L’abitato di Coccau costituisce una delle frazioni del comune di Tarvisio, in provincia di Udine. È composto a sua volta da Coccau di Sopra, Coccau di Sotto e Coccau Valico, dall’ultimo dei quali passa il confine tra Italia e Austria secondo quanto fissato dal trattato di Saint Germain dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.
Se siete in cerca di un posto nuovo dove trascorrere delle piacevoli vacanze in Friuli Venezia Giulia, leggete fino in fondo questo articolo: potreste scegliere di recarvi proprio a Coccau!
Alcuni cenni sulla storia di Coccau dal Medioevo ad oggi
L’etimologia del toponimo Coccau non è ancora stata chiarita con certezza. Secondo alcuni studiosi deriverebbe dallo slavo “kakava”, indicante un luogo pietroso e sterile, ma tale interpretazione non sembra coniugarsi con le caratteristiche territoriali del paese.
Il primo centro abitato della piana di Coccau risale con ogni probabilità al Medioevo. Da questo periodo storico sino al Settecento il territorio era ecclesiasticamente soggetto alla giurisdizione dell’arcidiacono di Villaco e apparteneva al patriarcato di Aquileia, mentre civilmente dipendeva dal principato vescovile di Bamberga, secondo un’antica donazione dell’imperatore Enrico II (inizi XI secolo).
Il ruolo di responsabilità spirituale rimase al patriarcato di Aquileia sino alla sua soppressione nel 1751, passando successivamente a Gorizia, a Gurk e, infine, alla diocesi di Udine. Il dominio temporale del vescovo di Bamberga finì poco dopo, nel 1759, quando la Valcanale venne ceduta dal vescovo bamberghese Adam Seinsheim agli Asburgo, in quel momento con Maria Teresa d’Austria nel ruolo di imperatrice.
Il territorio seguì dunque le sorti comuni all’intera Valcanale: le vicende delle campagne napoleoniche e il ritorno all’Impero Austro-Ungarico, infine l’annessione al Regno d’Italia dopo la Prima Guerra Mondiale. In tale contesto il confine tra Italia e Austria venne spostato dal torrente Pontebbana alle soglie di Coccau, secondo quanto stabilito dal trattato di pace sottoscritto a Saint Germain il 10 settembre 1919.
I fatti d’arme della Seconda Guerra Mondiale riportarono l’attenzione sul valico di confine di Coccau-Porticina e poi su quello di Ratece, mentre la successiva annessione del litorale adriatico al Terzo Reich ne annullò di fatto il ruolo. Nel secondo dopoguerra la Valcanale fu ufficialmente richiesta, considerando la minoranza slovena presente sul territorio, dalla Jugoslavia, ma il confine non fu spostato e rimase lo stato di fatto successivo al primo conflitto mondiale.
Oggi Coccau, come il resto del tarvisiano, è sempre più valorizzato in ottica turistica, grazie alle numerose possibilità e attrattive che offre ai suoi visitatori.
Arte e natura: i luoghi da non perdere in una visita a Coccau
Il territorio di Coccau presenta delle interessanti tracce del passato locale, rendendolo una destinazione di indubbio fascino per chi voglia approfondire la storia della Valcanale.
Tra le testimonianze più remote sono da menzionare le tracce di una strada romana, in particolare di quell’importante percorso che da Aquileia si dirigeva verso nord fino alla provincia del Norico. Ancora oggi, non a caso, si chiama “via Romana” il percorso che congiunge il centro di Tarvisio con Coccau: nelle vicinanze di quest’ultimo si trovano alcuni brevi tratti dell’antico manto stradale, caratterizzati dai tipici solchi carrai romani.
Una vera e propria gemma dell’arte locale è la chiesa di San Nicolò, la prima chiesa fortezza costruita nella Valcanale. Originariamente edificata, secondo le fonti pervenute, nella prima metà del XI secolo, essa fu nei secoli successivi più volte ampliata e alterata. L’edificio conserva uno dei più antichi e suggestivi affreschi del tarvisiano, con rappresentazioni legate alla Passione di Cristo di epoca trecentesca.
Agli anni Trenta del Novecento risalgono invece le opere difensive del Vallo di Coccau, facenti parte del sistema di fortificazioni permanenti a difesa delle frontiere alpine del cosiddetto “Vallo Alpino del Littorio”. Le opere difensive situate tra Tarvisio e il valico di Coccau furono direttamente interessate dagli eventi bellici successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, e appartenevano a due sbarramenti distinti, quello di Porticina (il più avanzato) e quello di Coccau (arretrato, ma posto a maggior quota e per questo in posizione strategica). Per quanto riguarda il primo, in località Colma si possono vedere una casermetta, delle postazioni e un esempio di vallo anticarro a denti; mentre in relazione al secondo, sono tuttora visibili delle opere a Coccau di Sopra e lungo la dismessa statale.
Coccau è inoltre un territorio immerso nel verde, ideale per vacanze rilassanti e rigeneranti. Da qui si possono intraprendere percorsi escursionistici o in bicicletta, e raggiungere in poco tempo luoghi di grande bellezza paesaggistica quali i laghi di Fusine o il Monte Lussari, d’inverno comprensorio sciistico di primaria rilevanza. Un importante impulso al cicloturismo è stato inoltre dato dall’apertura del tratto della ciclovia Alpe Adria che collega Arnoldstein a Coccau: in questo modo è possibile, per gli appassionati, percorrere un affascinante e stimolante itinerario transfrontaliero tra paesaggi mozzafiato.
Eventi tradizionali: i Krampus e la Maja
A Coccau si sono mantenute molto vive e sentite delle feste che affondano le loro radici in antiche tradizioni. Tra queste compare la Maja, il “tronco di maggio” che simboleggia la fertilità e la rinascita primaverile. Si tratta di un tronco di abete scorticato eretto al centro del paese a cura dei giovani locali, a cui viene innestata una punta di abete e posta una cima una corona riccamente ornata con nastri colorati.
Tuttavia, uno degli eventi per cui Coccau è particolarmente rinomato è per la sfilata dei Krampus, i diavoli che accompagnano san Nicolò durante la sua sfilata. Nella frazione non solo si tiene la processione comune anche ad altri paesi della Valcanale (qui si svolge il 6 dicembre, giorno di San Nicolò, invece del 5), ma anche una grande esibizione dei gruppi Krampus provenienti da Valcanale, Austria e Slovenia. L’evento è organizzato presso l’ex Autoporto di Coccau, ed è seguito da chioschi con prodotti tipici e intrattenimenti da non perdere. (evento organizzato da: Original Schweinvonger Goggau; [email protected]).
La frazione di Coccau è un posto incantevole dove trascorrere le proprie vacanze, immerso nella natura e ricco di storia. Se ci siete già stati, lasciateci qui sotto un commento o una fotografia: potrebbe essere d’aiuto per i prossimi visitatori!