Sui primi rilievi delle Prealpi Carniche, in una posizione privilegiata sulla pianura circostante, si trova il paese di Clauzetto, denominato, per via della splendida vista che offre sul territorio, balcone del Friuli. Attorno al nucleo principale costituito dal centro del paese, Clauzetto si sviluppa nelle frazioni di Celante, Pradis di Sopra, Pradis di Sotto, e in numerosissime caratteristiche borgate, le quali conservano l’architettura vernacolare della tradizione friulana. Dal punto di vista turistico, la zona può inoltre contare su un enorme patrimonio naturalistico tutto da scoprire. Clauzetto si trova a 580 m. sopra il livello del mare.
Se state trascorrendo una vacanza nei dintorni, o semplicemente siete di passaggio, in questa guida potrete trovare le informazioni essenziali su cosa vedere a Clauzetto nell’arco di una giornata, e alcuni suggerimenti su cosa non perdersi nelle zone limitrofe.
I luoghi d’interesse artistico e naturalistico di Clauzetto
Il cuore del paese di Clauzetto è costituito dalla chiesa parrocchiale di San Giacomo, posta sulla sommità di uno scalone monumentale di 98 gradini.
Inizialmente costruita attorno ai secoli XIII – XIV, nella sua forma attuale risale al Seicento e conserva, all’interno, ricchi altari barocchi e un prezioso battistero realizzato da Giovanni da Gemona.
Data la posizione sopraelevata dell’edificio, il sagrato della chiesa costituisce anche uno dei punti più panoramici del centro. Legata alle vicende della chiesa è inoltre la storia dell’oratorio di San Paolo Apostolo, anch’esso in paese, costruito nei primi decenni del XVII secolo.
La conformazione architettonica di Clauzetto è caratterizzata da aggregazioni abitative, cortili e stradine antiche in clapadòries, ossia le stradine con il tipico acciottolato in pietra locale, che rendono la località particolarmente suggestiva.
Sparse per il territorio del comune, sono visibili una serie di antiche fontane, recentemente recuperate grazie al progetto Gli itinerari ritrovati nelle Prealpi Carniche con il sostegno dell’Unione Europea. Le fontane sono unite da percorsi dotati di segnaletica tematica che raccontano le caratteristiche e la storia di ogni singolo manufatto.
Tra le fontane, potrai ammirare:
- Fontana La Merangola, con getto a sbalzo, era anticamente usata sia per l’uso potabile che per lavare i panni (traccia di questo duplice utilizzo è la suddivisione della vasca in tre compartimenti)
- Fontana Dominisia, raggiungibile solo a piedi e per questo di esclusivo uso domestico. È costituita da una grande vasca lapidea di forma quadrata e realizzata a scalpello
- Fontana Laurinçut, attorniata tuttora da una pavimentazione in clapadòrie, costituiva un abbeveratoio per il bestiame e una fonte di acqua potabile
- Fontana Il Pucìt, costruita nel 1907 in cemento e pietra, era usata come lavatoio, con una divisione tra la vasca per il lavaggio e quella per il risciacquo
- Fontana Triviât, del 1910, costituita da un’opera di presa (dove si conserva ancora il secchio in ferro con il quale si attingeva l’acqua) e da una vasca usata come lavatoio
- Fontana Il Nujaruç, realizzata da Tramontin Giobatta detto “Il Poça” nel 1915, presenta una pianta esagonale con pilastrini in corrispondenza degli angoli. Insieme alla piazza, questa fontana costituiva il luogo d’incontro per eccellenza degli abitanti del paese, che qui vi attingevano l’acqua per uso domestico
- Fontana Ribons dal Cocju,aveva una funzione esclusiva di presa e, attraverso un sistema di canalizzazione, alimentava la fontana di Nujaruç
