Attualmente Tarvisio è una cittadina fortemente votata al turismo, attività che ha iniziato a far parte dell’economia locale a partire dall’Ottocento. Il busto ritratto di Karjetan Schnablegger, situato nel giardinetto di via della Stazione a Tarvisio, costituisce il tributo della comunità ad un uomo che è considerato un pioniere nell’ambito della promozione turistica del territorio.
Kajetan Schnablegger (1843 – 1894) nacque a Weissenfels (Fusine in Val Romana) da Leopold Schnablegger, industriale proprietario della miniera di piombo e zinco a Raibl (Cave del Predil). Alla morte del padre, nel 1876, Kajetan ne rilevò l’azienda, diventando uno dei personaggi più in vista dell’intera Val Canale. Si stabilì a vivere a Tarvisio Bassa con la moglie e, successivamente, i quattro figli, e fu proprietario di terreni, malghe, boschi, edifici e dei migliori alberghi dell’Ottocento della zona.
Personaggio politico di spicco (fu sindaco per molti anni di Tarvisio, e consigliere regionale della Carinzia) e animatore di varie associazioni locali, Kajetan Schnablegger è ricordato principalmente per il suo impegno nel campo della promozione del turismo d’élite in Val Canale. È a lui, infatti, che si attribuisce l’introduzione di pratiche innovative per l’epoca quali l’installazione di bagni e docce d’acqua solforosa nel Palazzo Veneziano di Malborghetto (allora sede di un albergo di sua proprietà) e le cure per i clienti con metodi naturali (bagni con aghi di pino, cura del fieno, eccetera). Elaborò, inoltre, percorsi turistici nel Tarvisiano, che per primo pubblicizzò attraverso depliant distribuiti nelle sue strutture alberghiere.