Cosa fare e vedere a Paularo

I luoghi d’interesse turistico di Paularo, le manifestazioni, la cucina tipica e tutte le informazioni per la visita

paularo
Paese di Paularo (Ud) , Italy

Circondato da imponenti montagne, Paularo è un paese della Carnia immerso nel verde della valle d’Incarojo, a 690 metri di altitudine sul mare. La particolare conformazione orografica del territorio rende il clima della zona particolarmente mite nonostante si tratti di un’area alpina, con inverni non particolarmente rigidi ma estati fresche, ideali per rigeneranti attività all’aria aperta lontani dall’afa cittadina.

In questo articolo potrete trovare tutte le informazioni essenziali su cosa vedere a Paularo nell’arco di una giornata, e qualche consiglio sui numerosi luoghi d’interesse naturalistico nei suoi dintorni nel caso di permanenze più lunghe.

Le principali attrazioni turistiche di Paularo

Paularo ha un’origine incerta, principalmente a causa dell’incendio di Villamezzo del 1709 che comportò la perdita dell’archivio storico. Anche l’origine del toponimo non è sicura: forse deriva dal latino pabolarium (pascolo), oppure dal termine “povuipoulars” (luogo di ippocastani). Il comune è oggi costituito da ben dieci centri abitati, la maggior parte di origine antica e con attrattive di grande interesse storico-artistico.

La testimonianza di un’origine antica della presenza umana nel territorio è arrivata dagli scavi archeologici effettuati nella frazione di Misincinis nella seconda metà degli anni Novanta. Questi hanno portato alla luce un corpus significativo di materiali preromani databili tra la fine del VIII secolo e il I secolo a.C., oltre a ben 145 sepolture pertinenti a una necropoli. Altri elementi del periodo antico sparsi sul territorio, in particolare appartenenti alla tarda romanità, sono una tomba situata sempre nella frazione di Misincinis e i resti di una strada lastricata e di un fortilizio nella localita Chiastilirs, nei presso della frazione di Dierico.

Tra le più interessanti testimonianze storico-artistiche del comune figurano senza dubbio alcuni palazzi storici compresi tra il Cinquecento e il Settecento, quali Palazzo Calice-Screm, Palazzo Valesio-Calice, Palazzo Fabiani e Cort di Tarusç (nella frazione di Villamezzo). Di grande suggestione è infine il borgo Cjaveç, in prossimità di palazzo Fabiani, uno dei più belli e antichi del capoluogo.

Non mancano inoltre le costruzioni religiose, tra le quali spicca la chiesa parrocchiale di Paularo dedicata ai santi martiri Vito, Modesto e Crescenzia. L’edificio attuale, che poggia su una preesistente chiesa del XV secolo, fu costruito attorno al 1750 e presenta un interno riccamente affrescato dal capolavoro Antonio Schiavi, pittore di scuola veneziana. L’edificio svetta sul paese dall’alto della lunga scalinata che occorre per raggiungerne l’ingresso, e ne caratterizza in modo unico il paesaggio. Tra le altre chiese di particolare interesse spiccano la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore a Dierico, fondata attorno al Trecento e che conserva al suo interno un altare ligneo cinquecentesco di Antonio Tironi da Bergamo, e la chiesa di Sant’Antonio Abate, edificata nel 1674 per volere del nobile Tommaso Calice che ora, poiché sconsacrata, è adibita a mostre temporanee, esposizioni fotografiche e concerti.

I musei di Paularo sono principalmente la Mozartina, un’istituzione privata dove è conservata la raccolta di strumenti musicali antichi di Giovanni Canciani, e (soprattutto) l’Ecomuseo i Mistîrs, nato nel 2009 con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e tramandare la memoria storico-culturale della valle. Quest’ultimo si sviluppa come una successione di luoghi in cui sono ricostruiti ambienti di lavoro e tecniche del passato, presso le quali si tengono attività culturali e didattiche, animazioni, approfondimenti e studi col fine di far riscoprire ai visitatori (e soprattutto a quelli più giovani) il patrimonio dei saperi tradizionali.

Ricchissimo è inoltre il patrimonio naturale del territorio, la cui valorizzazione in chiave turistica è iniziata da pochi anni e che restituisce un paesaggio pressoché incontaminato, fatto di pascoli, foreste, suggestivi punti panoramici e un fondovalle adatto a tutte le età. Per chi vuole godersi fino in fondo il contatto con la natura, ma senza rinunciare alla comodità di una casa dotata di ogni comfort, l’alloggio ideale è presso l’albergo diffuso di Paularo, che offre 12 case vacanza con un ampio ventaglio di scelta per spazi e prezzi.