- Fontana Di Culote, andata in disuso con l’avvento dell’acquedotto comunale, è costituita da una vasca in pietra che alimentava una vicina abitazione demolita negli anno Settanta
- Fontana Zuanes, un tempo usata per l’abbeveraggio degli animali e con la pavimentazione circostante in clapadòrie
- Fontana Pezetes, fatta costruire nel 1894 dagli abitanti della borgata di Pezetes, è composta da una vasca per l’abbeveraggio degli animali e dall’opera di presa con arco in pietra
- Fontana La Poce nere, anticamente con la funzione di abbeveratoio per gli animali delle stalle vicine
- Le due Fontane della borgata di Çates:la prima, incassata rispetto alla strada, aveva funzione di lavatoio, mentre la seconda, costruita successivamente con grandi blocchi di pietra, era usata per l’uso domestico e l’abbeveraggio degli animali
- Fontana Mineres, al centro dell’abitato dell’omonima borgata, è formata da una vasca in pietra collegata ad un lavatoio poco più sotto: in questa fontana infatti, come precisa un’iscrizione, era proibito lavare
- Fontana Cichin, nella borgata Omenârs, era dedicata al vicino Palazzo Gerometta e presenta un impianto complesso formato da vasca, punto di presa e grande lavatoio
- Fontana Mions, sopravvissuta alle demolizioni avvenute nell’omonima borgata dopo il terremoto del 1976. È collocata a ridosso di un muro dotato di nicchie per appendere i secchi e forniva acqua sia per uso domestico sia per l’abbeveraggio degli animali
Nei dintorni di Clauzetto, come si è accennato, di singolare bellezza sono le antiche borgate, che presentano un’architettura storica tipica del territorio: le abitazioni sono dotate di scala esterna e ballatoio in legno, e hanno la facciata che segue il soleggiamento della vallata, così da ottenere più luce possibile durante il giorno. Dopo il terremoto del 1976, il comune ha avviato un’importante campagna di recupero delle borgate col fine di tutelarne il più possibile la tipicità e di promuovere interventi restaurativi mirati per gli edifici di maggior interesse architettonico.
Infine, un ultimo luogo di rilevanza storica della zona, legato alla Grande Guerra, è il Sacrario Militare in val da Ros, raggiungibile muovendosi in direzione Pielungo dalla borgata di Orton presso Pradis di Sopra. Si tratta di un cimitero di guerra dedicato alla memoria dei caduti italiani e tedeschi durante la battaglia di Pradis (5 – 6 novembre 1917), qui combattuta nel tentativo di bloccare l’avanzata delle truppe austro-tedesche dopo la disfatta di Caporetto.
Accanto alle attrattive storico-artistiche, il territorio di Clauzetto è una meta ideale per il turismo naturalistico, grazie ai vari itinerari che si possono percorrere sul monte Pala e il Monte Taîet e alla vicinanza delle Cascate Butines e della Riserva naturale del lago di Cornino. Per gli amanti dell’arrampicata, a pochi minuti in macchina dal paese, si trova anche la Falesia di Anduins, una conformazione rocciosa attrezzata per l’arrampicata sportiva tra le più conosciute e frequentate del Friuli.
Dal punto di vista paesaggistico, pregevoli sono anche le Grotte Verdi (note anche come Grotte di Pradis), un complesso di cavità carsiche situate a più livelli lungo una forra scavata dal torrente Cosa. Le Grotte di Pradis, tuttavia, sono note anche per la loro importanza storica: già nel Paleolitico, infatti, erano usate dall’uomo di Neanderthal e dall’homo Sapiens come ripari per le loro attività di caccia. Grazie agli scavi effettuati dall’Università degli studi di Ferrara, è stato possibile raccogliere numerosi reperti preistorici, oggi esposti nel Museo della Grotta.
