Cimitero di Guerra austro-ungarico Fogliano di Redipuglia

Cimitero di Guerra austro-ungarico
Cimitero di guerra Fogliani di Redipuglia

“Im Leben und im Tode vereint”, uniti nella vita e nella morte: questo il messaggio dell’epigrafe posta sul cancello d’ingresso del cimitero di guerra austro-ungarico di Redipuglia.

Le salme raccolte in questo luogo, provenienti da vari cimiteri di guerra ormai dismessi, sono oltre 14 mila. La gran parte di esse non sono riconducibili a un nome e sono raccolte in tre grandi tombe comuni. La più grande, che accoglie circa la metà del totale delle salme dell’intero cimitero, è situata in posizione centrale, al culmine del grande viale che parte dall’ingresso. È adornata da una grande lapide che celebra la memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per la patria (questo la toccante iscrizione: “Qui, pietà fraterna dell’Italia vittoriosa raccolse nella luce dell’ignoto 7.000 prodi dell’Esercito Austro-ungarico caduti per amor di Patria”).

Le altre due, nelle quali riposano i resti di 5000 soldati, sono poste sui lati e sono vegliate da verdeggianti cipressi.

Per le salme identificate – circa 2500 – sono stati predisposti dei cippi in calcestruzzo che riportano il nome e le generalità dei caduti.

L’austero camposanto si estende su mezzo ettaro di terra. La pulizia e la manutenzione sono garantite da una squadra di volontari e consociati che si occupano attivamente di preservare l’ordine che si conviene a luoghi come questo.

Il cimitero si trova a poca distanza dal Sacrario di Redipuglia, snodo fondamentale per tutti coloro che intendono seguire un itinerario dei luoghi cardine dedicati a celebrare gli eroi della Grande Guerra. Più precisamente, si colloca nel territorio di Fogliano Redipuglia, piccolo centro in provincia di Gorizia.

Nel 2014 il cimitero austro-ungarico ha rappresentato una delle tappe del viaggio che Papa Francesco ha intrapreso in occasione del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Questa scelta testimonia l’alto valore storico che caratterizza questo luogo volto a onorare la memoria di quanti hanno perso la vita per un ideale comune.

2 Commenti

  1. La memoria collettiva di un popolo, con questa immagine, si fonde nella vita di tutti i giorni per diventare un monito affinché nella vita di tutti i giorni possiamo riconoscerci nella parola “pace”!

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