La storia tumultuosa e sfortunata del Duomo di Cividale

Storia del Duomo di Cividale
Storia del Duomo di Cividale

Magnetica e ricca di storia, Cividale del Friuli è una cittadina dai mille volti che racchiude in sé antiche tradizioni ed un patrimonio storico di inestimabile valore.

Passeggiando per le pittoresche viuzze di Cividale del Friuli, il turista più attento e desideroso di scoprire arte e cultura, non potrà non visitare il superbo Duomo di Cividale, architettura imponente dalla storia difficile ed intricata. Andiamo a scoprirla insieme!

La storia del Duomo di Cividale del Friuli

Tumultuosa è la storia del Duomo di Cividale del Friuli: diverse sono le vicissitudini che hanno condotto all’odierna configurazione della Chiesa principale di Cividale.

Dalle antiche testimonianze storiche si evince che, già nel 737 esisteva una chiesa ubicata dove attualmente si erge il Duomo di Cividale. Quella Chiesa fu voluta dal patriarca Callisto ed era un’architettura probabilmente appartenente allo stile bizantino ravennate.

Si presume che l’edificio originario fosse preceduto da un magnifico battistero ottagonale. L’antica Chiesa resistette per ben 450 anni ma, nel 1186 venne completamente distrutta da un incendio.

La successiva costruzione della Chiesa fu voluta da Pellegrino II da Cividale: la nuova configurazione di quello che poi diventerà il Duomo di Cividale del Friuli ricalcava lo stile romanico.

Ma la Chiesa fu di nuovo danneggiata – in maniera peraltro grave – da un terremoto e da un incendio. Dopo i drammatici avvenimenti, l’edifico venne ricostruito rispettando i canoni estetici dello stile gotico ma un nuovo incendio la distrusse nuovamente.

Nel 1449, l’antico edificio venne abbattuto integralmente e i lavori per la nuova costruzione iniziarono nel 1458. Il rifacimento della Chiesa venne affidato a  Bartolomeo delle Cisterne che, nel suo progetto iniziale, aveva sognato una chiesa con tre navate di stile gotico veneziano, ricco di finestrelle ad illuminare lo spazio interno. I lavori iniziarono con l’abbattimento del battistero antistante la chiesa in modo da conferire più spazio e luce alla pianta del Duomo.

Il Maestro Veneziano Jacopo Taiapiera si occupò di scolpire il portale centrale della facciata della Chiesa.

Abbiamo parlato di una storia tumultuosa e, per certo versi sfortunata. Ed in effetti, le nefaste vicende che accompagnarono la costruzione ed il completamento del Duomo di Cividale del Friuli non sono finite qui.

Pesti, inondazioni, crescenti difficoltà economiche e, ancora, calamità naturali ed invasioni ostacolarono il progetto di costruzione della Chiesa. I lavori dovettero fermarsi ed interrompersi, più e più volte, fino a quando un nuovo evento nefasto si abbattette sulla costruzione del Duomo. Nel 1502, quando gli addetti ai lavori avevano costruito quasi un terzo della Chiesa, crollò il pilone di destra mandando “in fumo” la maggior parte del lavoro che era già stato effettuato.

La chiesa fu quasi del tutto ultimata con l’architetto Pietro Lombardo e, nel 1529, fu consacrata. La facciata, invece, venne completata soltanto nel 1536 ed il pavimento fu lastricato nel 1620.

Gli interni furono realizzati e ristrutturati da Bernardino Maccaruzzi, allievo di Giorgio Massari che donò un aspetto barocco al Duomo di Cividale del Friuli.
La Chiesa – finalmente completata – fu dedicata a Santa Maria Assunta nonostante non fosse lei la Santa Patrona di Cividale del Friuli.

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