Cosa vedere a Clauzetto e dintorni
- La Parrocchiale di San Giacomo
- L’oratorio di San Paolo
- Le antiche fontane
- Le antiche clapadòries
- Grotte di Pradis
- Museo delle Grotte verdi di Pradis
- Forra del torrente Cosa
- Le borgate
- Pieve di San Martino d’Asio
- Il Sacrario militare della Val da Ros a Pradis di Sopra
- Riserva naturale del lago di Cornino
- Cascate Butines
- Castello Ceconi
Piatti e prodotti tipici di Clauzetto
Uno dei prodotti tipici della zona di Clauzetto, con una tradizione ormai secolare, è il formaggio Asino, prodotto interamente nel territorio da latte di mucche autoctone. Dall’unione di questo formaggio, occasionalmente sostituito dal Montasio, con la polenta nasce uno dei piatti più caratteristici: le balote. Si tratta di un fagotto di polenta dentro un nucleo di formaggio, che nella cottura viene messo a scaldare in un paiolo bollente in modo da ottenere un esterno croccante di polenta e un interno di delizioso formaggio filante.
Altre specialità gastronomiche del luogo sono il bollito di gallina, il budino d’uovo, brovada e musetto (diffusi in diverse zone del Friuli), il Figadel con il Zuf (fegatello con crema di mais), formaggio fresco impanato, il frico, gli gnocchi della miseria (con burro e cannella). Per quanto riguarda i dolci, si possono ricordare il pan di Surtruc (pane dolce), i biscotti Colaz e la torta di pane, tipica della cucina povera, ottenuta utilizzando il pane raffermo.
Eventi e manifestazioni
L’evento turistico principale che si tiene ogni anno a Clauzetto è legato alla produzione culinaria più caratteristica: si tratta della Fieste de la Balote, organizzata nella prima metà di agosto. Altra manifestazione che si svolge in questo mese, specificatamente la seconda domenica di agosto, è l’adunata alpina in val di Ros, presso il sacrario militare, in commemorazione dei caduti italiani ed austroungarici nella battaglia di Pradis.
Le prime due domeniche di luglio, invece, sono dedicate alle giornate della Preistoria, che si tengono nella frazione di Pradis di Sotto davanti alla Grotta del Clusantin. Dedicate in particolar modo ai bambini delle scuole primarie, ma aperte a chiunque (studioso, appassionato, o turista che sia), si tratta di giornate ricche di laboratori e convegni organizzati e curati da archeologi e studenti universitari, riguardanti le attività della vita quotidiana dell’uomo di Neanderthal e dell’Homo Sapiens.
Nel Mese di Maggio avviene a Clauzetto la Festa del Perdon, Festa religiosa dedicata alla reliquia del Preziosissimo Sangue custodita nella chiesa San Giacomo in Clauzetto.
Nel weekend prescelto, si festeggia con manifestazioni musicali, mostra e vendita di artigianato locale nell’Antica Fiera del Perdon, dove si possono degustare prodotti tipici e rievocare mestieri storici. Nel Santuario del Preziosissimo Sangue viene esposta poi la reliquia, e celebrata una benedizione.
Se dopo la vostra visita di Clauzetto e delle caratteristiche borgate nei suoi dintorni aveste ancora del tempo disponibile, vi consigliamo di fare una visita nei paesi vicini di Pinzano al Tagliamento, Tramonti di Sopra e Tramonti di Sotto, Fagagna, Spilimbergo e San Daniele del Friuli.
Come arrivare a Clauzetto
Calcola un percorso con indicazioni stradali in Google Maps
- IN AUTOBUS: per raggiungere Clauzetto in autobus, la via più semplice è da Splimbergo via Treviso, con le linee 27R e 26A. Il servizio è garantito dalla ATAP.
- IN AUTOMOBILE e MOTOCICLETTA: dall’autostrada A28 uscite all’altezza di Cimpello e seguite per Sequals. Percorsa la provinciale 22, dopo Travesio arrivate a Clauzeto. Da li in poi vedrete le indicazioni per Pradis di Sotto/ Grotte di Pradis (circa 4 km)