Storia e leggenda del Santuario di Monte Lussari

Santuario monte Lussari
leggenda Santuario di monte Lussari

Secondo antiche tradizioni orali il Santuario di Monte Lussari sarebbe stato edificato nel 1360 per decisione del Patriarca Ludovico della Torre. Questi volle onorare il luogo ove venne trovata miracolosamente una statuetta della Madonna con bambino, secondo la narrazione di un pastore.

Nel XVI secolo si hanno notizie della presenza di una chiesa in muratura sul Lussari, ma priva di campanile. nel secolo successivo essa fu dotata di un campanile che affiancò il Santuario fino al 1800, quando venne distrutto a causa di un fulmine.

Ricostruito, fu nuovamente danneggiato durante la Grande guerra, in cui molte azioni belliche videro la Carnia come teatro di una serie di episodi di carneficina tra i due eserciti: quello Italiano e quello Austro-Ungarico. Dopo la guerra, nel 1924, il Santuario di Monte Lussari fu ricostruito.

Statuetta della madonna con bambino
Statuetta della madonna con bambino – Monte Lussari

La famosa statuetta della Madonna con bambino è opera di uno scultore austriaco del periodo gotico, mentre le pitture dell’arco trionfale sono state eseguite da Toni Kralj (1930) e la via Crucis è del 1941.

La leggenda di Monte Lussari

La leggenda narra di un pastore del borgo di Camposanto che abitualmente portava le sue pecore al pascolo sui prati di Monte Lussari. In una giornata tranquilla e soleggiata, all’ora dell’Ave Maria, il pastore s’inginocchiò per le consuete orazioni. Terminata la preghiera si guardò in giro, smarrito e sorpreso, perchè non vide più neanche l’ombra del suo gregge.

Cominciò allora a cercare le pecore pieno di timore che fosse accaduto loro qualche cosa di brutto e si spinse all’interno del bosco. Chiamò, gridò, ritornò sui suoi passi e ancora si mosse in più direzioni non dandosi per vinto.

Finalmente un belato lontano lo indirizzò verso la cima del Monte Lussari, convinto che li, da qualche parte, avrebbe ritrovato le pecore. Di fatto c’erano tutte, ma stranamente inginocchiate vicino a una piccola scultura di legno che rappresentava la Madonna con il Bambino Gesù.

Il pastore si rese conto di trovarsi di fronte ad un fatto prodigioso, raccolse cautamente la statuina e corse a raccontare tutto al Prete di Camporosso, consegnandogli la Madonna.

Nella chiesa della comunità c’era un grande armadio dove il religioso pensò di riporre la statuina in attesa di collocarla in un luogo adatto. Il giorno dopo il pastore riportò il suo gregge sui pascoli del Monte Lussari e incredibilmente si ripetè l’esperienza già vissuta: di nuovo il gregge sparì e venne ritrovato accanto alla statua della Madonna che miracolosamente era ricomparsa come se la sua collocazione nell’armadio di Camporosso non fosse mai avvenuta.

Di fronte a questo prodigio anche il prete di Camporosso dovette convincersi che qualche cosa di soprannaturale stava avvenendo. Pensò allora di recarsi dalla massima autorità religiosa del territorio e chiese un’udienza al Patriarca d’Aquileia. Questi, impressionato dal racconto, decise di far costruire una nuova chiesa sul luogo di ritrovamento della Madonna e nacque così il Santuario di Monte Lussari.

Il Monte Lussari a Tarvisio Camporosso è meta annuale di molti fedeli che vi si recano provenendo dal Friuli, ma anche dall’Austria e dalla Slovenia.

La statua della Madonna è stata più volte portata in pellegrinaggio nei territori vicini della Carinzia e della Slovenia.

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