Cosa vedere a Paularo e dintorni

Nel comune di Paularo e nelle zone limitrofe, sono numerosi i luoghi d’interesse turistico sia sotto il profilo storico-artistico che naturalistico. Vi consigliamo , in particolare, di non perdere i seguenti luoghi d’interesse storico-artistico e naturalistico:

Edifici civili

  • Palazo Valesio-Calice
  • Palazzo Calice-Screm
  • Palazzo Linussio-Fabiani
  • Palazzo Morocutti
  • Palazzo Tommaso Calice
  • Palazzo Scala
  • Palazzo Tarussio (Cort di Tarusç)

Piazze e parchi

  • Piazza Bernardino Nascimbeni
  • Piazza Julia
  • Piazza IV Novembre
  • Parco giochi “Saletti”
  • Parco “Giardinetti”

Monumenti e località

  • Borg Cjaveç
  • Necropoli preromana di Misincinis
  • Cippo confinario di Maria Teresa
  • Tre croci in vetta
  • Grotta di Attila

Edifici religiosi

  • Chiesa parrocchiale dei santi Vito, Modesto e Crescenzia martiri
  • Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore a Dierico
  • Chiesa di San Giovanni Battista
  • Chiesa di Sant’Antonio abate
  • Chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria martire a Salino
  • Cappella dei santi Fabiano e Sebastiano a Villafuori
  • Chiesa di San Pietro apostolo a Chiaulis
  • Sacello di Santa Maria di Loreto a Villamezzo
  • Chiesa del Santissimo Redentore a Ravinis
  • Santuario di Maria Santissima Ausiliatrice del Monte Castoia

Musei

  • Ecomuseo i Mistîrs
  • La Mozartina
  • Galleria d’arte moderna “Enrico De Cilia” a Treppo Carnico (UD)

Luoghi d’interesse naturalistico

  • Cascata di Salino
  • Cascata “das Glirs”
  • Cascata “da Naše”
  • Forra “das Calas”
  • Monte Zermula
  • Passo del Cason di Lanza
  • Monte Sernio
  • Lago Dimon
  • Zuc della Guardia

Cosa fare a Paularo: le attività sportive d’estate e d’inverno

Grazie alle sue caratteristiche climatiche e al patrimonio naturalistico che offre, oltre che all’attività della ProLoco quale ente promotore, Paularo è perfetto per dedicarsi a sport all’aria aperta, sia durante l’estate che l’inverno.

Si possono infatti percorrere itinerari di sci alpinismo e con le ciaspole, ma anche percorsi adatti al trekking o alla monutain bike sulle montagne che circondano le vallate, di varie difficoltà e quindi adatti a tutti, dagli sportivi alle famiglie. Per l’escursionismo una delle mete predilette è il Monte Paularo, grazie ai numerosi tracciati che offre ai visitatori. La flora e la fauna alpina, i paesaggi, le viste panoramiche offriranno alle attività sportive uno sfondo che vi lascerà incantati.

Non mancano poi possibilità per attività più specialistiche quali equitazione in maneggio e con escursioni nelle vicinanze, palestre di roccia, basi per parapendio (ad esempio dal Monte Paularo) e attività di canottaggio sul torrente Chiarsò.

Infine, nella grande area ricreativa del parco giochi “Saletti”, dalla superficie totale di 15.000 metri quadrati, ci sono zone dedicate al gioco per i bambini ma anche zone sportive, con campi da tennis, calcetto e pallavolo, nonché una palestra di arrampicata e un campo da minigolf con illuminazione notturna. Il parco è aperto da maggio a fine ottobre ed ha, nelle immediate adiacenze, un’area attrezzata per il campeggio in tenda o in camper.

Le tradizioni gastronomiche di Paularo

La cucina tipica di Paularo è caratterizzata da piatti sostanziosi, a base di prodotti locali: minestre e minestroni, polenta, pietanze a base di carne di maiale ma anche con selvaggina, frico, musetto e frittate con erbe di montagna.

Tra le specialità, non possiamo dimenticare i cjarsons, ravioli ripieni diffusi in tutta la Carnia; craùt e brovade; šterz, farina di mais arrostita e fatta a gnocchi da immergere nel caffellatte; e sopis, fette di pane affogate nell’uovo sbattuto o nel vin brulé.

Eventi folcloristici e manifestazioni di Paularo

A Paularo sono tuttora vivi e sentiti vari eventi folcloristici e tradizionali. Tra questi spicca l’accensione della “Femenate”, un rito di origine celtica che si tiene il 5 gennaio. Esso consiste nell’infuocare un rombo ligneo (realizzato con scarti del granturco, ramaglie di campo e fieno, fissato a circa 15 metri dal suolo in posizione verticale. La composizione stessa del rombo provoca enormi fiamme, dal cui fumo si traggono presagi sul futuro raccolto. La stessa sera, a Villamezzo, si rivive l’epifania con l’animazione dell’arrivo dei re Magi.

In occasione del carnevale, l’ultima domenica prima della Quaresima, si tengono sfilate di carri allegorici, mentre durante l’estate le feste religiose della Madonna della Cintura a Salino e di San Rocco a Dierico sono un’occasione per chioschi gastronomici, serate danzanti e tornei.

Tra le manifestazioni spicca di gran lunga la rassegna rappresentativa Mistîrs, ad agosto, che si ripropone l’obiettivo di promuovere la cultura del lavoro e la storia della valle attraverso tre giorni di attività tra le più disparate: dalle rassegne canore-folcloristiche a giochi e serate danzanti, da spettacoli pirotecnici a sfilate sul tema dei mestieri.

Qualora, dopo la vostra visita di Paularo, vi avanzasse del tempo disponibile, potrete recarvi nei deliziosi paesi vicini di Arta Terme, Cercivento, Ravascletto, Tolmezzo e Treppo Ligosullo.

Paularo e le sue frazioni sono un mondo tutto da scoprire, fatto di arte, natura, sport e tradizioni. Un mondo che, per la sua variegata offerta turistica, è adatto a tutte le età e gli interessi, alle famiglie con bambini e alle coppie: se trascorrerete qui le vostre vacanze, di sicuro non rimarrete insoddisfatti.

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