Carso 3 buoni motivi per intraprendere un viaggio nella natura

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Il Carso

Il Carso è una meta da scoprire per tanti motivi. Non vi parleremo di un viaggio da fare per abbracciare, respirare quella natura, dove la tranquillità è regina, dove a pelle si sente la forza dell’acqua, vivo come non mai il profumo dei boschi e il potere misterioso delle montagne. Quello che affronteremo sarà un percorso ideale da vivere tutto l’anno.
Un posto per chi desidera allontanarsi dalla quotidianità imbattendosi nella tranquillità respirando aria nitida, nello stesso tempo un luogo dove battere aree meno frequentate, lanciare lo sguardo verso quell’atmosfera unica pittoresca che solo questi luoghi possono offrire.

Perché intraprendere un viaggio nel Carso?

La prima cosa da evidenziare è che si tratta di una zona poco frequentata, dove emerge la libertà della natura palpabile con mano. In un solo pugno si può osservare il Carso sloveno triestino. Una meta ambita per 3 motivi, di seguito elencanti:

  1. tranquillità: chi si imbatte in queste zone sa per certo di respirare a pieni polmoni l’energia della natura incontaminata necessaria per ricaricare mente e corpo, senza subire il frastuono della quotidianità;
  2. natura: un posto dove sentirsi a casa, riscoprire l’origine, abbracciare il pieno senso della felicità. Un viaggio per ricarburare nel vero senso del termine lo “spirito”;
  3. acqua, boschi, montagne: lasciarsi cullare dal fruscio dell’acqua dal profumo dei boschi, affrontare il potere misterioso delle montagne.

Carso triestino un percorso imperdibile natura allo stato puro

Il Carso non è solo un luogo particolare per le bellezze naturali che offre, ma si tratta di un luogo storico. Parliamo di un altopiano roccioso calcareo che si espande per l’intero confine orientale del Friuli Venezia Giulia, toccando Gorizia sfiorando l’Istria transitando per Trieste. Un viaggio tra i sentieri ricavati scavati dalle pietre, dalle suggestive grotte e dalle magiche conche chiuse. Senza tralasciare che la costa rocciosa che comunemente viene chiamata falesie, impetuosamente giunge nelle acque del Mare Adriatico.
Il percorso non è solo gradevole per il paesaggio pittoresco che offre, ma è travolgente per le immense sorprese presenti lungo l’intero cammino. La flora alpina in un giro di chilometri si muta in mediterranea, colando a picco in mare toccando la Riserva naturale delle Falesie di Duino. Un altro degli esempi di questa meraviglia è la Grotta Gigante oppure l’affascinante misterioso fiume Timavo.

Carso la storia usi costumi e cultura

Si tratta di luoghi storici per eccellenza. In queste zone non emerge solo la natura viva che offre la migliore qualità di mele oltre alle prugne che danno vita alla grappa di prugne di Brkini. Particolare è la cultura, dove usi e costumi si intrinsecano in un quadro che mostra il retroterra latino, germanico e slavo. La genuinità dei prodotti tipici casarecci colpisce gli occhi e la pancia. Bello ritrovarsi nelle feste popolari antiche assaporando prodotti locali unici come la jota, la selvaggina, le minestre, e il prosciutto del Carso a marchio DOP.
Resta da considerare che non si può toccare queste terre senza degustare i vini locali conosciuti fin dagli antichi apprezzati dai Greci e Romani. Non tutti sanno che la strada del vino del Carso abbraccia oltre 100 cantine la produzione è per lo più riservata al terrano un vino sloveno rosso. La particolarità di questo vino è data dalla crescita della pianta d’uva in terreno rosso e argilloso, denominato “terra rossa”.

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