Tram di Opicina – Trieste

tram di opicina
Il tram di opicina

Il tram di Opicina viene tutt’ora gestito dall’azienda locale Trieste Trasporti. La tranvia di Opicina figura tra le attrazioni della città, considerato il suo particolarissimo percorso, che include alcuni punti panoramici di grande impatto, tra cui un tratto di oltre 800 metri caratterizzato da una pendenza che supera il 25%.

Questo punto, lungo il quale i corpi del tram vengono spinti o trattenuti da ulteriori elementi mobili legati a loro volto ai cavi di un impianto funicolare, è senza dubbio il più suggestivo dell’intera tratta. L’intero collegamento prende il nome dalla frazione di Villa Opicina, situata a pochi chilometri da Trieste, ad un’altezza di oltre 300 metri sul livello del mare, sulle alture più meridionali dell’altopiano del Carso.

Il tram di Opicina venne inaugurato nel 1902 e percorre una tratta di poco superiore a cinque chilometri.

La storia della tranvia dalla sua progettazione ad oggi

A causa del forte dislivello che intercorre tra il centro storico di Trieste e l’abitato sito a monte di Opicina, il servizio ferroviario precedente al 1902 era costretto a percorrere una strada alternativa che dilatava i tempi di percorrenza in maniera eccessiva. Il tram di Opicina venne costruito proprio per ovviare a tale problema.

A progettare la linea fu l’ingegnere Geirlinger, che consegnò il progetto al comune di Trieste, il quale a sua volta concesse il via libera alla costruzione in data 28 ottobre 1901. La linea tranviaria venne poi inaugurata il 9 settembre del 1902, a meno di un anno di distanza dall’inizio dei lavori.

Il successo conseguito da questa linea, che al tempo era considerata un gioiello della tecnica e della meccanica, fu incredibile, tanto che venne utilizzata come esempio per alcune realizzazioni posteriori. Qualche anno più tardi, nel 1907, uno di locomotori atti al frenamento e alla spinta delle carrozze sui tratti più ripidi, venne impiegato anche nella linea tranviaria gemella realizzata a Bolzano.

Nel 1906, la linea originaria venne dotata di un nuovo tronco lungo oltre un chilometro, che raggiungeva la stazione. Con l’aumento dei passeggeri e del traffico, la cremagliera montata in origine venne sostituita da una funicolare, alla quale nel 1935 vennero montate vetture più capienti. Tuttavia, a partire dai primi anni ’50, il successo della funicolare di Opicina prese a calare, come effetto fisiologico dell’impiego sempre più massiccio delle automobili private.

Nel 1961, con la scadenza della concessione, la linea tranviaria tornò a disposizione del comune di Trieste che la diede in gestione a diverse compagnie di trasporti fino al 2000, anno nel quale subentrò l’azienda attuale, la Trieste Trasporti.

Le caratteristiche tecniche

La tensione impiegata per l’alimentazione delle vetture che compongono la tranvia è pari a 600 V cc. L’argano che permette l’attivazione della funicolare sul tratto caratterizzato da maggiore pendenza è situato in località Vetta Scorcola. Per ragioni di sicurezza, sul tratto in forte dislivello la velocità massima consentita è di poco inferiore agli 11 km/h.

Il tronco iniziale prende origine da Piazza Oberdan, mentre il percorso che presenta le pendenze più accentuate comincia in prossimità di Piazza Casali.

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