Alla scoperta di Grado, tra mare, natura e turismo sostenibile

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Grado

Grado è anche nota come l’isola del sole e questo ci dice tanto di quello che questa meta riserva a chi decide di scoprirla.

Qui ci si ritrova in una vera e propria oasi di pace, a contatto con la natura, con il sole e con il mare. Se si pensa a Grado e si cerca una parola per descriverla, tra le prime cose che vengono in mente c’è relax.

In una delle più belle mete marittime del Friuli Venezia Giulia è racchiuso tutto quello che si cerca per staccare la spina e godersi un po’ di pace e serenità.

Un po’ di storia di Grado

La storia della città di Grado affonda le sue radici in un’epoca remota, che ci riporta ai fasti dell’Antica Roma. La città, che allora aveva il nome di Acquae Gradatae, si sviluppava sulla via Gallica ed era un porto molto importante.

Per anni la città è stata parte dell’Impero Austro Ungarico per poi essere annessa, alla fine della Prima Guerra Mondiale, all’Italia.

Ma fu a partire dal XVII secolo che Grado iniziò a diventare una meta turistica di tutto rispetto. Fu il 1892 l’anno di svolta in cui nacque il primo stabilimento balneare e, 4 anni dopo, il primo hotel.

Dal 1936 la città è collegata alla terraferma da un ponte girevole che ha reso l’isola ancora più facilmente raggiungibile. Da quel momento l’espansione urbanistica è stata fiorente, con un occhio sempre attento alla natura e alle bellezze paesaggistiche che rendono Grado unica.

Turismo sostenibile a Grado

Grado è una città in cui annoiarsi è impossibile. Tra 16.000 ettari di laguna, 100 isolotti e 10 km di spiaggia sabbiosa, sa come colpire l’attenzione e come fare per conquistare il cuore di chi la visita.

Conosciuta per essere un importante centro termale internazionale, noto soprattutto per la talassoterapia, la città ha tanto da offrire tra sole, mare, turismo sostenibile, sport e divertimento.

Una chicca sono, senza dubbio, le piste ciclabili che attraversano la città e fanno spingere gli amanti delle due ruote in un entroterra interessante e tutto da scoprire.

I 40 km di piste ciclabili di Grado, premiati con i 5 Bike Smile Fiab, portano alla scoperta di piccoli borghi patrimonio dell’umanità UNESCO come Aquileia e Palmanova, di riserve naturali come quella della Valle Cavanata e della Foce dell’Isonzo, per arrivare a Gorizia.

Una vera chicca per chi ama il turismo sostenibile, quello lento e vissuto sulla sella di una bicicletta, con il sole e il vento che baciano il viso e spingono verso nuove avventure e nuove scoperte.

E chi ama il turismo su due ruote non dovrebbe perdere l’occasione di conoscere Ride Me, la nuova app di bike sharing nata proprio per conoscere Grado e dintorni in modo insolito.

Ride Me Bike Sharing

Una scoperta a pieno contatto con la natura, adatta agli appassionati di ciclismo ma anche alle famiglie alla ricerca di un’escursione alternativa.

Sfruttare un servizio di bike sharing, del resto, sposa alla perfezione il concetto stesso di turismo sostenibile e di attenzione all’ambiente.

Quello di Ride Me è un servizio semplice da utilizzare, intuitivo e utile. Sarà sufficiente scaricare l’app Ride Me sul proprio device, iOS o Android, registrarsi alla piattaforma, individuare le biciclette in condivisione e inquadrare il QR Code per poi partire.

L’app è nata per vivere il territorio in maniera diversa e, soprattutto, per farlo sfruttando dei mezzi di trasporto green che fanno respirare l’ambiente.

Del resto, per conoscere al meglio una meta turistica è interessante esplorarne il territorio e i dintorni, cercando anche di apprendere le tradizioni e la cultura della stessa. Proprio per questo motivo il team di Ride Me ha pensato di includere un’autoguida geolocalizzata della zona. Un’idea assolutamente innovativa, che si attiva in base alla posizione rilevata dal GPS dando tutte le informazioni utili sul posto in cui si passeggia.

Piccoli aneddoti, curiosità e tanta storia: scoprire Grado non è mai stato più interessante ed ecosostenibile. Un’esperienza da provare.

Cosa vedere a Grado e dintorni

Di sicuro la laguna a nord dell’isola di Grado è una delle chicche che non ci si deve perdere. Le vecchie case dei pescatori, con i loro tetti di paglia, sono un’attrazione che ancora oggi affascina.

Ma non si tratta dell’unica cosa da annotare prima della partenza. Tante anche le bellezze architettoniche da scoprire, dalla Basilica paleocristiana di Sant’Eufemia alla Basilica di Santa Maria delle Grazie. Gli amanti dei pellegrinaggi, poi, potranno trovare nel Santuario della Madonna di Barbana, sull’omonima isola, quello che fa al caso proprio.

I tanti relax lover che giungono a Grado hanno tanto a propria disposizione, tra mare e spiagge. Ricordiamo che il mare di Grado è premiato da 32 anni con la Bandiera Blu che premia solo i mari e le spiagge più belle del nostro paese.

Insomma, tra un giro in bicicletta con il bike sharing, tra un tuffo in mare, una passeggiata alla scoperta delle bellezze architettoniche qui c’è sempre qualcosa da fare e da scoprire.

Grado è la meta perfetta per le prossime vacanze. Non resta che organizzare e prenotare.

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