Cosa fare e vedere a Pontebba

I siti d’interesse storico-artistico di Pontebba, le attrattive turistiche, gli eventi principali e tutte le informazioni per la visita

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Paese di Pontebba (Ud), Italy. Foto di Massimo Sangoi

Attraversato dal torrente Pontebbana, che per lungo tempo costituì il confine tra Italia e Austria, l’odierno abitato di Pontebba è un importante centro della Val Canale, frutto dell’unione di due nuclei precedenti: quello omonimo veneto (e poi italiano), e Pontafel, la parte carinziana, che apparteneva all’impero d’Austria-Ungheria. Immerso nel verde del comprensorio montano del Tarvisiano, oggi Pontebba è un importante centro turistico sia per le sue attrazioni storico-culturali, sia per quelle naturalistiche e legate agli sport invernali, trovandosi ai piedi dell’importante comprensorio sciistico Nassfeld Pramollo.

Nel caso vi troviate in queste zone, di passaggio o per vacanze più durature, in questa guida potrete trovare le informazioni essenziali su cosa vedere a Pontebba nell’arco di una giornata, e degli spunti sulle numerose attività che vi si possono fare.

Gli edifici e i monumenti d’interesse storico-artistico di Pontebba

Le origini storiche di Pontebba sono nebulose, benché si siano trovate tracce di presenza umana nella zona dal Neolitico all’epoca romana (la cui testimonianza principale è la lapide funeraria di Severilla, conservata al piano terra del Municipio). Degli spiragli più chiari, che testimoniano la presenza certa di un abitato stanziale, si aprono nel Medioevo, attorno all’anno mille. Allora il territorio apparteneva al patriarcato di Aquileia, alle dipendenze del quale rimase sino all’annessione nella Repubblica di Venezia, nel 1420. Alla caduta della Serenissima la Val Canale entrò a far parte dell’Austria e il torrente Pontebbana fu stabilito come confine, sancendo la divisione tra Pontebba e Pontafel.

La caratterizzazione del paese come luogo di confine, dunque rilevante dal punto di vista strategico, ha avuto anche delle conseguenze culturali: come gli altri paesi della Val Canale, in particolare Malborghetto Valbruna e Tarvisio, Pontebba è un comune tetralingue, in cui si parlano italiano, friulano, tedesco e sloveno. Il luogo fisico che ancora oggi testimonia l’antico confine è il ponte sul torrente Pontebbana, diventato ora, al contrario di un tempo, punto d’incontro tra le due culture. La sua attuale struttura è frutto di una ricostruzione negli anni Cinquanta a seguito del crollo del manufatto precedente, ma si trova esattamente nella sua stessa posizione.

Numerosi sono gli edifici d’interesse storico del capoluogo. Tra quelli civili si trova il palazzo municipale, realizzato nel 1923 su progetto dell’architetto e ingegnere Provino Valle. La costruzione rientrava in una più ampia modifica del piano regolatore, che portò il comune ad acquistare un’ampia area precedentemente occupata dall’Albergo Internazionale (distrutto dai bombardamenti del primo conflitto mondiale). Il palazzo è caratterizzato da pregevoli lavori in ferro battuto e da un leone marciano del XVI secolo, murato sulla balaustra della facciata centrale. Passeggiando lungo la via più rappresentativa del paese, via Roma, si incontrano inoltre due delle case più antiche di Pontebba: casa Micossi, del XVIII secolo ma rimaneggiata a seguito del terremoto del 1976, e la casa di Gaspero Rizzi, risalente al Seicento.

La chiesa storicamente più rilevante del territorio è la pieve di Santa Maria Maggiore di Pontebba. Originaria probabilmente del XII secolo, essa fu ricostruita tra Quattro e Cinquecento in stile gotico su progetto dell’architetto Johann Komaue, e nel tempo è stata a più riprese rimaneggiata e restaurata. Al suo interno si conserva uno spettacolare Flügelaltar, ossia un altare ligneo a sportelli, attribuito a Sigismondo Wolfango Haller di Villaco e datato al 1517.

Da non perdere è infine la mostra multimediale permanente “Quando Pramollo stava all’Equatore”, allestita nel palazzo municipale, che tra reperti fossili, pannelli espositivi e spazi di realtà aumentata e interattiva conduce i visitatori in un suggestivo viaggio nel tempo alla scoperta di un ecosistema di 300 milioni di anni fa.

