegiata, vicina al percorso che fin dall’epoca romana collegava Concordia con Gemona, portò a una rapida acquisizione d’importanza da parte della struttura fortificata, al punto da diventare residenza estiva sussidiaria dei vescovi di Concordia Sagittaria, che vi avevano giurisdizione. Il governo era gestito da un gastaldo (carica ricoperta dalla famiglia Ridolfi) che aveva il compito di risiedere nel borgo, difenderlo ove necessario, gestirne l’amministrazione corrente e amministrarne la giustizia.

L’attuale palazzo che ora si può ammirare risale però al XVI secolo, ossia alla ricostruzione dalle fondamenta del precedente edificio dopo che un violento terremoto, avvenuto nel 1511, ne causò ingenti danni. La nuova costruzione, dovuta alla figura di Federico d’Attimis, si innestò quindi sulle fondamenta dell’antico maniero. Per via matrimoniale, agli inizi dell’Ottocento divennero proprietari della villa i conti Freschi di Cuccanea e, nel secondo dopoguerra, i conti Piccolomini di Siena.

Della struttura originaria del fortilizio rimangono esclusivamente due torri scudate, un tempo dotate di ponte levatoio, e parte delle mura, tuttora ben conservate. Al loro interno si trovano anche una chiesetta del XIII secolo con decorazioni ad affresco attribuite a scuola giottesca, delle casette medievali di contadini e artigiani di un tempo, palazzo Agricola e, ovviamente, l’imponente villa Fieschi Piccolomini con il suo parco romantico  dei primi dell’Ottocento.

Oggi la dimora, la cui valorizzazione fu già iniziata dalla contessa Nicoletta Freschi, è sede di eventi musicali e culturali e costituisce un vero e proprio spettacolo per gli occhi soprattutto nel periodo della fioritura delle rose.

La villa Freschi Piccolomini: una tipica villa in stile veneziano

La villa Freschi Piccolomini, edificio di centrale importanza nella visita del borgo di Cordovado, è stata costruita secondo quelli che erano i canoni del classico stile veneziano. Essa infatti presenta un salone centrale passante sui tre piani, e una grande trifora al primo piano, la quale domina sul portone che originariamente costituiva l’entrata del mastio.

La villa è tuttora abitata dai proprietari, che si sono negli anni premurati di conservare alcuni elementi dell’antico arrendamento quali la biblioteca e la sala della musica, affrescata a simulare un padiglione neoclassico aperto su vedute lacustri e marine.

Il “Castello delle Rose”: il parco del Castello di Cordovado

Sul retro della villa si sviluppa un bellissimo parco. Esso fu creato dal conte Sigismondo Freschi  e dal suo amico architetto Pietro Quaglia agli inizi dell’Ottocento recuperando delle rovine medievali e reinterpretandole in chiave paesaggistica, secondo la sensibilità romantica del tempo. Originariamente lo spazio era organizzato in dodici stanze separate da sentieri, mentre la versione attuale comprende anche delle aree che ai tempi del conte erano dedicate agli animali e all’agricoltura.

Il Castello di Cordovado  è conosciuto anche come “il castello delle rose” per la grande quantità di specie diverse che si possono ammirare nei suoi giardini. Particolarmente spettacolare è il celebre labirinto delle rose damascene, che ha come protagonista indiscussa una specie di rosa originaria del Medio Oriente dalla delicatezza e dal profumo caratteristici.

Il Castello di Cordovado, sia per gli aspetti storici che per i bellissimi giardini di villa Freschi Piccolomini, è un luogo di grande fascino, ideale da vedere in occasione di una piacevole giornata fuori porta.

Informazioni utili

Castello di Cordovado

Via Castello 3, 33075 Cordovado (PN)

Telefono +39 338 4443727

Il Castello di Cordovado è visitabile sempre previa prenotazione e per gruppi di almeno 20 persone.

Il sito è aperto alle visite in occasione dell’evento “Castelli Aperti” organizzato dal Consorzio Castelli del Friuli Venezia Giulia, che si tiene il primo fine settimana dei mesi di aprile e ottobre.

Nel mese di maggio si possono visitare i giardini e il labirinto delle rose damascene tutti i fine settimana dalle ore 10:00 alle 18:00.

Ogni due anni, nella terza settimana di maggio, l’edificio apre per la Festa delle Rose.

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