Il museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner di Trieste, tra arredi sacri e testimonianze storiche

Museo della comunità ebraica
Il museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner, Trieste

Nato per dare una definitiva e idonea collocazione alla collezione di oggettistica sacra della comunità ebraica della città, il Museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner di Trieste è una sede espositiva unica per la ricchezza delle sue collezioni. Recentemente rinnovato nell’allestimento e nei contenuti multimediali e didattici, esso permette al visitatore di conoscere più da vicino la cultura ebraica e le vicende storiche specifiche della comunità triestina, oltre che di ammirare pregevoli manufatti in argento del XVIII e XIX secolo.

La storia del Museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner e della sua sede

Il Museo della comunità ebraica  Carlo e Vera Wagner  ha origini recenti: esso è stato aperto nel 1993 per volontà di Mario Stock, con la collaborazione dell’ultima figlia dei coniugi Wagner, Gianna, e del di lei marito Claudio de Polo Saibanti. Esso fu concepito come luogo in cui tenere un’esposizione permanente sulla cultura ebraica, in cui conservare gli oggetti che costituivano il patrimonio e la memoria storica della comunità locale.

L’edificio dove si trova il museo, in via del Monte 5 e 7, ha una particolare importanza storica per gli ebrei triestini. Fu costruito a metà Settecento come ospedale ebraico, e successivamente venne adibito a scuola. Ma il ruolo più importante lo ricoprì nei primi decenni del Novecento, quando ospitò la sede del Comitato italiano di assistenza agli emigranti ebrei, fungendo da rifugio per gli ebrei in fuga che partivano da Trieste verso la Palestina o l’America. Un ruolo sicuramente cruciale per le comunità dell’Europa orientale e – con l’avvento del nazismo – centrale, che fece meritare a Trieste l’appellativo di Sha’ Ar Zion, Porta di Sion.

Negli stessi anni venne realizzata, all’interno degli stessi ambienti, una piccola sinagoga di rito ashkenazita, frequentata sia dai profughi che da famiglie triestine, e che rimase in funzione fino al 1987.

In anni recenti, tra il 2014 e il 2015, la comunità ebraica di Trieste ha realizzato un progetto di riallestimento complessivo del museo, col duplice fine di valorizzare al meglio il ricco patrimonio, e di creare un percorso espositivo fruibile nel miglior modo possibile. Il 14 settembre 2014, in occasione della giornata europea della cultura ebraica, è stato inaugurato il primo piano, mentre il 29 marzo 2015 ha riaperto il piano terra.

Le collezioni e il percorso museale

Il Museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner conserva la collezione di oggetti preziosi e documenti di una delle più grandi comunità ebraiche di tutta Italia. Il patrimonio è costituito dalla collezione di Judaica della Comunità ebraica triestina, e comprende in buona parte oggetti d’arte sacra confluiti nella collezione dopo l’inaugurazione della grande sinagoga e il conseguente smantellamento delle antiche ‘schole’ della città.

Nella collezione si trovano oggetti in argento – tra i quali particolarmente preziosi sono quelli di manifattura veneziana del Settecento -, tessuti ricamati, documenti e libri che costituiscono testimonianza della vita della comunità e delle singole famiglie. Il reperto più antico è una piastra d’argento originariamente concepita come ornamento per i rotoli della Torah, dotata di un’iscrizione in caratteri gotici che permette di datarla al 1593.

Nel museo sono inoltre conservati documenti storici di grande rilevanza per la comunità, come le due patenti sovrane concesse dal Maria Teresa d’Asburgo nel 1771, veri e propri regolamenti che prevedevano, tra l’altro, l’esenzione dall’obbligo di indossare il segno giallo distintivo e l’abolizione della tassa speciale sulla persona che doveva essere pagata da ogni ebreo per entrare in un’altra città. Vi è infine la documentazione riguardante gli ebrei triestini deportati durante la seconda guerra mondiale, comprendente oggetti razziati dai nazisti e restituiti dal ministero del Tesoro di Roma alla comunità di Trieste nel 2000. Di questi, una parte è stata donata al civico museo della Risiera di San Sabba, e un’altra al museo Yad Vashem di Gerusalemme.

Il rinnovato allestimento del Museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner  prevede al piano terra le sezioni dedicate a spiritualità e tradizioni, storia della comunità ebraica di Trieste e Shoah, e al primo piano la parte relativa alla cultura. Il nuovo progetto ha permesso di rinnovare il percorso espositivo in modo da renderlo fruibile a un maggior numero di visitatori, arricchendolo con contenuti multimediali tradotti anche in lingua inglese, ed elaborati prestando un’attenzione particolare alle scolaresche.

L’orto lapidario “Gal Avanim”

Dietro al museo è presente un piccolo lapidario, nel quale sono conservate le poche lapidi sepolcrali superstiti provenienti dal vecchio cimitero ebraico di Trieste, che si trovava all’inizio di via del Monte, dove oggi si trova una targa con versi di Umberto Saba.

Usato per circa quattro secoli, nella sua massima espansione il cimitero era giunto a toccare le pendici sotto il colle di San Giusto e a metà dell’Ottocento fu sostituito, poiché ormai inadeguato rispetto alle dimensioni della comunità triestina. Quando il comune espropriò il versante nord-ovest del colle di San Giusto per farne un parco – l’odierno Parco della Rimembranza -, vennero spostate le salme che vi erano rimaste, che furono poste nell’ossario dell’attuale cimitero ebraico in via della Pace.

La visita al Museo della comunità ebraica Carlo e Vera Wagner permette di conoscere la cultura e le tradizioni della comunità del capoluogo giuliano attraverso una collezione di oggetti e documenti storici tra le più rilevanti d’Italia. Una realtà culturale tuttora molto vitale, di cui il museo si fa promotore ospitando anche presentazioni di libri, convegni e incontri nello spazio dedicato alle conferenze del primo piano.

INFORMAZIONI UTILI

Museo della civiltà ebraica Carlo e Vera Wagner
Via Del Monte 5/7, Trieste
Telefono +39 040 633819
www.triestebraica.it

Come arrivare al Museo della civiltà ebraica Carlo e Vera Wagner

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ORARI DI APERTURA
(escluse festività ebraiche e civili)

Lunedì, Mercoledì, Venerdì 10:00 – 13:00
Martedì 16:00 – 19:00
Giovedì 10:00 – 16:00

Visite guidate per gruppi su prenotazione

COSTO DEL BIGLIETTO D’INGRESSO

Individuali

sotto i 10 anni e disabili: gratuiti
ragazzi/e 10-18 anni : € 3,00
adulti: € 5,00
over 65 anni: € 3,00

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