Visite guidate alla Grotta Nuova di Villanova (Lusevera): un vastissimo complesso di caverne

Visite alla Grotta Nuova di Villanova
Grotta Nuova di Villanova

Nella panoramica Alta Val Torre incastonata nelle suggestive Prealpi Giulie un complesso di caverne e gallerie tra i più estesi d’Europa: le Grotte di Villanova

Un complesso carsico in un luogo che riserva gioielli di carattere naturalistico

Le Grotte di Villanova si trovano nella parte alta della valle del torrente Torre, zona di per sé interessante per la varietà di paesaggio, costituito da massicci calcarei, profonde gole rocciose, fitti boschi e grotte carsiche che attendono solo di essere esplorate. Nel comune di Lusevera, la frazione di Villanova delle Grotte è conosciuta da speleologi che la frequentano da molto tempo: è infatti il 1925 l’anno in cui la Grotta Nuova di Villanova viene scoperta dagli abitanti del luogo. La sua peculiarità sta nel fatto di essere una grotta formata dal contatto tra due tipi di roccia, in cui sono evidenti diversi fenomeni di carsismo. Ad incorniciare la zona la catena dei monti Musi, parte delle Prealpi Giulie occidentali.

Un programma di visite guidate vario e attrezzato, adatto a grandi e piccini

Quasi 9 chilometri di percorsi ti attendono nella grotta, la più estesa d’Italia, dove potrai ammirare immense sale adornate di stalattiti e di stalagmiti, addentrarti in spettacolari caverne e scoprire angoli suggestivi come la sala del Laghetto e quella della Grande Frana, in cui si trova una fedele riproduzione dell’orso delle caverne. Il percorso turistico e quello storico, facili, attrezzati e ben illuminati, sono adatti anche a famiglie con bambini, mentre la visita speleologica è consigliata ad escursionisti con un minimo di esperienza. Se visiti le Grotte di Villanova – Lusevera con la tua famiglia vale la pena informarsi riguardo agli eventi organizzati per i bimbi, come le letture.

Non solo percorsi naturalistici: alla scoperta della ricchezza enogastronomica della zona

Nella frazione di Nimis, dove si trova tra l’altro l’Abisso di Vigant, una grandiosa grotta caratterizzata da vari salti e da un profondo pozzo, vale la pena degustare i piatti tipici del luogo in un ristorante enoteca storico e raffinato, l’Osteria di Ramandolo. Fatti consigliare dai gestori, Ilenia e Pietro, nella scelta dei menu, a base di pietanze di terra e di mare, accompagnati da pregiati vini della zona, come il Ramandolo D.o.c.g. , vino bianco dolce. Altri vini tipici della zona sono il Refosco e il Cjavalgjan; tra le pietanze da assaggiare puoi provare anche il Frico e la polenta condita. A Nimis vale la pena assaggiare gli Uessuz, biscotti tipici del paese.

Un luogo solitario e affascinante, ma facilmente raggiungibile

L’Alta Val Torre e la zona circostante sono luoghi un po’ selvaggi per la loro posizione geografica e sconosciuti al turismo di massa, ma che meritano una visita per la loro genuinità e per i loro percorsi storici e naturalistici. Vi puoi praticare sport quali il parapendio e l’arrampicata o scegliere dei percorsi trekking e in mountain bike. La zona è ricca di grotte e di fenomeni carsici e si presta anche a tranquille passeggiate nel fondovalle. La Grotte di Villanova si trovano a solamente 27 chilometri da Udine e ad una quarantina di chilometri dalle Valli del Natisone. Dista una sessantina di chilometri da Gorizia e da Ovaro.

Il comune di Lusevera si chiama anche Bardo in sloveno. Nell’Alta Val Torre e nelle zone accanto al confine con la Slovenia si parla infatti anche un antico dialetto slavo, grazie alla minoranza slava che vi risiede.

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