Cosa vedere a Pontebba e dintorni

Nel territorio del comune di Pontebba e nelle zone limitrofe, sono numerosi i luoghi d’interesse turistico, sia sotto il profilo storico-artistico che naturalistico.  Vi consigliamo , in particolare, di non perdere le seguenti attrazioni:

Edifici civili

  • Palazzo municipale
  • Casa Micossi
  • Casa di Gaspero Rizzi
  • Casa Brunetti Bonfioli de’ Cavalcabò
  • Casa Schiavi
  • Casa Micossi Nassimbeni

Monumenti e opere

  • Lapide funeraria romana di Severilla
  • Ponte sul torrente Pontebbana
  • Pietra di confine
  • Monumento ad Arturo Zardini in piazza Garibaldi

Edifici religiosi

  • Pieve di Santa Maria Maggiore
  • Cappella di Sant’Antonio
  • Chiesa dello Spirito Santo a Pietratagliata
  • Chiesa di Santa Gertrude
  • Chiesa di San Rocco
  • Chiesa di sant’Antonio
  • Chiesa di San Giovanni di Pontafel
  • Chiesa del Calvario
  • Chiesa di Sant’Anna in Aupa
  • Chiesa di San Giuseppe a Studena Bassa

Musei

  • Mostra multimediale permanente “Quando Pramollo stava all’Equatore”
  • Museo della Foresta a Malborghetto Valbruna (UD)

Luoghi d’interesse naturalistico

  • Parco tematico della Grande Guerra
  • Lago di Pramollo
  • Monte Schenone
  • Monte Scinauz
  • Riserva naturale Cucco

Altre attrazioni

  • Palaghiaccio di Pontebba
  • Ciclovia Alpe Adria

Cosa fare a Pontebba: attività sportive d’estate e d’inverno

Pontebba è un luogo ricco di attrattive per gli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta. Da qui, infatti, si può partire alla scoperta delle valli limitrofe attraverso percorsi di trekking ma anche di cicloturismo, essendo collegata al percorso “Le Valli delle Alpi Giulie”. Da qui passa inoltre la ciclovia Alpe Adria, l’itinerario transfrontaliero che collega Salisburgo a Grado.

Nell’economia locale ricopre un ruolo di particolare rilevanza il turismo invernale, grazie a piste da sci di fondo che attraversano paesaggi spettacolari (a Passo Pramollo e in località Frattis – Aupa) e, soprattutto, al palaghiaccio. Quest’ultimo è un impianto moderno e polivalente comprendente, oltre alla pista di ghiaccio, una palestra (il “Palagym”) e, su prenotazione, saune, campi da calcetto, volley e tennis. La struttura è aperta sia nel periodo estivo che in quello invernale, sia per il pattinaggio del pubblico che per spettacoli o partite di hockey (tra cui quelle della squadra locale: l’Hockey Club Pontebba Evergreen).

Eventi e manifestazioni di Pontebba

Molti degli eventi che si tengono periodicamente a Pontebba, vivace sia nei mesi estivi sia in quelli invernali, affondano le proprie radici nelle tradizioni religiose e folcloristiche locali.  Non mancano, tuttavia, anche occasioni ricreative legate allo sport e alla cultura gastronomica.

Tra le manifestazioni più tipiche e di maggior richiamo si ricordano il carnevale con la sfilata dei carri e il ballo mascherato; la processione notturna del Venerdì Santo per le strade illuminate del paese con un crocifisso ligneo del Cinquecento e, il giorno seguente, l’apertura degli sportelli del Flügelaltar; la festa della Madonna l’8 settembre, che costituisce la più antica sagra-mercato del Friuli; e la sfilata dei temibili Krampus (che a Pontebba sono specificatamente denominati “Spitz-Parkli”) l’8 dicembre, accompagnati da San Nicolò e da angeli che distribuiscono dolcetti natalizi.

Tra gli eventi che promuovono la cucina locale spicca la sagra dei Cjalcions a Studena Bassa, a maggio, mentre tra quelli sportivi si ricordano lo Slalom dell’Amicizia tra febbraio e marzo, a cui partecipano Italia e Austria, e la gara non competitiva “Une corsute pa li Contradis di Ponteibe” tra agosto e settembre.

Qualora, dopo il vostro soggiorno a Pontebba, vi avanzasse del tempo libero, vi consigliamo recarvi a visitare i paesi vicini di Malborghetto Valbruna, Tarvisio, Resiutta, Pradis di Sopra, Venzone e Gemona del Friuli.

Arte, storia, natura: nel caso amiate tutto questo, Pontebba fa esattamente al caso vostro. Ci siete già stati? Raccontateci la vostra esperienza: quali sono stati per voi i luoghi più suggestivi? Le esperienze più memorabili? Scrivete un commento o inviate una fotografia!

1 commento

  1. come mai non si accenna alle caserme, eppure a Pontebba hanno dato e danno molto e al raduno annuale degli “alpini di Pontebba”

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