Pasqua ebraica e cristiana: origine e significato religioso

Origine della Pasqua
Origine della Pasqua

Tradizionale ricorrenza religiosa, il concetto di Pasqua affonda le sue radici nella tradizione ebraica e cattolica, con sensibili differenze. Pur cadendo nello stesso periodo, seppur non nelle stesse date (come attestato dal Calendario di Pasqua fino al 2050), la Pasqua ha un profondo significato simbolico di liberazione, rinascita e resurrezione a nuova vita. Proprio la primavera fa da sfondo alla commemorazione pasquale: stagione di rinascita e di liberazione dalla “morte” invernale, è portatrice di vita e di libertà.

Origine della Pasqua

Il termine Pasqua deriva dall’ebraico “Pesach” e dall’aramaico “pasa’” che significa “passare oltre, tralasciare”. La sua etimologia affonda le radici in un’esperienza di vita narrata nell’Antico Testamento, e celebra la “liberazione” di un popolo dalla schiavitù del nemico.

La parola si rifà al racconto della decima piaga. Si narra che il Dio ebraico ordinò agli ebrei suoi figli di segnare le porte delle proprie dimore con il sangue dell’agnello. In questo modo, il Signore fu così in grado così di distinguere le case di Israele e, “passando oltre” a queste senza, le lasciò indenni colpendo solamente le case degli egiziani. Nello specifico, come narrato nell’Esodo (Esodo, 12,21-24), le più colpite dall’ira di Dio furono le famiglie con primogeniti maschi, tra cui proprio il figlio del Faraone.

Il significato religioso della Pasqua

Con la Pasqua ebraica, quindi, gli ebrei celebrano la loro liberazione dalla schiavitù dell’Egitto grazie a Mosè che li condusse nella “terra promessa”. Si celebra con due riti specifici: il pane azzimo (non lievitato) e l’immolazione dell’agnello.

Con la Pasqua cattolica, invece, si assiste ad un doppio significato commemorativo ed escatologico. I fedeli celebrano la resurrezione di Gesù morto in croce per la salvezza dell’umanità e risorto dopo 3 giorni. Prima della Pasqua cristiana è previsto un periodo di astinenza e digiuno fino al Triduo Pasquale che vede la morte e resurrezione di Cristo. Durante il sabato che precede la Pasqua non si celebra la Messa, che viene celebrata invece la domenica successiva.

La Pasqua è la solennità cardine di tutto il Cristianesimo in quanto, secondo la teologia cristiana, grazie alla morte e resurrezione di Cristo che si è immolato per amore, l’Uomo è stato liberato dal peccato originale. La pasqua trova il suo naturale coronamento nella Parusia, ossia la “seconda venuta” del Salvatore come narrato nelle Scritture.

La tradizioni e le culture locali, con il tempo, hanno fatto nascere tradizioni specifiche che richiamano il significato di dono e di rinascita. Le uova di Pasqua, per esempio, sono una tradizione che si è evoluta con il tempo, pur mantenendo intatto il significato di cerchio della vita.

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