Cosa fare e vedere a Claut

I luoghi d’interesse turistico di Claut, le manifestazioni, la cucina tipica e tutte le informazioni per la visita

Cosa fare e vedere a Claut
Cosa fare e vedere a Claut

Ideale luogo di partenza per numerose escursioni, il territorio di Claut costituisce il più grande comune della provincia di Pordenone, comprendendo parte della Valcellina e alcune valli collaterali. Paese di origine antica rimasto a lungo isolato rispetto agli altri centri abitati, in anni recenti ha sviluppato in modo particolare il turismo legato alla natura e allo sport, con la costruzione del palazzetto del ghiaccio, di piste da fondo e da discesa e di attrezzature varie per il tempo libero.

Se state trascorrendo una vacanza in zona, o semplicemente siete di passaggio, in questa guida potrete trovare le informazioni essenziali su cosa vedere a Claut nell’arco di una giornata.

Le attrazioni turistiche di Claut: monumenti e percorsi nella natura

Il borgo di Claut, forse di origini romane, è storicamente testimoniato a partire dal 924, quando la contessa Imeltrude donò all’abbazia di Sesto al Reghena la “villa quae vocatur Clauto”. Il toponimo deriva dal latino “Claditu”, termine che identifica un luogo chiuso: ed in effetti, fino al Novecento, gli abitanti del paese rimasero sostanzialmente chiusi nella loro valle, collegati alla pianura friulana solo da uno sperduto e pericoloso sentiero. Con le strade realizzate nel secolo scorso, e soprattutto con la conclusione della nuova strada del 1993, il paese si aprì definitivamente al territorio circostante e allo sviluppo turistico.

L’edificio religioso principale è la chiesa di San Giorgio Martire, realizzata attorno al 1820, che al suo interna conserva interessanti arredi sei e settecenteschi (statue, altari lignei, tele) e degli affreschi del Novecento.

Per quanto riguarda invece l’architettura civile, particolarmente caratteristiche sono le dimore in pietra dotate di porticati, loggette e della porta della neve, una sorta di ingresso di sicurezza realizzato al primo piano con lo scopo di permettere l’accesso in caso fitte nevicate blocchino le porte al pianterreno. Tra le abitazioni, particolarmente interessante è la “Ciasa da fum”, risalente a circa quattro secoli fa.

La Ciasa da Fum fa parte a tutti gli effetti della principale istituzione museale di Claut, il Museo della Casa Clautana, aperto al pubblico nel 1990. Esso è incentrato sulla vita di un tempo ed in particolare sulla figura della donna clautana (e per estensione valcellinese), non solo dedita ai lavori di casa e dei campi ma anche venditrice ambulante di oggetti in legno realizzati dagli artigiani del paese. Durante l’estate, il museo organizza interessanti mostre temporanee che toccano temi legati alla vita povera d’un tempo.

Un’attrazione turistica che non potrete perdere, per la sua eccezionalità, è costituita dalle impronte fossili di dinosauro rinvenute nel 1994 nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, precisamente a Casera Casavento. Si tratta di due impronte, una parziale e una intera, appartenenti a un’unica pista lasciata da un dinosauro bipede ben 215 milioni di anni fa.

Per gli amanti dello sport, come si è detto, numerosissime sono le possibilità di escursioni e attività praticabili. I percorsi naturalistici che partono da Claut, di varie difficoltà, sono adatti ad essere percorsi sia a piedi che in bicicletta, e permettono di raggiungere luoghi di grande fascino paesaggistico. In paese, invece, si trova lo Stadio del Ghiaccio, con la pista di pattinaggio e da curling. Infine per i più avventurosi, che cercano delle esperienze sempre nuove, è possibile soggiornare nel Tree Village, il primo villaggio sugli alberi d’Italia.

Cosa vedere a Claut e dintorni

Claut e i suoi dintorni sono caratterizzati da numerose attrazioni turistiche. Vi consigliamo, in particolare, di non perdere i seguenti luoghi d’interesse storico-artistico e naturalistico:

Architetture civili

Edifici religiosi

  • Chiesa parrocchiale di san Giorgio Martire
  • Chiesa di sant’Antonio

Musei

  • Museo della Casa Clautana
  • Centro visite del Parco delle Dolomiti Friulane

Luoghi d’interesse naturalistico

  • Riserva naturale Forra del Cellina
  • Col Nudo
  • Parco faunistico di Pianpinedo
  • Dolomiti Adventure Park
  • Lago di Barcis

Altro

  • Impronte di dinosauro di Casera Casavento
  • Stadio del ghiaccio
  • Ice Park
  • Trenino della Valcellina

La cucina tipica di Claut

Le tradizioni culinarie di Claut comprendono piatti propri della tradizione alimentare friulana e, in particolare, della Valcellina. Si potranno qui gustare, soprattutto in occasione dell’evento Arti e sapori della Valcellina, pietanze quali frico, tocia, salà cul suf, fasuoi in tecia, pestith (un pesto di rape macerate, tipico della tradizione contadina), brusaule e petucce.

Eventi e tradizioni di Claut

Tra gli eventi ricorrenti che si tengono a Claut, i più rilevanti sono collegati alle tradizioni locali: la processione del Venerdì santo per le vie del paese e la manifestazione Arti e sapori della Valcellina.

Il primo evento, consistente nella suggestiva rappresentazione scenica della Via Crucis, è guidato dalla figura di Gesù vestito di bianco, incappucciato e scalzo, con la croce in spalla. Ognuna delle quattordici stazioni, precedentemente riprodotta attraverso fondali, oggi prevede delle vere comparse che interpretano le varie fasi della Passione. L’intero paese, le sue strade illuminate da bracieri e torce, funge da sfondo, e la processione segue il suono dei batatocs (sorta di strumento “musicale” costituito da una cassa di risonanza di legno e da un rullo che, ruotando, fa battere le sporgenze lignee incastonate nello stesso), usati solo in questo periodo dell’anno.

Sempre incentrato sulle tradizioni locali, questa volta laiche, è l’evento annuale Arti e sapori della Valcellina, una rievocazione del passato basata sulla cultura, storia e gastronomia della valle. Anche in questo caso la manifestazione coinvolge l’intero paese, e la piazza si trasforma in una vetrina degli usi e costumi di un tempo. In questa occasione si possono gustare i piatti tipici, ma anche osservare gli artigiani che intagliano il legno e intrecciano i vimini, vedere come i casari producevano il formaggio e i boscaioli cucinavano la polenta.

Se avete ancora del tempo residuo, nelle vicinanze di Claut vi consigliamo vedere i paesi di Cimolais, Barcis, Erto e Casso e Andreis.

Gli amanti dello sport, delle escursioni all’aria aperta e dei sapori tradizionali friulani troveranno sicuramente in Claut una meta ideale, ricca di stimoli e sfide da affrontare. Ci siete già stati? Allora raccontateci la vostra esperienza con una fotografia o un commento, e magari qualche consiglio per i visitatori a venire!

3 Commenti

    • Buongiorno e grazie per la segnalazione. Quando ho pubblicato l’articolo probabilmente non avevo una foto o non le avevo ancora caricate e poi mi sono evidentemente dimenticato. Potrebbe suggeriti una foto adeguata da pubblicare e che rappresenti bene il base? La ringrazio.

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