Turismo storico in Friuli, 100 anni fa la Grande Guerra sul Monte Festa

Il Friuli-Venezia Giulia, da sempre terra di confine per l'Italia, ha avuto un ruolo importante durante i maggiori conflitti bellici.

Monte Festa
Il centenario del Monte Festa - turismo storico

Il 2017 è l’anno del centenario della strenua difesa del Monte Festa, quando 200 soldati italiani riuscirono a contrastare a lungo l’offensiva austroungarica e permettere alle truppe del “fronte carnico” di poter scendere a Tolmezzo per poi salire lungo il Monte Faeit e ripiegare fino a Vittorio Veneto per l’offensiva finale.

Scopriamo insieme come rivivere quell’evento in occasione di un itinerario in Carnia.

Itinerari storici in Carnia

Il territorio di Cavazzo Carnico offre al visitatore un’offerta turistica che non teme paragoni. Grazie alla presenza dello splendido Lago di Cavazzo (o lago dei Tre Comuni), questo è il posto ideale per una gita in famiglia, per un viaggio in comitiva e per gli amanti degli sport acquatici e delle escursioni nella natura.

La presenza del Monte Festa è un motivo in più per visitare questi luoghi. In cima alla montagna, infatti, sono ancora presenti i resti dello storico Forte, che fu teatro dell’impresa dei nostri combattenti durante la Prima Guerra Mondiale.

Quando i tedeschi sfondarono a Caporetto bombardando verso Carina ed Amaro, questa fortezza rallentò per una settimana l’avanzata nemica verso Tolmezzo. Costruita attorno al 1910, fino ad allora era servita solo a scopi addestrativi, ma il precipitare degli eventi fece sì che diventasse un bastione strategicamente decisivo per le sorti del nostro Paese.

Un’escursione tra storia e natura

Per tutti gli appassionati che desiderano ripercorrere le affascinanti vicende della difesa del Monte Festa, Vimado consiglia di intraprendere l’itinerario storico dal centro di Cavazzo Carnico, dove è possibile visitare un’interessante mostra permanente dedicata a tale evento storico, presso l’Infopoint turistico. Fotografie d’epoca e cimeli bellici d’ogni tipo faranno rivivere l’atmosfera di quegli anni.

Paesaggio dal Monte Festa
Paesaggio mozzafiato dal Monte Festa

Successivamente, l’ascesa al Forte di Monte Festa è innanzitutto un pretesto per godere della bellezza del paesaggio naturale di questo territorio. La sella di Interneppo, il promontorio di San Simeone, il meraviglioso Lago di Cavazzo: un posto incantevole, ideale per un’escursione a piedi o in mountain bike.

Il forte di Monte Festa a Cavazzo Carnico

resti Forte Monte Festa
resti Forte Monte Festa

A circa poco più di 1000 metri d’altezza, oggi sono visibili solo i resti del Forte: caserme, magazzini e depositi di munizioni, che dopo un secolo trasmettono ancora sensazioni forti e riempiono d’orgoglio per l’impresa compiuta dai nostri combattenti.

Qui, circa 200 soldati, agli ordini del capitano Winderling, contrastarono strenuamente l’avanzare degli Austroungarici dopo la rotta di Caporetto, fin quando, terminate le munizioni a disposizione, fecero saltare tutto per poter ripiegare in direzione sud.

Al di là degli aspetti storico-informativi, la visita al Forte di Monte Festa è un’occasione per scoprire un territorio splendido. Dalla cima del monte si gode di una vista magnifica sulla valle del Lago di Cavazzo, sulla parte terminale della Val Fella e sulla confluenza dell’omonimo torrente con il Tagliamento, su Tolmezzo e l’incontro fra la Val Tagliamento e la Val But, su tutta la corona  prealpina della Carnia.

Vimado vi consiglia di inserire questo itinerario nel vostro tour in Carnia, che vi porterà dal fascino del Forte di Monte Festa all’incanto del Lago di Cavazzo.

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